Il 2022 si chiude con una notizia di straordinario orgoglio per il nostro Paese. Una celeberrima rivista statunitense ha infatti inserito ben sette italiani tra i personaggi più influenti del mondo per ciò che concerne il settore dell’audiovisivo. Un risultato a dir poco incredibile per l’Italia per caratteristiche e ragioni differenti.
Paolo Sorrentino: il nome più noto della lista
La testata americana da tempo ogni fine stila una lista di ben cinquecento profili considerati più significativi e prestigiosi nel cinema e nella televisione, “premiati” in quanto in prima linea nello sviluppare e migliorare il movimento con nuovi progetti e sfide sempre più avvincenti.
Non deve quindi stupire la presenza di uno dei cineasti nostrani più importanti, ovvero Paolo Sorrentino, cineasta che recentemente ha stregato ancora il mondo intero (dopo il trionfo de “La grande bellezza”) commuovendo gli spettatori con ” È stata la mano di Dio”, film fortemente biografico e grande omaggio a una delle sue ispirazioni più grandi, Diego Armando Maradona. Il partenopeo ha dimostrato tra l’altro negli ultimi anni di essere un creativo molto flessibile, trovando un ottimo riscontro anche con la serialità, ben rappresentato da “The Young Pope” e “The New Pope”, dittico incentrato sulla storia di finzione riguardante Lenny Belardo, dunque Papa Pio XIII, interpretato da un magistrale Jude Law.
Alberto Barbera e la crescita della Mostra del Cinema di Venezia
All’interno della lista si fa spazio anche Alberto Barbera, Direttore della Mostra Internazionale del Cinema di Venezia, rassegna che proprio negli ultimi anni, anche grazie al suo apporto, è diventata uno dei Festival cinematografici più importanti della stagione, nonché ponte sempre più influente per quanto riguarda la famigerata Notte degli Oscar. Negli anni passati infatti sono molteplici le pellicole presentate in laguna che poi hanno vinto la statuetta: in passato recentissimo si ricordano in tal senso “La forma dell’acqua” di Guillermo Del Toro e “Joker” di Todd Philips.
Anche quest’anno dalla Mostra potrebbe arrivare direttamente a Los Angeles grazie a un film apprezzatissimo. Stiamo parlando di “Tàr” di Todd Field con protagonista una meravigliosa Cate Blanchett, per molti in odore di Premio. Proprio questa influenza, sempre più importante, ha spinto i curatori della lista a far entrare con merito l’italiano Barbera.
Gli altri nomi: da Andrea Scrosati a Raffaella Leone
La lista, al suo interno, non ospita soltanto attori, registi o direttori più rinomati, bensì anche tutti gli addetti ai lavori, come per esempio i produttori, coloro che nel bene o nel male rendono possibile la magia della settima arte grazie ai loro finanziamenti. Non per nulla infatti i restanti cinque italiani selezionati dal magazine americano sono dei nomi non famosissimi al grande pubblico ma assolutamente fondamentali per tutta la macchina organizzativa. Dentro infatti figura per la quinta volta Andrea Scrosati, Group Chief Operating Officer e Ceo Continental Europe di Fremantle, una delle case di produzione più prolifiche del mondo. Sotto la sua guida solo nel 2022 l’italiano ha acquisito numerose società come l’irlandese Element Pictures (“Normal People”, “The Eternal Daughter)”, la statunitense Passenger (“This England”), l’israeliana Silvio Production (che vanta al suo interno successi come “Shadow of Truth” e “Buried”),oltre che l’italiana Lux Vide (“Diavoli”, “Don Matteo”). In quest’ultima è inoltre presente il CEO Luca Bernabei, anche lui inserito nella rosa.
In ultimo è opportuno citare anche Raffaella Leone, CEO nonché co-proprietaria di Leone Film Group, Marco Bassetti, CEO di Benjamin Group, azienda al momento impegnata in produzioni grido come “Pechino Express” e “Masterchef” oltre che Paolo De Brocco, al momento amministratore delegato di RAI Cinema. Il cinema italiano brilla più che mai.
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