Rispettando ampiamente i favori del pronostico la Svezia ha vinto l’Eurovision Song Contest 2023, scrivendo una piccola pagina di storia dell’evento non sportivo più seguito a livello mondiale. La nordica Loreen è infatti diventata la prima donna a trionfare nella kermesse in due edizioni diverse. Un risultato già scritto, certificato da una vera e propria apoteosi di voti provenienti dalle giurie e da un riscontro importante del televoto. Ma nella serata Finale di sabato sono stati tanti altri i protagonisti, uno su tutti Marco Mengoni, autore di una performance semplicemente impressionante che gli ha consentito di posizionarsi al quarto posto, garantendo all’Italia l’ennesimo piazzamento tra le prime sei posizioni. Andiamo ad analizzare dunque i look migliori della Finale dell’Eurovision, scoprendo quelli ancora non svelati e riportando all’attenzione quelli che più ci hanno colpito in questa settimana.
L’eleganza degli Host
Partiamo come da tradizione dai conduttori dell’evento, team arricchito per l’ultimo atto dalla presenza di uno dei grandi miti della televisione britannica, ovvero Graham Norton. Come già accaduto nella seconda semifinale, anche questa volta l’ucraina Julija Sanina ha voluto portare i colori della bandiera del suo Paese sul palco, indossando un abito lungo giallo curato nello scollo e nella zona delle spalle, affiancandosi stavolta ad Alesha Dixon, la quale ha proposto una mise dallo stile simile a quello già sfoggiato in precedenza ma di tonalità blu elettrico. Semplicemente magnetica invece Anna Waddingham, con un super shimmer dress da Diva d’altri tempi.
I look della Finale dell’Eurovision: la maglia metallica di Mengoni, la Francia punta sull’effetto sorpresa
Gli unici look ancora non noti (per regolamento gli artisti possono sfoggiare soltanto un outift in tutta l’edizione) erano quelli delle cosiddette big five (quest’anno big six visto la vittoria dell’Ucraina), ovvero dei Paesi che da regolamento accedono di diritto alla Finale senza passare per la fase ad eliminazione. La prima cantante a salire on stage è stata in tal senso la francese La Zarra, apparsa con un outfit estremamente riconducibile al suo stile, ovvero un abito lungo interamente ricoperto da palettes che, con effetto scenico, si è allungato durante la performance. Un bel colpo di teatro che però non ha pagato in termini di consensi. La transalpina infatti si è dovuta accontentare dei piani bassi della classifica.
Delusione anche per la Spagna che, con Blanca Paloma, ha deciso di proporre un flamenco rivisitato in chiave contemporanea, scelta che non ha fatto impazzire il pubblico eurovisivo. Molto bello però il look, composto da dei pantaloni bianchi aderenti e da un top strutturato rosso vermiglio.
Da spellarsi le mani invece l’esibizione del nostro Marco Mengoni, cantante che ha deciso di non affidarsi a particolari giochi scenici, lasciando sul palco soltanto la sua voce e la sua maglia metallica confezionata dalla maison Versace e composta da preziosi e metalli a goccia, abbinati a dei pantaloni in pelle. Un look a tinte glam rock adattissimo per l’occasione.
Dopo la tradizione colorata della Kalush Orchestra l’Ucraina ha puntato quest’anno su qualcosa di molto più moderno. Il duo Tvorchi ha infatti scelto delle mise molto scure, impreziosite anche in questo caso da alcuni dettagli metallici.
In direzione completamente diversa si è mossa la Germania
che, con il gruppo rock gotico Lord Of The Lost ha mostrato una mise audacissima, ovvero una tuta rossa in pelle, perfetta per il brano dal titolo esemplificativo: “Blood and glitter”.
Chiude quindi la padrona di casa Mae Muller, una delle più eleganti del lotto con una tuta con top bustier di colore scuro.
Look Finale Eurovision: tra gli ospiti spiccano Netta e Mahmood
A differenza delle scorse edizioni per il Gran Finale del 2023 si è deciso di non chiamare come ospite un grande nome della musica internazionale bensì di avvalersi dei tanti cantanti che in passato hanno brillato proprio nella competizione europea. Tra questi uno dei più apprezzati è stato proprio l’inglese Sam Ryder (secondo nel 2022), bravo a mantenere fedeltà al suo stile scegliendo una tuta in palettes.
Inno alla body positivity e all’audacia sfrenata per Netta (trionfatrice nel 2018), apprezzatissima anche sul web con una super tuta in latex, scelta che rimanda anche ad alcune mise proposte dalla statunitense Lizzo.
L’Italia sale in cattedra ancora poi con Mahmood, artista(secondo nel 2019) che ha proposto una coraggiosa versione contemporanea de “Imagine”, rubando l’occhio con un look costume made proveniente dalla maison Prada, una “camicia al contrario” sulle tonalità del bianco.
Gli altri look della serata
Tra i look invece già proposti impossibile non riportare all’attenzione quello del Portogallo, una delle poche cose prendibili dello staging di Mimicat, ovvero un birdie dress rosso con scollatura.
Molto amata anche la sfumatura a pannelli della Polonia, una delle “popstar” di questa edizione.
Non ci dimenticheremo facilmente neanche del serbo Luke Blake, androgino e apparso sul palco con una mise che ha giocato con lo stile vittoriano.
Come non citare poi la follia totale della Finlandia?
Käärijä ha sfornato il tormentone del 2023 diventando viralissimo con i suoi pantaloni in pelle e il suo bomber fluorescente.
Applausi a scena aperta per il rosa concettuale e significativo delle Vesna, inaspettatamente basse in classifica al contrario delle previsioni della vigilia.
Bellissimo anche lo stile dell’Armenia, rappresentata da Elen Yeremyan: un capo mono spalla con gonna a pannelli e dettagli con stringhe.
Grandissimo affetto per Alessandra Mele, norvegese di origini italiane che ha conquistato il cuore dei telespettatori ottenendo un riscontro importantissimo al televoto. Il suo look è fiabesco, con un corsetto strutturato e battagliero.
E a proposito di successo, proprio l’Italia ha premiato, così come altri Paesi, l’Israele, in gara con Noa Kirel e la sua “Unicorn”, una delle hit più centrate del lotto. Funzionale anche il suo outfit, un accostamento bicolor con pantaloni cargo e reggiseno.
Chiudiamo dunque con la grande vincitrice, la svedese Loreen, prima donna a piazzarsi al primo posto in due edizioni diverse all’Eurovision Song Contest. La sua performance è stata a tinte forti, così come a tinte forti è il suo brano “Tattoo”, accompagnato da una tuta nude super aderente che lascia intravedere degli addominali scolpiti e una personalità avvolgente ed espressiva. Un look che rivedremo anche l’anno prossimo quando il carrozzone eurovisivo approderà in Svezia per un’altra annata in segno della musica, della condivisione, della libertà.
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