Oltre vestiti, borse o scarpe, il nome Valentino evoca un colore ben preciso: una tonalità di rosso molto particolare. È il Rosso Valentino, una nuance che ha conquistato un posto di rilievo negli annali della moda. Un attesissimo libro di moda celebra la storia del colore rosso della maison analizzando 180 pezzi iconici, dagli abiti in seta e in chiffon alle celebri slingback “Rockstud”.

“Valentino Rosso”: il libro

Il volume – cucito a mano dalle meticolose sarte dell’atelier e pubblicato da Assouline – si intitola “Valentino Rosso“, ed è curato dal giornalista di moda Charlie Porter che ha approfondito la nascita del colore, l’evoluzione della maison e i personaggi che ne hanno fatto la storia. Oltre duecento sono le immagini all’interno del libro che ripercorre oltre cinquant’anni di vissuto della maison: dalle radici fino alla visione creativa dei suoi direttori, dall’evoluzione dell’iconico colore rosso fino al Valentino Pink PP, una tonalità di rosa inedita ideata dall’attuale direttore creativo Pierpaolo Piccioli.

libro moda rosso valentino | Life&People MagazineIl libro, con edizione rilegata in seta, è disponibile in selezionate boutique nelle città di Milano, Roma, Parigi e Londra. Un colore, una certezza per la maison di Garavani; infatti, sfogliando le pagine si può notare come questa nuance abbia conquistato grandi nomi, tra i tanti, anche l’attrice Audrey Hepburn che ha commentato:

“C’è una sfumatura di rosso per ogni donna”.

Valentino: gli esordi nella moda

Valentino Clemente Ludovico Garavani nasce l’11 maggio 1932 a Voghera. Ossessionato dal mondo della moda fin da bambino, con il sostegno della sua famiglia intraprende un percorso di studi mirato prima a Milano e poi a Parigi, dove studia all’École de La Chambre Syndicale de la Couture. Seguono poi gli apprendistati con Jean Dessès e Guy Laroche, successivamente si accorge in poco tempo di non essere destinato a lavorare per gli altri: troppo ampia e straripante era la sua visione per dipendere da terzi, motivo che lo spinse a fondare un marchio di stampo fortemente personale.

libro moda rosso valentino | Life&People MagazineCosì, nel 1959, il giovane designer apre il suo primo atelier in Via Condotti a Roma. Da lì ha iniziato a dare l’impronta distintiva alle sue collezioni, utilizzando il colore poi diventato la sua firma. L’unione artistica e sentimentale con Giancarlo Giammetti lo porterà poi al successo, a partire dalla celebre sfilata a Palazzo Pitti andata in scena nel 1962, spartiacque della carriera di Valentino. Nel meraviglioso edificio toscano infatti lo stilista ricevette un’accoglienza calorosissima e unanime da parte tutti gli addetti ai lavori, tanto da vendere tutta la collezione dopo solo un’ora dopo aver terminato il défilé. Un trionfo che verrà poi consacrato sei anni dopo dalla rivista statunitense Woman Wear Daily che definì il designer “The King of Italian Fashion”.

sfilata Valentino Primavera Estate 2023 PFW Life&People MagazineDopo aver donato abiti di struggente bellezza a tutte le personalità più influenti del mondo, Valentino Garavani lascia nel 2007 la direzione creativa dell’azienda ad Alessandra Facchinetti, per poi nominare il duo formato da Maria Grazia Chiuri e Pierpaolo Piccioli. Quest’ultimo dal 2016 guida la maison, inanellando una meraviglia dietro l’altra.

La nascita del Rosso Valentino

La nascita del Rosso Valentino ha un aneddoto curioso. L’idea del colore è venuta in mente allo stilista lombardo quando era ancora un giovane studente. Una sera, all’Opera di Barcellona, il suo sguardo fu attratto da una signora che indossava un abito di velluto rosso. Era impossibile non notarla: si distingueva nella folla grazie a questa tonalità elegante e appariscente; proprio quella fu l’ispirazione per quello che sarebbe diventato il colore caratteristico del designer.

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Il rosso per Valentino

L’ imperatore della moda ha parlato del “suo Rosso” dedicandogli queste parole che ritroviamo nel libro appena pubblicato:

“Il rosso è un colore che mi porto dietro dall’infanzia. Ha una tale vitalità e un tale fascino che amo vederlo non soltanto negli abiti, ma anche nelle case, nei fiori, negli oggetti, nei dettagli. È il mio portafortuna. Una donna vestita di rosso non sbaglia mai: è un colore che dona, è un colore forte ma al tempo stesso è un non colore, è neutro: come il nero, il marrone, il blu, il bianco. Non è il verde pallido, non è una tinta pastello. Conferisce molta energia, molto smalto. Il rosso è vita, passione, amore, è il rimedio contro la tristezza. Penso che una donna vestita di rosso, soprattutto di sera, sia meravigliosa. È, tra la folla, la perfetta immagine dell’eroina”.

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