Si è conclusa con il trionfo de “Le otto montagne” la sessantottesima edizione del David di Donatello, la cerimonia di premiazione più importante del cinema italiano. La pellicola girata da Felix Van Groeningen e Charlotte Vandermeersch presentata al Festival di Venezia ha infatti conquistato la bellezza di quattro statuette, tra cui quella più ambita di “Miglior film”. Spiccano poi “Nostalgia” di Mario Mortone ed “Esterno notte” di Marco Bellocchio. Non eccezionale invece il red carpet, dove la maggior parte dei protagonisti coinvolti ha voluto puntare sulla sobrietà del total black, tanto elegante quanto prevedibile. Non sono mancate tuttavia delle eccezioni, rappresentate soprattutto da una mirabolante Elodie. Passiamo dunque in rassegna i migliori i look e i principali vincitori dei David di Donatello 2023.
Incetta di premi per le “Otto montagne”. Gifuni e Di Leva vincono tra gli attori
Come appena accennato il film con protagonista il duo dei sogni composto da Luca Marinelli ed Alessandro Borghi è stato quello che ha ricevuto numero maggiore di riconoscimenti insieme ad “Esterno notte”. Oltre alla categoria “Miglior film” infatti il lungometraggio si è accaparrato anche quella per la “Miglior sceneggiatura originale”, “Miglior autore della fotografia” e “miglior suono”. A bocca asciutta però i due divi, i quali non hanno ricevuto nessun riconoscimento nelle altre categorie maggiori riservate ai miglior attori presentandosi nella Capitale con due look molto diversi. Borghi infatti è apparso maestoso ed elegantissimo con un capo Gucci.
Onestamente più arraffazzonata la mise di Marinelli, il quale ha scelto un total black di Giorgio Armani.
Il premio come miglior attore è andato invece a Fabrizio Gifuni, perfetto nel ruolo di Aldo Moro in “Esterno notte”, pellicola che ha vinto anche l’ambitissimo Premio di “Miglior regia”. Il miglior attore non protagonista è invece andato a Francesco Di Leva per “Nostalgia” di Mario Martone. Anche per lui una scelta molto semplice di Armani.
Tra le attrici brillano Barbara Ronchi ed Emanuela Fanelli
Il premio come “Miglior attrice protagonista” è invece stato assegnato a Barbara Ronchi, apprezzatissima per la sua interpretazione in “Settembre”, film che si è aggiudicato anche un altro riconoscimento d’alto profilo, quello relativo al” miglior regista esordiente” (Giulia Louise Steigerwalt). L’attrice non ha tradito le aspettative, catturando l’attenzione dei fotografi con una mise molto sofisticata confezionata da Armani sui colori del blu scuro e del nero velato.
Un po’ a sorpresa invece la categoria “Miglior attrice protagonista” è stata vinta da Emanuela Fanelli, straordinaria in “Siccità”. La romana, nota per i suoi divertentissimi sketch ne “Una pezza di Lundini”, ha anche lei proposto un abito nero di Armani, semplice ma efficace.
Tutte promosse il resto delle personalità coinvolte nelle due categorie, in primis Benedetta Porcaroli, la quale si è distinta per un abito Gucci mono spalla a tema floreale abbinato a gioielli Pomellato.
Ha invece portato sul palco le proprie origini Penelope Cruz che, in Dolce&Gabbana, è apparsa con una mise a forte trazione iberica.
Nero anche per la sempre splendida Margherita Buy, apparsa elegantissima con una creazione di Armani.
Nero ed essenzialità (forse troppa?) anche per Claudia Pandolfi in Federica Tosti.
Tra gli altri protagonisti spicca il velato di Elodie
A rompere un po’ la monotonia ci ha pensato Matilde Gioli, conduttrice della serata insieme a Carlo Conti, la quale è apparsa prima con un capo dorato realizzato da Michael Kors e, successivamente, con un davvero notevole abito di Giorgio Armani Privè.
