Un altro successo andato in archivio. Si è alzato il sipario sul teatro scaligero, scaldato dai tredici minuti di applausi del pubblico alla fine di un “Boris Gudonov” particolarmente apprezzato in un contesto in cui ogni anno si incontrano arte, cultura, politica e glamour. Focalizzandoci proprio su questo ultimo aspetto, andiamo a rispolverare i migliori vestiti indossati nel corso della storia in occasione della Prima Alla Scala, un vero e proprio mosaico di narrazione italiana e internazionale.

Sophia Loren custode della bellezza con Giorgio Armani

Tra i numerosissimi abiti che hanno impreziosito negli anni foyer, platea e palchi ne spicca uno in particolare indossato da una fantasmagorica Sophia Loren, soprattutto per un fattore meramente simbolico. Nel 2004, infatti, dopo anni di chiusura determinati dal restauro il Teatro Alla Scala riapre i battenti, inaugurando la stagione con “L’Europa riconosciuta” di Salieri diretta da Riccardo Muti, diretta da Pizzi e Ronconi.

migliori vestiti storia Prima della Scala | Life&People MagazineLo scenario è quello delle grandissime occasioni, con il teatro tirato a lucido e i palchi decorati con composizioni floreali profumatissimi e colorati. Tra gli ospiti arriva lei, l’attrice più splendente che il nostro Paese abbia mai avuto, a braccetto con lo stilista Giorgio Armani. Il suo capo, firmato chiaramente da Re Giorgio, ruba completamente la scena grazie a un tessuto scintillante impreziosito da un collier in diamanti di Damiani. La bellezza della Loren ha segnato dunque la rinascita del glamour, tornato finalmente nel suo habitat naturale, proseguendo ancora oggi.

I migliori vestiti della Prima della Scala. Un passo indietro

Quella della Prima Alla Scala è una tradizione da tempo immemore. Ma la decisione di aprire il tempio della lirica proprio il 7 dicembre è arrivata grazie alla grande intuizione del Maestro Victor de Sabata, considerato uno dei migliori Direttori d’orchestra di sempre. Il giorno ricade nella Festa di Sant’Ambrogio, il Santo Patrono della città meneghina. Non tutti ricordano che La Prima ufficiale del 7 dicembre, definita anche “La Prima delle Prime”, fu inaugurata da “I vespri siciliani” di Giuseppe Verdi con la bacchetta appunto di Victor De Sabata e con una interprete molto speciale, la grandissima Maria Callas, cantante amata per la sua coloratura timbrica particolarissima e un’estetica molto particolare.

migliori vestiti storia Prima della Scala | Life&People MagazineA rimanere impresso nella memoria comune è il look sfoggiato nel 1972 da una maestosa Liz Taylor, accorsa in Teatro accompagnata da Richard Burton per godere de “Un ballo in maschera” di Giuseppe Verdi con la regia del mito Franco Zeffirelli. Accompagnata da Valentina Cortese (bellissima in abito bianco Mila Schön), la diva britannica naturalizzata statunitense si presenta in sala con un ritardo consistente, facendosi “perdonare” presentando un mantello candido ornato da una cascata di perle. Opposto invece il giudizio dell’epoca su Burton, etichettato come inadeguato per aver scelto solo una giacca sportiva e un lupetto di lana. Proprio Valentina Cortese, scomparsa il 10 luglio 2019, durante la sua esistenza è sempre stata di casa durante le Prime, mostrandosi costantemente con abiti mirati a far risaltare la sua eccezionale personalità da Diva, confezionati da Cappucci e ricordati ancora oggi.

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Carolina di Monaco in Chanel

Intorno agli anni Ottanta il pubblico della Prima inizia a cambiare, trovando una grandissima attrattiva del mondo economico e politico, sempre più interessato a frequentare il foyer anche per ragioni meramente sociali. Ancora oggi è in tal senso molto ricordata la bellezza della Principessa Carolina di Monaco ritratta sul palco nel 1984 insieme al grande innamorato, Domenico Casiraghi. La Principessa assistette alla “Carmen” di Bizet con un sobrio e raffinato abito blu elettrico Chanel e diamanti, facendo sognare una generazione intera.

La Prima senza Renato Balestra

Ma quest’anno tra i migliori vestiti della Prima Alla Scala non c’era, purtroppo, il grande Renato Balestra, venuto a mancare meno di un mese fa all’età di 98 anni. Il designer, caposaldo della moda italiana, era solito approdare in Teatro accompagnato da Marinella di Capua, mostrando sempre grande sobrietà ed eleganza.

 | Life&People MagazineMa la lezione di Balestra, la sua poetica, il suo charme e la sua visione di moda resteranno ben impressi nella nostra memoria, riecheggiando anche tra i palchi del maestoso teatro non solo in occasione della recita inaugurale, ma per sempre.

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