Un talento cristallino e una storia tutta da raccontare; Dua Lipa, in pochissimo tempo, ha conquistato la scena internazionale diventando una superstar mondiale, raggiungendo quell’Olimpo formato da poche altre colleghe come Madonna, Lady Gaga, Beyoncè, Rihanna e Ariana Grande. Oggi, 22 agosto, per celebrare i ventisette anni della cantante britannica di origini kosovare ripercorriamo il suo cammino artistico, ponendo l’accento sugli elementi che hanno contribuito a farla diventare icona e pop star mondiale indiscussa.
I primi passi
Nata a Londra nel 1995 da Anesa e Dukagjom Lipa, entrambi kosovari, la cantante è subito influenzata musicalmente dal padre, frontman e chitarrista degli Oda, un band kosovara abbastanza famosa in Patria. Cresce nel quartiere di Hampstead, a nord della Capitale britannica, dove i suoi si sono trasferiti cinque anni prima partendo da Pristina. Prima di sfondare nel mondo della musica svolge alcuni lavori saltuari come quello di cameriera e modella. Non a caso comparirà in uno degli spot di “X Factor” nel 2013, cantando a cappella “Lost in Music” delle Sister Sledge. Come tante colleghe della sua generazione, l’artista comincerà la sua strada in rete, pubblicando video di cover attraverso il suo canale YouTube, interpretando canzoni, tra le tante, di Christina Aguilera, Belly Furtado e Pink.
Il contratto con la Warner e “Be the one”: la svolta nella storia di Dua Lipa
Il web quindi diventa una vera e propria vetrina per Dua Lipa ed in poco tempo è notata dalla casa discografica Warner, la quale intuendone il talento la ingaggia nel proprio roster. Sarà l’inizio di una cavalcata incredibile. Nell’agosto del 2015 rilascia “New love”, un singolo di assestamento prodotto da Emilie Haynie e Andrew Wyatt. Si tratta del preludio di “Be the one”, la prima hit ufficiale in grado di conquistare in poche settimana la platea europea, con apprezzamenti in Germania, Belgio, Polonia, Slovacchia oltre, al di fuori del vecchio continente, in Nuova Zelanda e Australia.
Incredibilmente però la ricezione in Inghilterra sarà in prima battuta piuttosto tiepida, in quanto il brano comincerà a girare nei canali giusti soltanto molto tempo dopo. La londinese conquisterà il Regno Unito definitivamente con “Last Dance” e “Hotter then Hell”. “Blow Your mind”, il quarto episodio pubblicato, entra per primo nella Billboard hot 100 degli Stati Uniti.
La consacrazione del disco d’esordio
Sarà con l’album d’esordio del 2017, chiamato semplicemente “Dua Lipa“, che la cantante consoliderà quanto costruito nei due anni precedenti, complice un altro singolo di straordinario successo, “New rules”, ad oggi considerato uno dei brani più importanti della discografia. Per giudicarne l’impatto basta guardare quanto successo nel 2018 ai Brit Awards, dove riceve ben cinque nomination, vincendo poi nel 2019 due ben più importanti Grammy Awards, uno come miglior artista esordiente e un altro per la miglior registrazione dance grazie al singolo “Electricity”, eseguito con Silk City. La critica si innamora della personalità della britannica, dotata di una voce potente e distintiva”, notando in particolar modo le gemme pop presenti all’interno dell’album, fresche, piacevoli e decisamente inaspettate.
Future Nostalgia: Dua Lipa diventa influente
Un altro tassello fondamentale nella carriera di Dua Lipa arriva nel 2020, grazie al secondo album in studio, “Future nostalgia”, uno di quei lavori destinati a rimanere impressi per sempre nella memoria della musica pop. Il primo singolo “Don’t start now” (rilasciato nel 2019) accende la miccia, ma sarà “Physical”, pubblicato il 31 gennaio 2020 a fare davvero il botto, conquistando dischi d’oro, di platino e di diamante in tutto il mondo. La canzone è la perfetta sintesi del concept del long playing, incentrato sulla retromania, dunque sulla rilettura di un genere, in questo caso la dance degli anni ottanta e novanta con tanto di citazioni e omaggi. Una intuizione talmente tanto azzeccata da aver tracciato indirettamente una nuova via, percorsa poi da tanti esponenti di spicco, pronti a buttarsi nello stesso sound.
Si tratta inoltre di un disco per certi versi storico, in quanto diffuso durante la prima, terrificante, ondata di contagi covid, dunque nel periodo in cui tutto il mondo si è dovuto chiudere forzatamente in casa, cercando conforto proprio nella musica e nel cinema. Tra le altre hit diventate popolarissime spicca inoltre “Levitating”, per cui è stata anche accusata di plagio.
L’impatto estetico sul mondo moda
Ma la cantante, oltre ai successi sul palco, nel tempo si è presa con merito anche l’attenzione del mondo della moda: il suo viso, così straordinario e particolare coniugato ad un carisma con pochi eguali, ha infatti conquistato i direttori creativi delle principali Maison legate all’industria del fashion. Tra le prime a captarne la bellezze spicca Patrizia Pepe, griffe con cui la popstar collabora tutt’ora. Da non dimenticare poi gli abiti realizzati per lei da Valentino, Versace, oltre che Fausto Puglisi e Roberto Cavalli. Dall’Asia agli Stati Uniti, oramai è una gara per avere nella propria campagna Dua Lipa, la vera Regina del pop europeo.
Il look del compleanno è già cult
Ed è proprio con stile che la popstar ha festeggiato il suo ventisettesimo compleanno, sfoggiando una mise firmata Marc Jacobs divenuta già virale. Si tratta di un pezzo facente parte della collezione Fall/Winter 2022-2023, il cui elemento caratterizzante è un minuscolo reggiseno composto interamente di diamanti abbinato a una giacca corta bianca oversize e da una gonna lunga fino ai piedi. Da notare le scarpe dotate di maxi plateau. Si tratta soltanto di un primo outfit: i festeggiamenti, infatti, dureranno tutta la settimana. Icona vera.
Leggi anche: I look iconici di Beyoncè per il nuovo album Renaissance