Un trend già annunciato dalla Haute Wedding 2023: sempre più abiti da sposa trasparenti saranno presenti nelle collezioni 2024 con un’impennata del trend nelle griffe di lusso del wedding. In apparente controtendenza con l’austerità tradizionale che vede in un momento solenne come il matrimonio un’occasione per mettere in risalto candore e purezza, il wedding dress si fa nude, lasciando spazio ad una nuova idea di sensualità fatta di velo, pizzi a trame più o meno fitte, organza e materiali see-through che stanno spopolando.
Vedo non vedo
La richiesta di abiti da sposa trasparenti è aumentata dell’83% a partire dalla fine del 2022. Una scelta rivoluzionaria, che propone come obiettivo non solo quello di abbattere un tabù ormai obsoleto come quello del classico abito bianco legato al retaggio della castità femminile, ma che punta ad una scelta più ampia di abiti da sposa. Se il wedding day è notoriamente uno dei giorni più belli, poter godere del momento indossando un abito unconventional può solo essere un plus specialmente per coloro che desiderano cambiare l’austera monotonia del classico abito nuziale.
Non si tratta infatti di una moda passeggera riservata alle sole influencer e modelle. Modelli sheer con trasparenze esagerate sono presenti in moltissime collezioni, prima tra tutte quella della stilista statunitense di origini cinesi Vera Wang. A consacrare l’abito trasparente è anche il colosso tedesco MyTheresa, che ha visto negli ultimi dodici mesi un sensibile incremento di capsule collection sposa con Nensi Dojak, stilista di origini albanesi che ha già vestito le celebs Bella Hadid e Zendaya.
Focus sulla lingerie
Optare per un abito effetto nudo comporta non solo una presa di coscienza ma soprattutto un’attenta e scrupolosa valutazione della lingerie da indossare. Un intimo dalle linee pulite e minimal è ideale per lasciare poco spazio all’immaginazione. Completi raffinati dalla fattezza sartoriale come quelli Leilieve o La Perla sono particolarmente indicati per occasioni simili in cui l’intimo ricopre un ruolo primario come l’abito. L’underwear diventa protagonista ed unico confine tra il vestito ed il corpo stesso.
Doppia scelta
La scrittrice e podcaster francese Camille Charrièr spopola sui social grazie a due abiti nuziali trasparenti: il primo by Celine con gonna di paillettes stile anni 90 pensato per la cerimonia ed un secondo in pizzo riciclato, firmato Harris Reed per il ricevimento. Se la scelta di Charrièr è ricaduta su due abiti nude, è facile intuire come si possa giocare con la fantasia e scegliere l’abito più audace per il ricevimento optando per un classico abito bianco durante la cerimonia. Il ricevimento infatti, essendo un momento di convivialità e divertimento non ha niente a che vedere con le rigide regole del dress code bridal. Trasparenze che prima erano percepite eccessive, durante il rinfresco possono assumere un taglio sexy e ricercato.
Body conscious e contesto
Se una volta si diversificava osando con colori drammatici come il nero o dando un sapore dandy al proprio look trasformando il classico abito in un tailleur con pantalone a palazzo, oggi la moda sposa vuole tassativamente l’abito bianco. Lungo, prezioso, femminile dall’icy white fino a tonalità più delicate come l’avorio e il crema.
Le proposte delle maison
A prediligere trasparenze di velo e organza anche Chez Christopher Kane i cui abiti nuziali uniscono da sempre tradizione e modernità. Tra i suoi best seller un long dress ultra-aderente di pizzo con maniche lunghe. Dettaglio moderno: girocollo e polsini di piume a contrasto con pizzo a trama fitta anni 60.
Anche Reem Arca e Yolancris decretano l’intimo a vista come ultimo tabù da infrangere. Grazie ad un corpetto in velo o ad una gonna in pizzo il trend nude è destinato a diventare scelta concreta normalizzando un nuovo concetto di bellezza da sfoggiare nel giorno delle nozze.
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