In uscita in primavera con il loro quindicesimo album, i Depeche Mode saranno i superospiti dell’ultima serata del Festival di Sanremo 2023. Ad annunciarlo è stato il presentatore e Direttore Artistico Amadeus nella serata di ieri, mercoledì 1 febbraio, in occasione dell’edizione serale del Tg1. Orfani da poco meno di un anno di uno dei loro storici componenti, il batterista Andy Flatcher, il duo composto da Dave Gahan e Martin Gore si esibirà sul palco del Teatro Ariston per presentare il nuovo album prodotto in studio, il quindicesimo della loro carriera.
Previsto per la primavera 2023, il nuovo album si intitola “Memento Mori”,
un progetto su cui la band inglese ha iniziato a lavorare durante la pandemia e che inevitabilmente tocca temi legati al periodo di lockdown mondiale. Malgrado la morte dell’amato compagno “Fletch”, avvenuta nel maggio del 2022, i Depeche Mode hanno voluto portare avanti questo progetto in sua memoria, infondendo un significato più profondo alle canzoni che compongono l’album.
Ma non è la prima volta che questo gruppo musicale onora Sanremo e il suo Festival: era il 1986 quando l’allora quartetto – vi faceva parte anche Alan Wilder – si è esibito con il singolo “Stripped”, canzone di punta dell’album “Black Celebration”; la loro seconda apparizione risale invece al 1989, dove proposero “Everything Counts”, uno dei loro brani più popolari; infine, nel 1990 – ormai affermati come trio – cantarono di fronte al pubblico italiano il loro successo forse più acclamato, “Enjoy the Silence”. Per celebrare l’ultima fatica discografica Amadeus è riuscito a conquistarsi un’anteprima mondale: sul palco dell’Ariston, probabilmente, i Depeche Mode sveleranno un loro inedito.
I Depeche Mode: una band storica
Era il 1980 quando quattro giovani ragazzi inglesi fondavano a Basildon, nella contea dell’Essex meridionale, quella che sarebbe diventata una delle band più famose e longeve del mondo: i Depeche Mode. Dave Gahan, frontman e voce inconfondibile del gruppo, conobbe pria Martin Gore e Andrew Fletcher al liceo, poi successivamente Vince Clarke. Da qui nacquero i Composition of Sound, nome originario della band, che fu quasi subito modificato in Depeche Mode sotto consiglio di Gahan, che prese spunto da una rivista di moda francese.
Con uno stile eclettico e in grado di adattarsi al corso dei decenni, il successo di questa band tocca i vertici fin dagli anni ottanta con la pubblicazione del loro secondo album “A Broken Frame”, le cui canzoni sono scritte da Martin Gore, il quale assunse su di sé il ruolo di compositore della band dopo l’abbandono di Clarke. Per sopperire alla mancanza di uno dei suoi membri, i Depeche Mode presero per il loro tour Alan Wilder, che divenne poi parte integrante della band fino al 1995.
Tra gli album più famosi, “Black Celebration” (1986) avvicina la band a uno stile più dark e gotico;
“Violation”, registrato a Milano e uscito nel 1990, è sicuramente uno dei più apprezzati dal pubblico per i due singoli “Enjoy the Silence” e “Personal Jesus”; con “Songs of Faith and Devotion” (1993) la band si avvicina a toni più rock, abbandonando così le caratteristiche drum machine delle precedenti raccolte. L’album “Ultra” segna invece una rinascita per la band: uscito nel 1997 rappresenta il punto di svolta di un periodo di forte crisi tra i componenti, oltre a problematiche legate all’abuso di sostanze stupefacenti da parte di Dave Gahan, che tentò il suicidio due volte. Altro punto di svolta lo segna “Playing the Angel” (2005), che consacra definitivamente i Depeche Mode tra i grandi della musica. Gli ultimi due album pubblicati sono “Delta Machine” nel 2012 e “Spirit” nel 2017.
La morte di Andrew Fletcher il 26 maggio 2022 ha segnato inevitabilmente il corso di questa band,
che vede il rilascio di “Memento Mori” come un tributo verso un caro amico e un componente prezioso dei Depeche Mode. Non ci resta che aspettare l’esibizione di Dave Gahan e Martin Gore al Festival di Sanremo; e per i fan più accaniti, sono in programma alcune date italiane nel loro nuovo tour Memento Mori World Tour 2023: il 12 luglio saranno allo Stadio Olimpico di Roma, il 14 luglio allo Stadio San Siro di Milano e il 16 luglio allo Stadio dall’Ara di Bologna.
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