Il progetto Rencontres permetterà di assistere all’incontro tra Coco Chanel e il profumiere Ernest Beaux per mettere a punto la creazione del profumo Chanel N°5. Grazie alla realtà aumentata si potrà ascoltare la loro conversazione e lo scambio di idee sulla fragranza esclusiva che dopo 100 anni conserva ancora il suo fascino unico. L’opera interattiva e multisensoriale creata dalla maison della stilista francese e presentata in partnership con Atelier Daruma è stata selezionata per partecipare al Festival del Cinema di Venezia, nella sezione Venice Immersive Competition che si terrà da oggi 31 agosto fino al 10 settembre.
Come nasce il profumo Chanel N.5?
Coco inizia a pensare alla creazione di una fragranza quando conosce il granduca russo Dimitri Pavlovic, cugino dello zar Nicola II. Grazie a lui entra in contatto con un mondo che ama i profumi e non resiste alla tentazione di crearne uno tutto suo. Così il compagno durante una vacanza a Grasse le presenta il suo profumiere Ernest Beaux. Il resto è storia: da quell’incontro nascerà un prodotto dal successo immediato. La stilista, si racconta, ha subito spiegato a Ernest Beaux che aveva in mente “Un profumo da donna, che sapesse di donna” che doveva evitare il classico sentore di rose o mughetto, classiche essenze dei profumi di allora. Nel 1921, dopo vari esperimenti, finalmente viene raggiunto il risultato che Coco Chanel aveva in mente: nasce Chanel N°5.
“Un profumo artificiale come un vestito, cioé costruito. Sono un artigiano del cucito. Non voglio la rosa, il mughetto, voglio un profumo composto”.
Il nome del profumo
Sembra che il nome sia legato a campioni di profumo che Ernest Beaux ha sottoposto a Coco Chanel: il numero 5 era il suo preferito, proprio come il suo numero portafortuna. Da buona superstiziosa fissò anche il lancio della nuova fragranza per il 5 maggio (il quinto giorno del quinto mese dell’anno) del 1921. All’inizio le pochissime bottigliette prodotte vengono date in omaggio alle clienti più affezionate della sua boutique. Ma in pochissimo tempo tutte le donne sofisticate di Parigi ne vogliono una perché Chanel N°5 diventa subito uno status symbol.
Nel 1937 Chanel decide di prestare la sua immagine per pubblicizzarlo diventando non solo la prima stilista a lanciare un profumo, ma anche la prima donna testimonial. La popolarità della fragranza cresce ancor più negli anni 50 quando Marylin Monroe confessa di andare a letto “Indossando solo due gocce di Chanel N°5”. La consacrazione ufficiale arriva nel 1959: il Moma di New York espone un flacone.
Un profumo unico capace di rinnovarsi
Sono quattro le nuove versioni di Chanel N°5 che si sono succedute negli anni e che coesistono in commercio con quella originale del 1921. La prima rivisitazione risale al 1924. Proprio Ernest Beaux crea N°5 Eau de Toilette, una versione più leggera in versione spray. Nel 1986 la seconda modifica di Jacques Polge, il naso della maison che mantiene la formula originale ma cambia il bilanciamento delle concentrazioni: nasce così Chanel N°5 Eau de Parfum. Sempre Polge, nel 2008, crea Eau Première aggiungendo nuovi ingredienti al caratteristico bouquet di gelsomino, rosa e ylang-ylang: il muschio bianco e la vaniglia. Nel 2016 il figlio di Jacques Polge, Oliver, aggiunge note di limone, mandarino e arancia.
La rosa e il gelsomino restano, cambia l’uso dell’ylang-ylang. Il risultato è Chanel N°5 L’Eau fresco e floreale. Un profumo capace di entrare nella storia, che, a distanza di cento anni affascina ancora donne e uomini. Al Festival del Cinema di Venezia grazie a Marion Cotillard che presta la voce a Coco Chanel sarà possibile assistere all’incontro della stilista con Ernest Beaux e ascoltare la loro conversazione sulla creazione del leggendario profumo: l’idea iniziale, la visione e le caratteristiche che Gabrielle aveva in mente per la fragranza innovativa che, appena nata, ha immediatamente conquistato il mondo.
