Lo chanel parfume N°5 ha i suoi albori nel 1920. Quell’anno la stilista Madame Coco si trovava in vacanza sulla Costa Azzurra con il suo amante, il granduca Dimitri Pavlovich.Colta da un lampo di genio, chiese al ‘naso’ Ernest Beaux, già profumiere alla corte degli zar, di creare un profumo rivoluzionario.L’intento di Coco Chanel era quello catturare la quintessenza della femminilità e racchiuderla in una fragranza.
Chanel parfume doveva essere una sorta di racconto emotivo-sensoriale che sintetizzasse la personalità di chi lo indossava
E’ importante ricordare che i profumi dell’epoca erano monofloreali a base di gelsomino, rosa o lillà. Chanel, invece, voleva un’essenza priva di una nota dominante e caratterizzata da una forte ricchezza floreale: non meno di 80 componenti.
Il potere olfattivo era esaltato dalle aldeidi, alle quali Chanel fece aggiungere, in grandi quantità, la materia prima più lussuosa: il Gelsomino di Grasse.
Chanel parfume N°5 è frutto di un errore
Infatti, Il profumiere Ernest Beaux presenta, nel 1921, dieci campioni delle essenze Chanel. Erano numerati dall’1 al 5 e dal 20 al 24. Mademoseille Coco sceglie lo chanel parfume N°5.L’assistente di Beaux, per sbaglio, aveva aggiunto una dose eccessiva di aldeide, dal retrogusto di sapone. Chanel N°5, pertanto, era il risultato di un svista di laboratorio. Ma fu quella profumazione che le ricordava tanto il bucato dei panni stesi della sua mamma a colpire Coco.
Nacque così il profumo delle donne.
Successivamente, vennero creati altri profumi, come il N°22, Gardenia, ispirato al fiore preferito dalla stilista (che riproporrà poi anche nella bigiotteria) e il N°19.
Per scoprire come realizzare gli chanel parfumes bisogna immergersi in un virtualtour nella terra dei profumi.
Chiudete gli occhi e immaginate una distesa piena di gelsomini, rose di maggio, iris e tuberose. I fiori sono accarezzati dalla brezza mattutina e il loro profumo intenso si spande nell’aria come una soave nota e vi avvolge come un velo fino ad inebriarvi i sensi.
L’immagine strepitosa che state visualizzando nella vostra mente è Grasse, la città dei fiori e dei profumi.
Per realizzare l’essenza dei profumi di Chanel, i fiori coltivati vengono raccolti in specifici momenti dell’anno e perfino a determinate ore del giorno e della notte. Ecco il perché dell’esclusività di queste iconiche fragranze.Per creare un flacone di 30ml di Chanel N°5 servono oltre mille fiori di Grasse: mille fiori di Gelsomino e dodici Rose di Maggio. Per ottenere un chilo di materiale necessitano ben 400 chili di fiori di rosa e 350 chili di fiori di gelsomino.
Tutti i fiori provengono dai campi della famiglia Mul che da cinque generazione coltiva piante ed estraggono essenze. Il gelsomino dei Mul rappresenta perlomeno il 90 per cento del gelsomino coltivato nella regione e la totalità di questa produzione è dedicata all’estratto N°5.
Chanel ha acquistato i suoi fiori da Grasse per quasi un secolo e dal 1987 contribuisce attivamente all’agricoltura sostenibile di gelsomino e rosa.
Oggi, le colture si sono ampliate per includere altri fiori per le fragranze, come l’iris, il geranio e la tuberosa. In totale cinque raccolti straordinari, riservati unicamente alle fragranze Chanel.
Del mitico parfume Chanel N°5, eletto il profumo più sensuale del mondo, pare ne venga venduto uno ogni 55 secondi.
Origini di Grasse
Originariamente Grasse, terra dei profumi era rivolta alla realizzazione di guanti e stivali in pelle. Nel XVII secolo si iniziò a profumare il cuoio. Così, Grasse diventa la dimora della coltivazione dei fiori necessari alla sua profumazione, grazie al fertile terreno della regione e al clima ideale.
Campi di rose, gelsomini, violette, tuberose, fiori d’arancio, mimose e lavanda, nascono e crescono a dismisura in Costa Azzurra, tanto che Grasse acquista la leggendaria reputazione di culla della profumeria.
Viene coinvolta tutta l’industria dei profumi: fabbriche di estrazione, mercanti e profumieri raggiungono Grasse per apprendere il mestiere o selezionare le materie prime.
Grasse, oltre ad essere considerata la terra dei profumi, vanta anche alcune delle più belle collezioni di oggetti antichi legati alla storia del profumo.
Chanel parfume: il gelsomino di Grasse
Indispensabile per la composizione dell’ estratto N°5 è il gelsomino che cresce a Pégomas, ottenuto dal gelsomino grandi florum innestato su un gelsomino officinale. Una varietà appositamente ideata per resistere al freddo.
Essendo un fiore fragile, la raccolta di gelsomino richiede dita agili. Ogni contenitore preleva 350 grammi di fiori all’ora per un totale di 2 chili al giorno. 1 chilo di gelsomino rappresenta 8 mila fiori.
I fiori vengono inviati in cassette di metallo alla piattaforma di lavorazione, dove vengono quindi immersi ad alta temperatura in un solvente che assorbe tutta la loro fragranza durante l’estrazione.
La rosa di maggio
Ogni mattina di maggio c’è grande fermento per raccogliere le rose con i loro delicati petali. Per tre settimane i raccoglitori lavorano a coppie sui 50mila cespugli coltivati. 1 chilo di rose rappresenta 350 fiori e ogni raccoglitore preleva 5 chili di fiori all’ora. Vengono portati in tutta fretta al vicino impianto di estrazione per la pesatura e la lavorazione prima che appassiscano.
Festa del gelsomino a Grasse
Il 6 agosto nella capitale mondiale del profumo si svolge il festival del Gelsomino che ha le sue origini il 3 e 4 agosto del 1946. Ancora oggi si svolge ogni anno durante il primo fine settimana di agosto, proprio perché è il periodo di raccolta del gelsomino. Il Festival del gelsomino vede sfilate di carri presiedute dalla Miss Grasse dell’anno, accompagnata dai suoi due delfini. Dai carri le ragazze lanciano fiori e acqua di fiori di gelsomino al pubblico.
Curiosità: il primo finanziatore di Coco Chanel
La celebre Coco Chanel, la stilista francese più rivoluzionaria del ‘900, all’età di diciotto anni ebbe il suo primo impiego come commessa nella bottega Maison Grampayre a Moulin. Contemporaneamente lavorava come cantante in un caffè Moulins dove incontrò Étienne de Balsan, figlio di imprenditori tessili.
Lui la invitò a trasferirsi nel suo castello a Royallieu. Ebbe con il suo amante una relazione lunga sei anni e fu lui il suo primo finanziatore. Coco era bravissima a creare cappelli e, molto presto, le donne che gravitano nell’ambiente di Balsan se ne innamorano.
Le sue richiestissime creazioni la portano prima a Parigi e poi a Deauville dove, nel 1914, aprì i suoi primi negozi. Nel 1916 inaugurò un salone di alta moda a Biarritz.
La moda di allora era ancora strettamente legata a concetti retrogradi: il corsetto e la crinolina. Delle vere e proprie gabbie in cui si rinchiudevano le donne.
Chanel, sempre controcorrente e rivoluzionaria, inizia a proporre modelli sportivi, dalle linee semplici e morbide. Così, dà vita alla nuova tendenza d’inizio secolo, diventando il simbolo moderno della generazione femminile.