OpenAI si prepara a lanciare una nuova versione aggiornata di ChatGPT, l’intelligenza artificiale che tanto ha fatto discutere negli ultimi mesi. La rivoluzione pare essere dietro l’angolo quando si ha a che fare con ChatGPT ma, precisamente, cos’è e cosa c’è da sapere relativamente a questa nuova versione 4? Prima di procedere con l’analisi delle novità che verranno implementate è d’obbligo un breve excursus su quella che è stata la vita, fino ad ora, di questo mezzo che ha diviso l’utenza in scettici, favorevoli e, soprattutto, in chi teme l’evoluzione sempre più costante e sempre più rapida delle intelligenze artificiali e il loro ingresso nella vita di tutti i giorni.

ChatGPT 4, cosa sapere e come padroneggiare l’intelligenza artificiale

In ambito storico, artistico e letterario si definisce “avanguardia” un fenomeno capace di modificare l’opinione pubblica e la produzione culturale legata ad essa tramite l’affermazione e il proliferarsi di gusti, tendenze e comportamenti audaci e innovativi. ChatGPT e con esso tutta la narrazione legata alla definizione sempre più precisa dell’intelligenza artificiale, possono rappresentare una vera e propria avanguardia culturale? Probabilmente sì, soprattutto se si guarda a questa realtà ormai sempre più concreta con uno sguardo presbite, capace di coglierne le potenzialità e fissando quelle che sono le sue criticità e, inoltre, arricchendo questo sguardo degli occhi lucidi della presa di coscienza di una rivoluzione in atto.

ChatGPT cosa sapere | Life&People MagazineChatGPT è un’intelligenza artificiale che è possibile provare in maniera totalmente gratuita

e che risponde alle esigenze dell’utenza tramite l’utilizzo di alcuni prompt, che altro non sono che una serie di comandi e indicazioni che l’AI dovrà seguire per produrre un testo (in questo caso, vi sono casi invece in cui le AI rispondendo a dei prompt ricreano delle immagini). Il suo database e la sua capacità di reperire informazioni si ferma al 2021 per il momento, dunque banalmente tutto ciò che è presente in rete fino a quell’anno costituisce un background di conoscenze della stessa intelligenza artificiale.

Una serie di novità interessanti che rendono ChatGPT maggiormente fruibile ed efficace

La nuova versione prossima al lancio da parte di OpenAI prevede una serie di novità e migliorie che andranno a perfezionare considerevolmente l’esperienza degli utenti con ChatGPT che arriva, quindi, alla sua versione numero 4. La notizia di questo nuovo update è stata pubblicata direttamente dall’account Twitter di OpenAI, il cui cinguettio cita “a large multimodal model, with our best-ever results on capabilities and alignment.” Queste le innovazioni più rilevanti:

  • maggiore accuratezza: l’intelligenza artificiale sarà più precisa e accurata nelle sue produzioni del 40%, andando così a ridurre drasticamente il rischio di riportare delle inesattezze.
  • Input visivi: oltre ai classici prompt testuali, grazie a questa nuova versione sarà possibile utilizzare delle immagini come input.
  • Attività più complesse: il chatbot potrà cimentarsi in attività maggiormente complesse, come la scrittura di canzoni o testi che rispecchino lo stile di scrittura dell’utente.

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Un rischio o un’enorme risorsa?

L’interrogativo in questione pone l’accento su di un tema decisamente delicato e a tratti anche controverso da trattare. ChatGPT è da considerarsi un rischio o un’enorme risorsa? Dipende, probabilmente, da quale sia il target che tenta di rispondere a questa domanda. Le rivoluzioni sono tali per la loro forza dirompente e questo sviluppo dell’intelligenza artificiale ha tutte le caratteristiche di una vera e propria rivoluzione culturale; in cui è possibile percepire tutte le potenzialità di un mezzo così innovativo. Evitare un approccio compromesso da paura e timore è l’unica via che permette di sviluppare una coscienza che favorisca una gestione agile dell’AI, padroneggiandola e ponendola al servizio della cultura umana  perciò starà agli utenti e alle esigenze di quest’ultimi comprendere quanto una risorsa come ChatGPT possa rivelarsi effettivamente come tale e quanto possa camminare di pari passo con essi, affiancandoli nella quotidianità.

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