Il grande caldo degli ultimi giorni sta mettendo a dura prova italiani e turisti per le vacanze estive. Con temperature che superano i 30 gradi la parola chiave è idratarsi, tanto e bene. Rintrodurre i liquidi che vengono persi continuamente, soprattutto di questi tempi con il sudore, è fondamentale per difendersi dalle ondate di calore. Ed ecco che gli italiani per bere scelgono anche le acque funzionali, bevande perfette per reintegrare i sali minerali persi con l’attività sportiva o con la calura estiva. Cosa sono e qual è l’utilità di queste bevande estive che si stanno facendo sempre più strada nelle acque in bottiglia?
Acque funzionali: cosa sono?
In molti le conoscono già da tempo ed altri forse non ne hanno mai sentito parlare anche se negli Stati Uniti e nel Regno Unito sono apprezzatissime ormai da anni. Le acque funzionali, bevande estive aromatizzate e arricchite con sali minerali, vitamine o proteine sono presenti sul mercato già da diverso tempo nel nostro Paese ma è in questo periodo di grande caldo che stanno subendo un vero exploit. Un trend in crescita; per gli italiani è una continua scoperta tra diverse tipologie, con estratti botanici, elettroliti, vitamine e senza zucchero, affiancandosi al normale consumo di acqua per tenere il corpo idratato.
L’utilità delle bevande estive
sta nel fatto che sono arricchite con ingredienti funzionali e per questo la loro assunzione è consigliata nei momenti in cui il corpo ne è carente. Si tratta di ingredienti preziosi per l’organismo inseriti nella comune acqua minerale e per questo l’acqua funzionale incolore, insapore e inodore, si fregia del claim “salutista” rispettando precise norme europee. Infatti, l’acqua deve contenere almeno il 16% del valore nutritivo riferito al contenuto di vitamine, minerali e altri nutrienti aggiunti. Ogni tipo di acqua funzionale in base alla sua composizione e al tipo di nutrienti che contiene, svolge una funzione diversa. Oltre all’idratazione, queste bevande possono aiutare a drenare, a rilassare, a detossinare, tonificare e molto altro.
Al loro interno insieme ai minerali come potassio, calcio, zinco, magnesio e vitamine come B, C ed E, si trovano anche altri ingredienti come collagene, aloe vera, acido citrico, acido ialuronico ed alcuni aromi. Ognuno di questi ingredienti svolge delle funzioni specifiche per l’organismo e l’inserimento all’interno delle acque funzionali fa in modo che ogni tipologia possa rispondere a carenze specifiche.
Che differenza c’è con le altre bevande?
La cosa essenziale che differenzia le acque funzionali dalle altre bibite che si trovano sul mercato è l’assenza di zuccheri, fattore che farebbe venir meno l’apporto benefico e salutare. Gli studi condotti sono diversi e molti ce ne sono ancora da fare per avere una maggiore chiarezza in merito (soprattutto in relazione a quelle con collagene) ma gli esperti assicurano che quelle arricchite con calcio, ad esempio, svolgono funzione preziosa per le ossa, utili in menopausa o per i soggetti che sono carenti di questo minerale. Le acque funzionali non possono essere paragonate agli integratori che contengono elementi nutritivi precisi e si presentano in modo più invitante. Da non confonderle, inoltre, con quelle aromatizzate. Quest’ultime non contengono una quantità di nutrienti tali da poter essere considerate salutari e benefiche come le acque funzionali.
Ecco perché è essenziale sempre leggere le etichette
delle bottiglie per controllare quale sia la reale composizione del prodotto che si ha davanti, verificare la presenza dei nutrienti citati e capire se si tratti realmente di un’acqua funzionale. L’elemento a cui fare molta attenzione è lo zucchero; alcuni prodotti, infatti, ne contengono quantità così elevate che possono essere quasi equiparate a bevande gassate.
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