Esistono pochi dubbi rispetto al fatto che oggi TikTok sia la piattaforma d’elezione dei più giovani (chiamati “La Generazione Z”) in qualità di motore di ricerca. Con il passare del tempo, e con l’aumento esponenziale degli utenti del social network della Bytedance, emerge fra le nuove generazioni la necessità sempre più impellente di avere accesso a contenuti in tempi rapidi, meglio ancora se in formato video. Una tendenza che è ormai diffusa e dimostra l’esistenza di un vero e proprio cambiamento di paradigma.

Come TikTok può trasformarsi in un motore di ricerca?

Similmente a Google, anche sul social newtork cinese è possibile trovare una barra di ricerca, dove gli utenti hanno la possibilità di scrivere i nomi dei prodotti o servizi di cui hanno bisogno. Le opzioni sono infinite, perché anche TikTok propone ai suoi milioni di utenti una quantità sterminata di contenuti, davvero per tutti i gusti. Diversamente rispetto al motore di ricerca con sede in California, ad ogni modo, TikTok permette di effettuare più che altro una ricerca basata su hashtag, piuttosto che su stringhe di parole. Il campo, con queste premesse, si restringe e di molto.

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Cosa cercano oggi gli utenti sulla piattaforma?

Nonostante le possibilità siano innumerevoli, TikTok visto come motore di ricerca funziona oggi anche e soprattutto come strumento per cercare consigli relativi a ristoranti, ai posti più belli da visitare in giro per il mondo, o ancora approfondimenti sul settore beauty o sulle ultime tendenze nel mondo della moda. Sono ormai lontani i tempi dei celebri balletti, che hanno fatto la fortuna della piattaforma soprattutto nel suo primo periodo d’oro, a cavallo fra il 2019 e il 2020. Risulta quindi abbastanza evidente come una ricerca effettuata su TikTok fornirà soltanto una frazione piuttosto ridotta dei risultati disponibili sul colosso Google.

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Perché i giovani preferiscono TikTok a Google?

In linea generale, si tratta di un trend in ascesa soprattutto fra bambini e adolescenti, che come confermato da diverse ricerche recenti hanno una soglia dell’attenzione davvero molto bassa e sono naturalmente più attratti da un contenuto video. Questa tendenza è ormai dominante e sta spingendo anche la concorrenza ad adattarsi di conseguenza: di recente, per esempio, Instagram ha iniziato a spingere gli utenti, tramite l’algoritmo, alla creazione di un numero sempre maggiore di Reel. Molte brevi clip caricate sull’app a loro volta ricordano i contenuti di TikTok che fanno riferimento a posti da visitare, consigli di bellezza e  ristoranti.

I rischi: disinformazione ai giovani utenti

C’è una differenza sostanziale e non banale fra ciò che può essere trovato su Google e utilizzato come fonte di informazione e ciò che invece viene caricato su TikTok. Se il motore di ricerca di Menlo Park è, in generale, più affidabile e soprattutto preciso, non lo stesso si può dire della piattaforma di Bytedance, dove di recente sono apparsi video faziosi e al limite della pseudoscienza. Internet, – e questa è una vecchia regola -, può essere un luogo insidioso, particolarmente per chi non ha gli strumenti per filtrare le informazioni. L’algoritmo di TikTok, inoltre, tende a mostrare agli iscritti soltanto contenuti che già conoscono o in linea con la loro visione del mondo. Una volta entrati a contatto con una determinata realtà risulta davvero difficile uscire da quella forma mentis, spesso piuttosto limitata.

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Il vantaggio di Google (e le ragioni per cui dovrebbe avere la meglio)

La piattaforma per eccellenza che da oltre vent’anni ci permette di trovare le informazioni di cui abbiamo bisogno ha un’infinità di punti di forza rispetto a TikTok, non ultima la possibilità di inserire decine di filtri per rendere una ricerca più specifica e velocizzare in questo modo il reperimento delle informazioni. TikTok, per contro, non è stato ancora perfezionato fino a tal punto. La sfida è ancora aperta e la tecnologia è in continua evoluzione: tuttavia il vincitore fra questi motori di ricerca sarà sempre l’immortale Google.

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