Più che una celebrazione, una vera e propria follia che solo Laura Pausini poteva immaginare; per festeggiare i 30 anni di carriera. L’artista di Solarolo ha organizzato tre concerti , rigorosamente gratuiti, svolti in sole 24 ore partendo da New York, facendo poi tappa a Madrid per chiudere ieri sera in Italia, al Teatro Carcano di Milano. Una maratona musicale con pochi precedenti, nonché primo tassello di un 2023 che si prospetta ricco di impegni. E intanto arriva il nuovo singolo, “Un buon inizio”, scritto insieme a Riccardo Zanotti, leader dei Pinguini Tattici Nucleari.
27 febbraio 1993-27 febbraio 2023
Non è certamente casuale la data scelta dalla Pausini per mettere in atto la sua “maratona”. La notte del 27 febbraio di trent’anni fa, dunque del 1993, trionfava sul palco di Sanremo (sezione Nuove proposte) con “La solitudine”, brano che ha di fatto spalancato le porte del successo alla romagnola, permettendole di conquistare piano piano tutto il mondo.
Una carriera scintillante quella di Laura, pregna di multi platini, di concerti sold out, di partecipazioni televisive e soprattutto di premi ambitissimi, tra cui spiccano sei World Music Awards, quattro IFPI Platinum Europe Awards, due Billboard Music Awards, un Grammy Award (2006) e quattro Latin Grammy Award. Trent’anni dopo dunque, con ogni emisfero del globo conquistato, Laura ha trovato un modo per ringraziare tutti i suoi fan, cercando di non scontentare nessuno organizzando ben tre live a distanza ravvicinata distribuiti in due continenti (America ed Europa). Tre eventi difficili da organizzare, come testimoniato anche dalla diretta interessata:
«Volevo festeggiare in un modo nuovo, cercando di raggiungere io le persone che di solito raggiungono me. Ho verificato tante possibilità di città nel mondo ma ci tenevo a festeggiare in 24 ore e quando ho capito che sarei riuscita a concretizzarlo partendo da New York, poi andando a Madrid e atterrando a Milano, ho capito che tutto aveva un senso».
Da New York a Milano: il repertorio di Laura Pausini attraversa il mondo
La prima tappa del tour de force è stata New York, una delle metropoli più importanti del mondo scelta proprio per il suo multiculturalismo e per garantire la possibilità all’artista di cantare nelle cinque lingue che ha imparato nel corso degli anni.
Partita con il live organizzato presso ‘Harlem’s World-Famous Apollo Theatre, proponendo i dieci pezzi più rappresentativi del suo primo decennio di carriera, tra cui spiccano chiaramente “La solitudine”, “Le cose che vivi”, “Un’emergenza d’amore” e “Tra te e il mare”. Una volta terminata la performance l’artista ha quindi preso il primo volo direzione Madrid per essere presente quattordici ore dopo al “The Music Station”, dove ha proposto le canzoni più rappresentative dei primi dieci anni del 2000, sciorinando tra le altre “Vivimi”, “Resta in ascolto” ed “E ritorno da te”. Tempo di salutare il pubblico e via, un altro aereo destinazione Milano – Teatro Carcano – , dove ha chiuso il tour tra il tripudio dei fan.
L’inizio di una nuova avventura
Ma a differenza di quanto possa sembrare, quella confezionata da Laura Pausini non è altro che l’inizio di una nuova, entusiasmante avventura. I festeggiamenti dei suoi 30 anni di musica non sono altro che l’apripista di un nuovo progetto discografico nonché dell’ennesimo tour mondiale. I tre concerti svolti nelle ultime ore non a caso si sono chiusi tutti con la stessa canzone, “Un buon inizio”. Si tratta di un inedito che uscirà il 13 marzo, scritto a quattro mani dalla cantante insieme a Riccardo Zanotti, noto per essere il frontman dei Pinguini Tattici Nucleari.
Ma non finisce qui: la prossima estate Laura Pausini infiammerà due città con quella che sarà l’anteprima Mondiale del suo World Tour. La cantante sarà a Piazza San Marco di Venezia il 30 giugno, l’1 e il 2 luglio per poi approdare a Siviglia (Piazza di Spagna) il 21 e il 22 luglio. La nuova fase della cantante italiana più importante al mondo è dunque appena cominciata.
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