Dopo aver convinto al Festival di Venezia e aver ricevuto ben nove candidature agli Oscar 2023 “Gli spiriti dell’isola” (titolo originale: “The Banshees of Inisherin”), quarto lungometraggio di Martin McDonagh è approdato in streaming su tutte le piattaforme digitali, pronto a conquistare anche i più scettici con il suo stile unico tra drammatico e comico proiettato in uno scenario da sogno, ovvero il paesaggio della Wild Atlantic Way irlandese. Ma quali sono nello specifico i luoghi in cui è stato girato “Gli spiriti dell’isola“?
Il rapporto tra l’Irlanda e la settima arte
Ambientato in sceneggiatura nell’immaginaria isola di Inisherin, nella realtà la maggior parte delle riprese si sono effettuate nell’isola più grande del Paese, quella di Achill, e su quella di Inishmore, la più importante delle mitiche Aaren, arcipelago sito al largo della Contea di Galway. Proprio in questo posto il cineasta ha voluto raccontare la storia della tormentatissima amicizia tra Colm (Brendan Gleeson) e Padraic (Colin Farrell) durante la guerra civile irlandese del 1923. I compagni subiranno si ritroveranno infatti in un momento di forte rottura che uno dei due cercherà di riparare con ogni mezzo necessario.
Il regista stesso ha spiegato che le due isole scelte si sono rivelate perfette per raffigurare la vera esperienza irlandese, non solo perché accentuano e rendono ancora più calzante il senso della pellicola ma anche perché descrivono una zona del mondo non particolarmente conosciuta. D’altro canto, l’Irlanda e il cinema nutrono un rapporto speciale, vista la quantità oltremodo cospicua di pellicole girate proprio nelle terre al nord del vecchio continente. Pensiamo per esempio a tutta la produzione de “Games Of Thrones” (girata soprattutto in Irlanda del Nord) così come la serie culto “Derry Girls” o come l’ultimo capitolo della saga di Star Wars, ambientato a Skellig Michael.
Inishmore Island
Si tratta dell‘isola più grande di tutto l’Arcipelago delle Aran, celebre per la sua forma molto allungata e per la presenza di due spiagge collocate nella zona orientale oltree che di un’immensa zona tempestata da scogliere nella parte sud occidentale. Cill Ronain è il villaggio principale, famoso anche per il forte in pietra di Don Aonghasa. Si tratta di un’opera di età barbarica, issata su una scogliera alta 100 metri. Sotto il monumento spicca poi il cosiddetto buco del verme, serie di grotte scavate dall’Atlantico nel corso dei secoli. Non facilissima da raggiungere, durante i pochi mesi che offrono un clima più caldo è possibile visitare l‘isola con la bici o tramite il trekking. Un’esperienza da fare almeno una volta nella vita.
Achill Island
Esattamente come Inismore, anche Achill Island è situata ad ovest, ma la sua superfice è nettamente più estesa. Il tratto più distintivo sta sicuramente nella componente paesaggistica, complici soprattutto le acque color turchese di Keem Bay (considerata una delle spiagge più importanti dell’intera Irlanda) e il castello di Carrickkildavnet, “casa” della leggendaria come Grace O’Malley, leggendaria e rivoluzionaria piratessa irlandese vissuta nel corso del XVI Secolo. Proprio a questa isola appartiene una delle immagini più conosciute del film, ovvero quella promozionale in cui Farrel e Glesson sono seduti attorno ad un tavolo di legno con alle spalle una meravigliosa scogliera battuta dalle onde nello scorcio di Cloughmore.
Ma non finisce qui. Perché entrambe le isole sono considerate anche due destinazioni culturali di primo piano, in quanto strettamente legate all’origine della lingua gaelica, presente anche nella versione in lingua originale del film, componente che permette allo spettatore di acceere a un’esperienza totalmente immersiva che non può che non destare stupore. Non a caso sembra che l’effetto “Spiriti dell’isola” si stia già facendo sentire, con tanti visitatori pronti a rivivere almeno un frammento delle sensazioni vissute nella pellicola. Non poteva essere altrimenti. Siamo pronti per il boom del turismo irlandese.
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