Ogni anno il fenomeno del nudismo prende sempre più piede. Considerato un tabù assoluto nel passato, oggi moltissimi decidono di vivere l’esperienza balneare in totale contatto con la natura. Un tipo di approccio interessante, da provare almeno una volta nella vita ma da realizzare in modo consapevole, in determinati luoghi specifici e idonei (ad oggi è illegale stare nudi in strutture attrezzate). Ecco allora una piccola guida sulle migliori spiagge frequentate dai nudisti in Italia, dalla Sicilia alla Liguria, nel segno della natura.
In Liguria la spiaggia di riferimento per il nord Italia
Partendo dal nord dello stivale, la spiaggia di riferimento per i nudisti è certamente quella di Guvano, una splendida caletta sita a Corniglia, all’interno del parco delle Cinque Terre. Si tratta di una meta storica: se prima infatti era una tappa obbligata degli Hippies adesso è una delle location più ambite proprio dagli amanti del nudismo. Non è facilissimo accedervi, in quanto è necessario percorrere un sentiero che porta da Vernazza a Corniglia decisamente ripido e pieno di rovi. La caletta, con vegetazione selvaggia, è la perfetta location per un’esperienza wild. Un altro luogo del centro nord molto apprezzato, oltre Ravenna (Lido di Dante), è la spiaggia di Marina di Bibbona, vicino Livorno, facilissima da raggiungere tramite una comoda camminata di quindici minuti. Ma attenzione: non è una spiaggia di soli nudisti, i quali di solito si concentrano nella zona più a sud.
Ad Ostia la prima spiaggia attrezzata, al sud il riferimento è Marina di Camerota
Per chi si ritrova invece al centro, il posto ideale potrebbe essere l’Oasi Naturalista Capocotta, spiaggia che vanta un primato speciale, quello di essere il primo luogo attrezzato per nudisti di tutto lo stivale, inaugurato addirittura ventidue anni fa, nel 2000: tra lettini, ombrelloni, bagni e bar dunque la location dispone di tutto il necessario per una giornata al mare confortevole. Rotoliamo verso sud e spostiamoci in Campania, nello specifico a Marina di Camerota che ospita la celeberrima spiaggia del Troncone, uno dei pochi ritrovi naturisti del meridione d’Italia: il nome “troncone” è semplicemente un soprannome per via della presenza di un grande tronco d’albero che per anni è rimasto posato sulla sabbia.
Lo spazio, non lontano da Palinuro, è suddiviso in tre calette, tutte affacciate su un mare pulitissimo e cristallano. Vista la totale assenza di punti di ristori, è opportuno arrivare sul luogo forniti di acqua e pranzo al sacco. Ma come dimenticare lo splendido mare della Puglia, una delle tappe più apprezzate al mondo durante l’estate. Anche il nudismo in questo caso ha una venue d’eccellenza: la Riserva dello Stato di Torre Guaceto (Brindisi), uno dei luoghi più belli del nostro Paese, dotata proprio di un’area dedicata ai nudisti, i quali possono disporre di uno spazio molto vasto, un po’ faticoso da raggiungere visto i trenta minuti di camminata a piedi necessari per accedervi.
Esperienza top anche nelle isole
Chiudiamo il nostro piccolo viaggio nel naturismo citando due splendide spiagge della Sicilia e della Sardegna. Nella trinacria la meta più gettonata si trova nel territorio agrigentino, tra Castelvetrano e Sciacca, precisamente all’interno della Riserva Naturale Foce del fiume Belice: una spiaggia riconosciuta (una delle poche nel nostro Paese) nota come Castello 41. Ampia e sabbiosa, arricchita da una grande e verdissima pineta alle sue spalle e attrezzata con un chiosco bar dove è possibile noleggiare anche un ombrellone, la zona di Selinunte è una tappa obbligata per tutti gli amanti della natura.
Natura selvaggia, mare meraviglioso e contatto diretto con la natura anche nella splendida Sardegna, dove è presente una delle migliori spiagge per nudisti in Italia: Cala di Porto Ferro, situata nel nord dell’isola, precisamente vicino Sassari. L’area è ampissima (oltre 1600 metri di lunghezza) e suddivisa anche in questo caso da tre calette per un ambiente circostante isolato e totalmente incontaminato. Da vedere e apprezzare.
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