Con l’inizio del Pride Month, il mese dedicato al supporto attivo della comunità LGBTQI+, arriva una notizia molto importante e significativa dal mondo della moda: Donatella Versace ha ricevuto infatti la nomina di co-chair del The Rocket Fund, istituto dalla Elton John Foundation. Una scelta forte e importante che pone Donatella, Allegra Versace Back e la Versace Foundation al centro di un impegno lungo almeno cinque anni tramite iniziative e raccolte fondi.

Le iniziative della fondazione

Gli intenti del progetto sono chiarissimi: l’obiettivo dichiarato dagli agenti interessati è quello di raccogliere una quantità cospicua di denaro, nello specifico 125 milioni di dollari, destinati per implementare ancora di più il sostegno per le persone che corrono il rischio di contrarre l’HIV e l’AIDS, compresi i membri della comunità LGBTQIA+. In tal senso il The Rocket Fund si occuperà di contrastare le diseguaglianze, lo stigma e la discriminazione cercando di garantire un maggiore accesso alle strutture e alle risorse sanitarie promuovendo inoltre delle campagne di sensibilizzazione e informazione. Una mission importante per Donatella che, commentando la sua nomina di co-chair, ha dichiarato di voler compiere un percorso chiaro e netto, sperando poter arrivare a un risultato concreto entro il 2030:

“Sono davvero onorata di essere co-chair del The Rocket Fund e di sostenere questa iniziativa vitale insieme alla Versace Foundation. Sono molto orgogliosa di poter supportare la comunità Lgbtqia+. Versace ha sempre sostenuto l’inclusione e l’equità e ci impegniamo a sostenere Elton e la sua straordinaria Fondazione e la loro missione di porre fine all’Aids e allo stigma ad esso collegato entro il 2030”.

La speranza è quella di poter smettere di pensare al virus dell’HIV come un problema senza alcuna soluzione. Per questo motivo il gruppo Versace, insieme ad Allegra Versace Beck, ha già donato trecentomila dollari, inizio di un percorso mirato a migliorare le condizioni di vita agli effetti del virus e per consolidare in modo netto i diritti di tutti coloro che sono più esposti al rischio di contrarlo.

Versace e le minoranze: un impegno lungo trent’anni

Non è certamente la prima volta che la maison Versace scende in campo sostenendo le minoranze, in particolar modo proprio quelle facenti parte della comunità LGBTQI+ e di quella colpita dall’HIV. Con suo fratello Gianni infatti Donatella si è impegnata attivamente già nei primissimi anni Novanta, – periodo durissimo per la lotta al virus -, con una situazione sanitaria durissima da gestire e centinaia e centinaia di persone che hanno purtroppo perso la vita a causa delle scarse cure.

Pride Month Versace John Life&People Magazine

Getty Images

Negli stessi anni, precisamente nel 1992, Elton John fonda la Elton John AIDS Foundation, considerata ad oggi dopo 30 trent’anni una delle più grandi organizzazioni noprofit del mondo, anche grazie al suo modo di coinvolgere le personalità più influenti del mondo tramite iniziative e campagne a scopo benefico. Proprio quest’anno ad esempio non è passato inosservato il lavoro svolto dagli ospiti: celebrity come Antoni Porowski (noto per “Queer Eye”), l’attrice di Pose Michaela Jae Rodriguez, Jojo Siwa e altre star si sono letteralmente divertite trasformandosi nel cantautore britannico indossando i suoi signature look più iconici con tanto di boa di struzzo, strass, paillettes e occhiali splendenti ed esagerati.

Pride Month Versace John Life&People MagazineUn gioco divertente che fungerà anche da tributo: il 25 giugno l’artista saluterà ufficialmente il proprio pubblico con quello che sarà il suo ultimo concerto in Gran Bretagna nel contesto del Glastonbury Festival 2023, occasione in cui Rocket Man ricoprirà il ruolo di headliner insieme alle band Arctic Monkeys e i Guns N’ Roses in quello che si preannuncia uno show senza precedenti e ad altissimo contenuto emozionale.

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