Un tributo sentito e meritato; anche il nome di Luciano Pavarotti, gigante immortale della lirica scomparso il 6 settembre del 2007, è finalmente fissato sulla celeberrima Walk Of Fame, la strada di Hollywood (California, Stati Uniti) dove sono ricordati gli artisti e le star più grandi a livello Mondiale. Un riconoscimento arrivato quattordici anni dopo la sua morte e accolto dalla figlia Cristina e dalla nipote Caterina presso la camera di Commercio della nota località statunitense.
Personalità di alto profilo per la cerimonia
In occasione della cerimonia della posa della stella sul marciapiede collocato al civico 7065 di Hollywood boulevard erano presenti personalità di altissimo profilo. Oltre a Cristina Pavarotti e alla nipote Caterina (sul posto a nome delle altre eredi Nicoletta Mantovani, Lorenza, Giuliana e Alice Pavarotti) a esprimere un ricordo verso la star italiana sono stati Lupita Sanchez Cornej (la Presidente della Camera di Commercio di Hollywood), James Conlon (Diretore d’orchestra e Direttore musicale dell’Opera di Los Angeles, grande amico del tenore) oltre che Cinzia Salvioli, facente parte della casa di produzione Albedo Production che ha curato e coordinato tutta l’operazione.
Tra i momenti più toccanti della cerimonia spicca la videoproiezione di due esibizioni di proprietà italiana, inedite negli Stati Uniti: la prima è l’esecuzione della “Messa da requiem” di Giuseppe Verdi con l’Orchestra Sinfonica di Roma e cori della Rai diretti da Claudio Abbado nella Basilica di Santa Maria Sopra Minerva a Roma nel 1970, trasmessa per la prima volta assoluta in una versione restaurata dalla Fondazione Cineteca di Bologna. La seconda riguarda invece una selezione di cinque pezzi estrapolati dall’ultimo dei tre trionfali Recital che Pavarotti tenne in qualità di solista al Teatro Alla Scala nel 1983, accompagnato al pianoforte da Leone Magiera.
Una Mostra per raccontare la meraviglia del Maestro
Ma non finisce qui.al A partire dal 25 agosto sarà inaugurato al Grammy Museum di Hollywood un intero spazio espositivo dedicato a Pavarotti, con testimonianze e documenti di scena pregni di storia. Sarà possibile per esempio visionare lo spartito della “Messa da requiem” verdiana utilizzato proprio per la prima volta dal tenore nel 1967, dove sono impresse diverse dediche dei migliori direttori d’orchestra del mondo che hanno avuto la fortuna di maneggiarlo negli anni successivi. Grande Festa anche a Pesaro, Capitale della Cultura Europea e Città creativa Unesco, che ha partecipato attivamente ai festeggiamenti con un grande evento in Piazzale Della Libertà.
«Un grande onore essere qui – ha detto il sindaco Ricco durante la presentazione all’Italian Cultural Institute (Icc) – Quello che Hollywood gli tributa è un riconoscimento globale che rende merito alla carriera di uno dei più grandi artisti che l’Italia abbia avuto. Siamo fortunati, Pesaro era la seconda città di Luciano Pavarotti. Qui aveva la sua casa sul mare, la residenza artistica in cui produceva e che è stato luogo di grandi ricordi familiari, come ha ricordato la figlia Giuliana, descrivendola come il luogo della felicità».
Un riconoscimento arrivato troppo tardi?
In mezzo alle celebrazioni però non si arrestano, seppur sottovoce, alcune polemiche, legate alla tempistiche con cui è stato assegnato al grande cantante un posto nella Hall Of fame. Sì perché, secondo alcuni, per il grande contributo che Pavarotti ha lasciato all’arte quattordici anni di attesa sono sembrati veramente troppi. Polemiche, è giusto specificarlo, spente prontamente dalla figlia Caterina, la quale ha voluto sottolineare la spontaneità con cui è nato il tutto: «In questo caso è stata una cosa molto spontanea, ormai fuori dagli interessi delle major e delle etichette. Infatti mi sono sentita di collaborare proprio per questo, perché si è trattato di un gesto sincero di affetto per mio papà». Con Pavorotti arriva dunque a quindici il numero degli artisti italiani presenti nella Walk Of fame.
- Enrico Caruso
- Arturo Toscanini
- Renata Tebaldi
- Rodolfo Valentino
- Sophia Loren
- Beniamino Gigli
- Andrea Bocelli
- Anna Magnani
- Annunzio Paolo Mantovani
- Ezio Pinza
- Licia Albanese
- Bernardo Bertolucci
- Ennio Morricone
- Gina Lollobrigida
A fine anno infine dovrebbe arrivare un’altra stella per l’Italia che, se tutto andrà in porto, verrà consegnata all’attore Giancarlo Giannini, come da lui stesso ribadito in più occasioni.
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