Come ampiamente prevedibile poi a prendersi la scena è stata Elodie, premiata per la miglior canzone (“Proiettili”) e particolarmente apprezzata per un outfit di Valentino molto audace tra nero e un velato vedo-non-vedo. A impreziosire il tutto i gioielli di Tiffany & Co.
Il premio coraggio invece lo diamo a Joan Thiele, partner di Elodie in “Proiettili”. La cantante, in Del Core, ha osato con un abito velato ricoperto da perle e da due vistosi guanti di tonalità turchese.
I diamanti sono stati invece il pezzo forte della proposta della grande Diva Isabella Rossellini, brava a scegliere sì un capo accollato facendo però perno appunto sui punti luce. Elegantissima.
Dopo tanto nero, chiudiamo con una nota di bianco, data dalla sempre raggiante e simpaticissima Paola Cortellesi che, sempre con Armani, ha proposto una semplice mise con pantaloni e giacca in total white. Basta poco per distinguersi.
Dopo i look, i vincitori dei David di Donatello 2023
- MIGLIOR FILM Le otto montagne
- MIGLIOR REGIA Marco Bellocchio per il film Esterno notte
- MIGLIOR ESORDIO ALLA REGIA Giulia Louise Steigerwalt per il film Settembre
- MIGLIORE SCENEGGIATURA ORIGINALE Roberto Andò, Ugo Chiti, Massimo Gaudioso per il film La stranezza
- MIGLIORE SCENEGGIATURA NON ORIGINALE Felix Van Groeningen, Charlotte Vandermeersch per il film Le otto montagne
- MIGLIOR PRODUTTORE Angelo Barbagallo per Bibi Film; Attilio De Razza per Tramp Limited; con Medusa Film e Rai Cinema per il film La stranezza
- MIGLIORE ATTRICE PROTAGONISTA Barbara Ronchi per il film Settembre
- MIGLIORE ATTORE PROTAGONISTA Fabrizio Gifuni per il film Esterno notte
- MIGLIORE ATTRICE NON PROTAGONISTA Emanuela Fanelli per il film Siccità
- MIGLIORE ATTORE NON PROTAGONISTA Francesco Di Leva per il film Nostalgia
- MIGLIORE AUTORE DELLA FOTOGRAFIA Ruben Impens per il film Le otto montagne
- MIGLIORE COMPOSITORE Stefano Bollani per il film Il pataffio
- MIGLIORE CANZONE ORIGINALE “Proiettili (Ti mangio il cuore)” musica di Joan Thiele, Elisa Toffoli, Emanuele Triglia, testi e interpretazione di Elodie, Joan Thiele per il film Ti mangio il cuore
- MIGLIORE SCENOGRAFIA Per la scenografia: Giada Calabria – per l’arredamento: Loredana Raffi per il film La stranezza
- MIGLIORI COSTUMI Maria Rita Barbera per il film La stranezza
- MIGLIOR TRUCCO Enrico Iacoponi per il film Esterno notte
- MIGLIOR ACCONCIATURA Desiree Corridoni per il film L’ombra di Caravaggio
- MIGLIORE MONTAGGIO Francesca Calvelli con la collaborazione di Claudio Misantoni per il film Esterno notte
- MIGLIOR SUONO Presa Diretta: Alessandro Palmerini – Post-Produzione: Alessandro Feletti – Mix: Marco Falloni per il film Le otto montagne
- MIGLIORI EFFETTI VISIVI – VFX
Marco Geracitano per il film Siccità - MIGLIOR FILM INTERNAZIONALE The Fabelmans di Steven Spielberg (01 Distribution)
- PREMIO CECILIA MANGINI AL MIGLIOR DOCUMENTARIO Il Cerchio di Sophie Chiarello
- DAVID GIOVANI L’ombra di Caravaggio di Michele Placido
- MIGLIOR CORTOMETRAGGIO Le variabili dipendenti di Lorenzo Tardella
- DAVID DELLO SPETTATORE Il grande giorno di Massimo Venier
- DAVID ALLA CARRIERA Marina Cicogna
- DAVID SPECIAL Isabella Rossellini, Enrico Vanzina
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