A poco meno di una settimana dalla sua uscita possiamo dirlo: il nuovo disco di Beyoncè,”Renaissance” è destinato a diventare uno degli album più importanti del 2022. Lo dimostrano i numeri di vendita stellari già raggiunti in pochi giorni in tutto il mondo, gli apprezzamenti del pubblico e della critica e soprattutto il cospicuo stuolo di polemiche che solo le grandi opere sanno portarsi dietro. Un lavoro corposissimo quello della statunitense, su tutti i fronti, sia musicali che estetici. In questa occasione infatti la componente sonora è stata accompagnata passo dopo passo da uno studio e da una ricerca fashion con pochi precedenti. Quali sono i look pensati da Beyoncé per raccontare “Renaissance”?
La moda come strumento di libertà
Tutta l’estetica dell’album, straordinariamente impattante, sottolinea appieno il suo concept, incentrato sul senso della libertà individuale e sottolineato per poco più di un’ora da una musica spintissima, di genere dance, confezionata quasi senza soluzione di continuità come se l’ascoltatore fosse immerso in una grande discoteca. Non a caso Queen Bey in fase di presentazione ha rimarcato proprio questo concetto, spingendo i propri fan a “liberarsi”:
«La mia intenzione era quella di creare un luogo sicuro, dove non si viene giudicati – ha detto Beyoncè – un luogo dove non occorre essere dei perfezionisti né pensare troppo. Un posto dove urlare, essere se stessi, sentirsi liberi».
Uno spazio in cui la capogruppo è proprio l’artista, presentata in copertina come una Lady Godiva moderna, in sella a un cavallo e coperta soltanto da gioielli e da sandali d’argento firmati Gianvito Rossi.
Corsetti e disco per la Regina
Tra i look più utilizzati da Beyoncè per “Renaissance” figura il corsetto, realizzato per lei in più varianti da diversi designer. In una delle pose più apprezzate del lotto infatti la cantante ne sfoggia uno stampato in 3D, confezionato dallo stilista iberico Luis De Javier, proprio mentre sale le scale di una discoteca. Una bella variazione è stata poi proposta in un’altra affascinante fotografia, dove l’artista appare con un bustier in metallo di Casey Cadwallader abbinato con un abito arricciato da Mugler.
Tanto Made in Italy nella selezione degli abiti
Poteva mai mancare un pizzico di Italia nella selezione degli abiti della popstar? Certo che no! La nostra ha infatti chiamato a suo rapporto la maison Gucci che, per l’occasione, ha fatto brillare la statunitense con un meraviglioso capo in argento vistosissimo, imbastito da maniche plissettate.
Spazio anche alla maison Schiaparelli, la quale ha donato alla cantante uno degli abiti diventati più virali, complice il chiarissimo riferimento e tributo alla collega Madonna. Si tratta di un body in spande nero, con collant neri a pois arricchito da un reggiseno a cono, sdoganato diversi anni fa da Miss Ciccone.
Beyoncè: Fluttuante in Alaïa
La versatilità del progetto legato a “Reinassance” trova la quadra in uno scatto in particolare, dove la musicista è ritratta sospesa in aria, all’interno di una Chiesa, con indosso un meraviglioso capo a sirena sui colori del lime realizzato da Alaïa pescato dalla collezione autunno-inverno 2022: un tripudio di bellezza.
Bufera della minoranza dei disabili su Beyoncè
Nelle ultime ore Beyoncè sta attraversando un momento turbolento. Per via di una parola offensiva infatti Queen Bey sarà costretta a cambiare una piccolissima porzione del testo della sua “Heated”, in cui era presente il termine “Spaz” che, in gergo, deriva da “Spastic” (spastico). Un fatto che ha indignato un buon numero di minoranze disabili, rimaste di nuovo offese a distanza di poco tempo dopo un episodio praticamente identico in cui è rimasta coinvolta Lizzo. Beyoncè ha già precisato di non aver agito in malafede e di essersi già attivata per sostituire la parola incriminata con un termine non offensivo.
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