Origini, durata di una partita, calorie bruciate, recupero cosa sapere per praticare il Paddle tennis: la storia. In Spagna è lo sport più praticato dopo il calcio. Ha conosciuto un’evoluzione velocissima tanto da far spuntare campi da gioco praticamente ovunque e un’enorme viralità sui social generata da un gran numero di personaggi famosi. È il padel, disciplina particolarmente in voga e che negli ultimi tempi ha fatto registrare una crescita esponenziale di appassionati e praticanti. Uno sport che è nato per errore di un messicano negli anni 70: voleva un campo da padel tennis in casa (identico ma senza pareti) pur non avendo spazio. La storia del Padel attraversa diversi paesi, anche se Messico, Spagna e Argentina sono quelli che hanno segnato la strada. L’origine etimologica della parola, in inglese è “paddle” anche se molte persone hanno identificato questo sport sotto il concetto e la dicitura di “paddle tennis”. Nasce in Messico, precisamente ad Acapulco, grazie a un businessman: Enrique Corcuera. Anno 1962, durante una ristrutturazione di una parete di casa.
Come operò?
Aggiunse una parete, alcune recinzioni metalliche. E davanti a quelle quattro mura, prese una racchetta di legno e una palla, e iniziò a giocare con delle sue regole. Un po’ squash, un po’ tennis: lo chiamò Paddle; Paddle Tennis. Aggiunse poi una rete da tennis al centro, così da creare un vero e proprio campo improvvisato con misure diverse ma conservandone il concetto. Chiaramente, all’epoca, non sapeva che avrebbe dato origine a uno dei giochi più divertenti e trendy e, Corcuera divenne inconsapevolmente il padre di questo sport.
Storia di una disciplina,
le cui partite durano generalmente dai 60 ai 90 minuti in base all’intensità. Il padel è anche mille curiosità, una su tutte è l’importanza dei mancini visto il gran numero di destrorsi; chi usa la mano sinistra è più imprevedibile. Inoltre, considerata la velocità di questo sport e le dimensioni ridotte del campo rispetto a quello da tennis, un mancino è più favorito.
I TALENTI DEL PADEL
La Spagna è il Paese europeo con la maggior diffusione di questo gioco e anche la più longeva. Basti pensare che il padel è lo sport più praticato, secondo solo al calcio. Nelle grosse proprietà spagnole è più probabile trovare un campo da padel in giardino che una piscina quindi sempre meglio portare una racchetta piuttosto che un costume.
L’ITALIA E IL PADEL
Il livello italiano sta crescendo come in tutti gli sport che prendono piede, occorre tempo. Nessun italiano è mai riuscito a vincere un torneo del circuito professionistico.
L’IMPORTANZA DEI MANCINI
Essendo un gioco fatto di colpi con dinamiche simili uno dall’altro e abituati statisticamente a giocare con giocatori destrorsi, i mancini sono più richiesti per l’imprevedibilità che riescono a imprimere durante gli scambi: un po’ come avviene nel tennis.
QUANTE CALORIE SI BRUCIANO?
Calcolare il consumo calorico di un gioco è molto difficile in quanto è una variabile dettata da più fattori. Ovviamente più gli scambi sono statici meno aumenta il dispendio, di conseguenza come tutti i ‘’giochi di squadra’’ le variabili sono tante. Dipende dal livello dei giocatori e dall’intensità della partita: più una persona diventa forte, più diventa ‘’ergonomica’’ e impara a consumare meno.
BENEFICI DEL PADEL
Come tutto quello che è movimento, viene sempre consigliato per mantenere uno stato di forma e di salute ottimale. Il padel fa bene e se associato ad un’alimentazione bilanciata e ad uno stile di vita sano, va considerato come tutti gli altri sport indispensabile e da praticare con frequenza, non saltuariamente.
L’ALIMENTAZIONE
È importante seguire un’alimentazione bilanciata senza tralasciare nessuno dei nutrienti a favore di altri. Per quel che riguarda le quantità, occorre che siano adeguate al dispendio calorico che ognuno di noi ha sulla giornata: più si gioca e più si deve mangiare.
REINTEGRARE DOPO L’ALLENAMENTO
È fondamentale reintegrare liquidi e sali minerali dopo l’attività fisica tenendo presente il proprio piano alimentare. Non è un obbligo integrare dopo un match se è ben contestualizzato all’interno della giornata e dei pasti. Occorre però fare attenzione a bilanciare tutto. Se non si riesce a raggiungere la quota di nutrienti attraverso l’alimentazione, in primis è fondamentale capire qual è il nutriente da integrare; nel caso si trattasse di proteine, si può ricorrere a integratori quali gli amminoacidi EAA Plus. Sicuramente per quel che riguarda il reintegro salino e di liquidi è molto consigliato l’Iphotonic Adhoc Plus che aiuta a mantenere un buon apporto di micronutirenti che si consumano con l’attività fisica.
PADEL: SPORT SENZA LIMITI
Essendo uno sport di movimento non c’è nessun limite: è una disciplina che non porta a fare uno sforzo simmetrico nel lungo periodo, quindi è importante un’adeguata preparazione atletica. Questo perché si potrebbero manifestare delle problematiche a lungo termine che portano a sviluppare delle sindromi come quelle che compaiono negli sport asimmetrici.