Con più di settant’anni di storia alle spalle, la Lambretta oggi è tra gli scooter più amati e conosciuti dagli italiani e dagli appassionati di motori. Lanciata sul mercato nel 1947, il veicolo simbolo del boom economico post bellico ed eterno rivale della Vespa  deve la sua invenzione all’imprenditore toscano Ferdinando Innocenti. 

Ferdinando Innocenti: il padre della Lambretta che produceva proiettili

Nato a Pescia, in provincia di Pistoia, il primo settembre 1891, Ferdinando Innocenti è figlio di un ferramenta; dopo aver imparato il mestiere nell’azienda di famiglia, la “Ferramenta Innocenti”, nel 1923 si trasferisce a Roma dove inizia a commercializzare e produrre tubi. A seguito della crisi della produzione industriale del ’32, la Innocenti nell’ottobre del 1933 si sposta a Milano nel quartiere Lambrate. Durante la Seconda Guerra Mondiale l’impresa di tubi destinò il 90% della manodopera alla produzione bellica, realizzando proiettili e diventando un «modello di stabilimento fascista», come la definì il segretario del Partito Nazionale Fascista Achille Storace.

storia scooter lambretta | Life&People MagazineFerdinando Innocenti seguiva la vita della fabbrica da Roma, sede legale dell’attività, mantenendo buoni rapporti con tedeschi, RSI, CLN e le forze democratiche contribuendo attivamente alla causa partigiana con aiuti in denaro. Al termine della guerra l’azienda si riconverte con un piano che prevede, tra i vari punti, anche quello di produrre un veicolo a basso e costo in grado di garantire una rapida diffusione popolare: proprio qui comincia la storia della due ruote milanese.

La nascita della Lambretta

Nasce così la Lambretta. Ispirata ai mezzi militari americani, la prima due ruote della Innocenti – la Lambretta M – era a “carrozzeria scoperta” con un motore a due tempi e una cilindrata che variava dai 39 ai 198 cm³, funzionante con miscela olio-benzina e con tre marce. Con la Lambretta C, nel 1950, si passò invece ad una carrozzeria “chiusa”, criticata da Piaggio perché somigliante alla Vespa. Il modello ebbe un successo significativo, tanto da indurre l’azienda a produrre lo scooter milanese sempre con il modello “chiuso” a partire dal 1957.

storia scooter lambretta | Life&People MagazineIn questi anni si apportarono inoltre modifiche anche nella meccanica e nella carrozzeria con le versioni della serie LI. Negli anni ’60 Lambretta uscì con i modelli LI III serie, Turismo Veloce (i primi al mondo a montare i freni a disco anteriore) e Special X, il più richiesto in assoluto. Un successo clamoroso dovuto dalle ottime prestazioni del mezzo oltre che da un look innovativo e riconoscibile.

Curiosità e aneddoti dello scooter milanese

Pensato per lo scooter dall’artista milanese Daniele Oppi, il nome Lambretta deriva dal fiume Lambro, canale che scorre nella zona in cui sorgevano gli stabilimenti Innocenti. Il successo della Lambretta portò la sua produzione anche fuori i confini italiani. Sotto licenza, l’anti Vespa di Milano è stata successivamente prodotta anche in Spagna, Brasile, Argentina ed India. Proprio al governo indiano, nel 1972, fu ceduta la catena di montaggio. Approfittando della crisi economica di fine anni ’60, l’impresa statale indiana SIL cominciò la produzione del veicolo, costruendola fino al 1997. La Lambretta oggi è un simbolo, un oggetto da collezionismo. In tutto lo stivale e fuori confine non a caso sono molteplici i Lambretta Club che radunano milioni di appassionati.

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Il museo che celebra la Lambretta

A Rodano, in provincia di Milano, si trova il “Museo dello Scooter e della Lambretta”. Qui gli amanti delle due ruote possono ammirare pezzi unici: da tutti i modelli della Lambretta fino agli archivi originali della Innocenti con la possibilità di osservare anche un cospicuo numero di  scooter provenienti da tutto il mondo.

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Un nuovo modello per i 75 anni di Lambretta

Nel 2022, in occasione dell’EICMA (celeberrima rassegna espositiva conosciuta come Milan Motorcycle Show) la fabbrica di Lambrate è stata celebrata presentando un nuovo modello per festeggiare i suoi 75 anni. Si tratta della nuova Lambretta X125, in arrivo in Europa. Oggi, la due ruote che ha fatto un pezzo di storia del costume italiano è presente in 45 paesi, ha sedi amministrative tra Londra e Bangkok e si prepara ad aprire il primo Lambretta “experience centre” a Nuova Dehli. E, la storia continua…

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