Si conclude una delle manifestazioni più importanti che di norma anticipa le tendenze della moda maschile sopra e sotto la passarelle; l’edizione numero 104 del Pitti Uomo, in scena nel meraviglioso scenario della Fortezza Da Basso di Firenze, ha infatti fatto emergere uno stile molto ricco e variegato, contraddistinto in particolare da un certo uso del crossover destinato a fare breccia nei prossimi mesi. 825 i brand presenti in Toscana, di cui ben il 41% operanti nel settore estero.
Abiti funzionali per una moda sempre in movimento
La parola chiave emersa dai quattro giorni di rassegna è una: contaminazione. Una contaminazione non astratta bensì totale presente nelle idee, nelle ispirazioni, nelle proposte e nelle ricerche dei materiali, elementi uniti dal fil rouge della vestibilità e soprattutto della sostenibilità. Sullo sfondo, sempre presente, quella matrice fluida e genderless che ormai da diverso tempo detta legge in termini di trend.
Tra i capi più impattanti impossibile non citare in tal senso le giacche destrutturate e i pantaloni morbidi, volutamente comodi come le polo e le camicie, quest’ultime impreziosite da una grande qualità nei filati. Alle tante combinazioni di stampo classico è inoltre emerso un uso frequente di intuizioni derivanti dallo sportwear e dallo streetwear, spesso spalmati su una scelta di colori variegata ma tendenzialmente tenue, come dimostrano le nuance sabbia, grigi e dai colori pastello come pesca, rosa pallido, l’azzurro cielo e lilla. Non passa inosservato inoltre il bisogno di esplorare di più anche la natura, spesso contrapposto proprio al caos cittadino.
Curiosità e contemporaneità in Cruna e D.A.T.E
Tra i tantissimi brand protagonisti di questa annata spicca Cruna, griffe che ha presentato la collezione intitolata “The city and the garden” che rispecchia alla perfezione lo stile maschile contemporaneo. L’uomo Cruna infatti è diviso tra due mondi solo all’apparenza lontani: da una parte quello cittadino e metropolitano, dall’altro il giardino, location magica e silenziosa per antonomasia. I luoghi citati confluiscono in un tipo di style che fluttua tra tessuti tecnici e traspirabili, spesso abbinati a materiali di alta gamma come seersucker e lino. Molto interessante anche la palette colori, dove confluiscono avorio, beige, nocciola blu navy, l’immancabile verde, giallo e azzurro.
Non poteva mancare come elemento d’ispirazione il mare, caratteristica principale de “By the sea”, la collezione primavera estate 2024 firmata da D.A.T.E, casa di moda in grado di far combinare design e innovazione senza dimenticare la sostenibilità: tra tutti gli item c’è un pezzo che spicca maggiormente rispetto agli altri: la cosiddetta K2, sneaker con suola dentellata bicolor con tessuto in pelle.
La tradizione diventa streetwear con KTN, Distretto 12 porta l’uomo in viaggio
Il dialogo tra tradizione e chiave contemporanea si è palesato anche in KTN, brand dei fratelli Mariano e Walter De Matteis. I due creativi infatti hanno pensato a una linea ben radicata alle radici partenopee capace di allontanarsi dai canoni con un approccio attuale e capace di guardare anche oltreoceano. Per questo motivo i capi flirtano tra il formale e l’informale, esplorando il concetto di fluidità attraverso abiti eleganti e raffinati come gli smoking, schiacciando allo stesso tempo l’occhio a delle sfumature sportswear e denim. Audace anche la tavolozza cromatica, dove si fanno spazio più di altri tonalità come turchese, giallo e rosa.
L’Andalusia, maestosa terra a sud della Spagna, è invece il punto di partenza di Distretto 12, il quale ha stupito gli ospiti accorsi a Firenze soprattutto per via di un tessuto di ultima generazione super stretch High-Perform12 che consente grande libertà di movimento oltre che tanta traspirabilità, altro fattore determinante delle tendenze moda notate al Pitti Uomo, in attesa di scoprire adesso le proposte della passarella delle Fashion Week, ciclo che partirà come da tradizione a Milano nelle prossime ore.
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