La 79° edizione della Mostra del Cinema di Venezia, la kermesse cinematografica che ogni anno accoglie madrine e padrini d’eccezione, sta finalmente per sbarcare al Lido. Quest’anno si
celebrano le donne; il focus di questa edizione del Festival è sui turbamenti dell’ecosistema umano, ma trionfano le donne e l’evoluzione di genere. Marilyn e Cate, Tilda e Isabelle. Signore senza confini come la divina Catherine Deneuve, Leone d’oro alla carriera, Belle, reginette, principesse, formidabili vite.
Il ruolo delle madrine alla Mostra del Cinema di Venezia
Le donne che rivestono questa importante posizione sono sempre attrici, registe e in alcuni casi anche modelle, apprezzate sia nel Belpaese sia a livello internazionale. Sta a loro l’onere e l’onore di condurre le cerimonie di apertura e di chiusura dell’evento cinematografico più importante al mondo (insieme a Cannes), occupandosi anche dell’annuncio e della consegna di alcuni fra i premi più importanti assegnati.
Rocío Muñoz Morales sarà la madrina di Venezia 79
Per l’imminente edizione della kermesse che inizierà mercoledì prossimo, 31 agosto, gli organizzatori hanno scelto di invitare la modella spagnola attualmente al fianco di Raoul Bova. Ancora una volta, dunque, dopo Serena Rossi, la kermesse ha scelto di puntare sul classico fascino mediterraneo. Rocío Muñoz Morales ha in sé il tipico charme iberico, con i suoi lunghi capelli castani e gli intensi occhi color nocciola. Un esempio di classe ispanica per eccellenza, che illuminerà il red carpet veneziano fino al giorno della proclamazione dei trionfatori, prevista per sabato 10 settembre.
Il passaggio di testimone da Serena Rossi
Lo scorso anno a presentare la cerimonia di inaugurazione e di chiusura del Festival di Venezia era stata la simpatica e versatile attrice che negli ultimi anni si è fatta conoscere e apprezzare dal pubblico televisivo per aver interpretato l’indimenticabile Mia Martini nel relativo biopic trasmesso da Rai Uno e per aver dato la voce alla principessa Anna nel cartone animato “Frozen”.
A Venezia, Serena Rossi aveva sfoggiato look sbarazzini e leggiadri, prediligendo vestiti molto colorati, floreali e in linea con la sua personalità. Particolarmente riusciti, da questo punto di vista, erano stati gli abiti per lei confezionati dalla Maison Armani in occasione della première di “Qui Rido Io” del regista Mario Martone e di “Madres Paralelas” di Pedro Almodovar.
La travolgente femminilità di Maria Grazia Cucinotta e Luisa Ranieri
Negli anni passati (rispettivamente il 2009 e il 2014) la Mostra del Cinema di Venezia aveva puntato anche su un altro tipo di bellezza, molto più giunonica e burrosa, senza però mettere da parte l’eleganza e il garbo. Maria Grazia Cucinotta fu una madrina eccezionale della 66ª edizione della Mostra internazionale d’arte cinematografica, e lo stesso possiamo dire della Ranieri, che di recente abbiamo visto attraente e sensuale come non mai nel capolavoro di Paolo Sorrentino, “È stata la mano di Dio”.
Queste ultime due madrine hanno rappresentato nel miglior modo possibile il canone italiano della bellezza, sexy, travolgente, a tratti misterioso, e dallo spiccato sapore Mediterraneo.
La classe androgina di Anna Foglietta
L’attrice è stata la madrina d’eccezione di Venezia 77, dove ha portato il suo stile elegante e minimal e il suo inconfondibile taglio di capelli cortissimo. All’edizione 2020 della Mostra del Cinema, una delle più difficili di sempre svoltasi nel pieno della pandemia, Anna Foglietta ha indossato numerosi look “maschili” firmati Giorgio Armani: dal tailleur bianco panna sfoggiato al suo arrivo al Lido alla combo top e pantalone in chiffon nero completamente ricamato di strass opera di Alberta Ferretti. Alberta Ferretti, inoltre, è il brand che ha vestito Anna Foglietta in occasione delle anteprime serali sul tappeto rosso di Venezia (insieme a Valentino), mentre a livello di accessori e gioielli l’attrice di Perfetti Sconosciuti aveva scelto per questa prestigiosa occasione i prodotti BVLGARI.
Venezia per le pari opportunità: la scelta dei padrini
Il Festival del Cinema veneziano non ha selezionato nel corso degli anni soltanto personaggi rappresentanti del gentil sesso per presenziare agli eventi cardine della manifestazione. Ci sono infatti anche stati alcuni padrini d’eccezione a Venezia, come l’affascinante Alessandro Borghi (già lanciatissimo verso il mercato internazionale grazie alla serie “Diavoli”) ma anche Michele Riondino, padrino di Venezia 2018. Nessuno, come le madrine del Festival, è stato in grado di regalarci veri e proprio outfit da sogno, invidiati dal pubblico femminile di mezzo mondo.
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