Un’icona immortale nelle nostre mani; a partire dal 2023 sulla moneta commemorativa da cinque euro ci sarà il volto di Raffaella Carrà, leggenda dell’intrattenimento italiano e internazionale scomparsa lo scorso 5 luglio 2021 all’età di 78 anni a causa di un tumore ai polmoni.
L’omaggio della Zecca dello Stato
Si tratta di un vero e proprio omaggio della Zecca Dello Stato per celebrare i cinquant’anni di carriera dell’artista italiana. Per regolamento ogni Paese facente parte della zona Euro di anno in anno è autorizzato a coniare oppure a mettere in circolazione monete a carattere commemorativo o celebrativo, al fine di ricordare fatti storici o mettere in risalto figure di particolare rilievo; un’operazione già svolta in passato con altri volti importantissimi del nostro Paese.
La scelta di dedicare una moneta alla presentatrice, soubrette e cantante, è stata decisa tramite un sondaggio dei clienti del Poligrafico-Zecca di Stato (sembra che il profilo di Carrà sia stato preferito a quelle di altri grandi donne come Anna Marchesini e Monica Vitti) e in questo momento è in fase di approvazione da parte della commissione tecnico-artistica del Ministero dell’Economia. Nello specifico l’omaggio sarà inserito nella collezione di monete bimetalliche da cinque euro, dunque non destinate alla circolazione come emerso in prima battuta.
Nelle ultime ore infatti la notizia ha generato un po’ di confusione: lo scorso 4 settembre, dopo una dichiarazione dello scrittore Fabio Canino in occasione del Festival della TV di Dogliani, si era parlato di un omaggio presente nella moneta da due euro. A quarantott’ore di distanza è però è circolata un’altra notizia, da parte di ANSA, in cui si parla apertamente di un conio da cinque euro.
L’ennesimo riconoscimento di un’artista speciale
Mai nella storia recente la scomparsa di un volto della tv e dello spettacolo aveva destato così tanta commozione e bisogno di celebrazione. L’omaggio della Zecca dello Stato è infatti soltanto l’ultimo di una lunga serie di riconoscimenti avvenuti su scala internazionale: basti pensare a quanto successo in Spagna, dove a Madrid esattamente un anno dopo la morte è stata inaugurata Plaza Raffaella Carrà, sita nel quartiere della Malasaña, uno dei luoghi storici della ‘Movida’ non distante da Chueca, l’area punto di riferimento della comunità LGBTQI+ madrilena.Qualcosa su questo versante sembra muoversi anche in Italia. Durante infatti le celebrazioni del Pride capitolino, la madrina Vladimir Luxuria ha chiesto al sindaco della Capitale Roberto Gualtieri di intitolare una piazza a Raffaella, incontrando la risposta positiva del primo cittadino che ha cominciato a sbloccare l’iter burocratico e amministrativo necessario per poter mantenere la promessa.
Il celeberrimo caschetto biondo venne poi reinterpretato e celebrato dai writers di tutto il mondo, realizzando murales a tema con fantasia e commozione. In Italia molto famosi sono quelli di Salerno e della gay street romana, in Spagna non è invece passato inosservato quello realizzato a Barcellona. Purtroppo però tutti queste creazioni hanno incontrato spesso l’ignoranza dei vandali che, a più riprese, hanno imbrattato le opere d’arte rovinandole con scritte ingiuriose e omofobe, segnale che in Italia, così come nel resto del mondo, c’è ancora tanto da lavorare su temi ancora non assorbiti dalla società fino in fondo.
Le monete commemorative: ecco i precedenti
Non è la prima volta che un volto di una personalità finisce in monete realizzate a carattere celebrativo: parlando della collezione bimetallica da cinque euro, nel 2021 venne diffusa la moneta con la raffigurazione del compositore Ennio Morricone, morto nel 2020, in passato invece sono comparsi Alberto Sordi ed Edoardo De Filippo. Non ci resta quindi che attendere la moneta dedicata a Raffaella Carrà, artista che in questi giorni è lodata dall’attrice Penelope Cruz al Festival del Cinema di Venezia in riferimento al film (in concorso) “L’immensità” di Emanuele Crialese, dove sono presenti numerosi riferimenti alla Diva.
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