Gli italiani pensano già all’estate e all’organizzazione delle ferie per partire insieme alla famiglia, con gli amici o con la propria dolce metà: il turismo è in forte ripresa ma le dinamiche e gli equilibri mutano. I trend per le vacanze dell’estate 2023 sono decisamente diversi rispetto agli scorsi anni.
Addio alle vacanze di agosto
La maggior parte degli italiani non rinuncia alla vacanza estiva ma molte delle abitudini consolidate negli anni tendono a scomparire. Se un tempo agosto era il mese per eccellenza delle ferie, soprattutto per andare al mare, in Italia o all’estero, ora, invece, le preferenze dei viaggiatori ricadono su periodi diversi, quelli meno affollati ed inusuali per risparmiare e vivere con meno frenesia il momento delle vacanze. Ad evidenziare le nuove abitudini è un report: la maggior parte dei turisti europei, compresi gli italiani, preferisce muoversi tra aprile e settembre con oltre la metà di essi che organizza più di una vacanza nel corso dell’estate.
Giugno e luglio sono diventati i periodi più richiesti per i viaggi estivi: i prezzi sono decisamente più accessibili e le mete, anche le più blasonate, non sono troppo affollate. L’aumento dei costi e la voglia di vivere tutto con più serenità e spensieratezza, ha portato dunque un netto calo delle prenotazioni ad agosto. Si configura così una nuova tipologia di vacanza estiva all’insegna del risparmio e sempre più lontana dal turismo di massa.
Tra i trend vacanze dell’estate spicca la sostenibilità
Tra i turisti cresce l’attenzione per l’ambiente e così viaggiare in modo responsabile diventa per molti una prerogativa alla quale non si rinuncia. Oltre alla scelta di alloggiare in strutture eco-friendy, di preferire percorsi green, tra escursioni e pedalate, in una vacanza sostenibile conta anche la destinazione. Il turismo di massa mina, infatti, l’equilibrio dei luoghi con ripercussioni negative sull’ambiente, dagli ecosistemi alle comunità locali senza contare l’aumento delle emissioni globali dei gas serra.
Essere in pochi, dunque, permette a tutti, viaggiatori e gestori di strutture, di agire in modo più responsabile. Tra le novità in fatto di viaggi, arriva anche la prenotazione con largo anticipo: l’imperativo, in questi casi, è risparmiare. I turisti che organizzano la vacanza estiva con largo anticipo sperano di poter godere di prezzi migliori rispetto a quelli proposti in soluzioni last minute. Hanno più tempo a disposizione per poter vagliare diverse proposte e pacchetti, scegliendo quello più conveniente. L’8% in più dei viaggitori rispetto allo scorso anno, infatti, ha già prenotato le vacanze estive.
Si punta a mete poco note,
anche se straordinarie dal punto di vista paesaggistico e culturale, che per il momento restano low cost. Chi non vuole allontanarsi molto dall’Italia può valutare due soluzioni davvero valide ed economiche per l’estate: Porto e la costa dell’Albania. La prima è tra le città più apprezzate del Portogallo, la meta ideale per chi non ama il mare in estate e vuole organizzare un tour tra arte, cultura, storia e degustazione. Per i turisti che, invece, non rinunciano al binomio estate-mare, l’Albania regala spiagge mozzafiato, incontaminate e lontane dal caos. Alcune sono addirittura quasi isolate, le acque sono turchesi ed il relax è assicurato.
Il caos aeroporti spaventa
Quello che spaventa per l’estate è il caos aeroporti e la cancellazione dei voli; chi ha già vissuto questo incubo lo scorso anno non vorrebbe ripeterlo per le prossime vacanze. Le incognite restano in quanto la maggior parte delle compagnie aeree dopo i tagli effettuati post pandemia, non è ancora pronta per accogliere un numero sempre maggiore di turisti. Ecco che i voli cancellati all’ultimo momento ed i pochi posti disponibili per le prenotazioni, restano le possibilità con le quali i turisti potrebbero fare i conti nel corso della bella stagione. In Italia la situazione è sotto controllo e non ci sono reali possibilità di caos e disagi, anzi il nuovo traffico è già attivo e si prevede che tutti gli aeroporti, – soprattutto quelli del Sud -, cresceranno ancora in fatto di numeri.
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