Quando si parla si tatuaggi siamo portati a pensare a disegni molto grandi che si estendono su un’ampia fetta di pelle, ma la verità è che i tattoo piccoli e significativi ne esistono un’infinità e sono molto richiesti. Scegliere di decorare il proprio corpo con dettagli dalle dimensioni ridotte è senza dubbio un’opzione valida, particolarmente se vogliamo evitare di apparire troppo sopra le righe o, ancor peggio, volgari.
Come scegliere un tatuaggio? Una regola univoca non esiste
Vale la pena sottolineare, in primis, che trattandosi della nostra pelle e dei nostri gusti personali non ci sono linee guida univoche su quello che dovremmo o non dovremmo tatuarci. Stiamo dopo tutto parlando di un’arte che va a soddisfare una necessità di rappresentazione ed espressione personale che va al di là di qualunque schematizzazione. Nulla ci vieta, dunque, di ricoprire il nostro corpo di tatuaggi, sempre ovviamente che questa scelta radicale abbia un significato preciso per noi. Non tutti, evidentemente, se la sentono di abusare dei tatuaggi, essendo qualcosa di definitivo. Senza contare quanto possono costare una o più sedute dal tatuatore, non esattamente economiche. Da qui molte volte emerge l’esigenza di preferire tatuaggi piccoli, a volte minuscoli, ma carichi di messaggi profondi.
Un grande classico: i cuoricini
Si tratta di una scelta a modo suo abusata, ma non per questo sbagliata in assoluto. Decidere di tatuarsi un piccolo cuore sulla pelle dimostra una grande sensibilità e la voglia di condividere con il mondo intero l’attaccamento ad un sentimento, quello dell’amore, che ci rende profondamente umani e differenzia dal mondo animale. Il cuore è la rappresentazione dell’attaccamento alla vita e al nostro lato più emotivo e può essere disegnato con dei contorni appena accennati, con due righe che si ritrovano nello stesso punto sfiorandosi appena, oppure può essere riempito di inchiostro nero o colorato, a seconda dei gusti. Attenzione a non legare mai quel cuore ad una relazione: per quanto solida essa sia, potremmo rischiare di pentircene per il resto della nostra vita.
I kanjii giapponesi
Un altro tipo di tatuaggio spesso utilizzato da chi è alla ricerca di qualcosa di elegante e non troppo vistoso è il classico carattere giapponese. Ne esistono (perlomeno se parliamo di quelli più comuni e utilizzati) 2136. In una manciata di centimetri avrete così la possibilità di racchiudere infinite sfumature e significati ai quali solo voi potrete avere accesso. Un kanji sulla pelle vi regalerà un alone di mistero, assicurandovi interessanti spunti di conversazione ogni volta che vi verrà chiesto di tradurre quello che avrete scelto di tatuarvi sulla pelle.
Le farfalle: simbolo di libertà
Con le loro ali aggraziate, questi insetti sono diventati la massima rappresentazione della spensieratezza e della fantasia. Le farfalle rappresentano anche la capacità di adattarsi alle situazioni e sono legate al concetto di resilienza: ogni volta che cadono o si poggiano a terra riescono a rialzarsi e a volare verso nuove avventure e nuovi obiettivi. Anche in questo caso, le possibilità per il disegno che andrà a decorare la vostra pelle sono pressoché infinite: potete prediligere una decorazione stilizzata con inchiostro nero oppure adattarvi alle mille sfumature di colore di questo suggestivo animale. Per quanto riguarda la posizione, anche in questo caso libero spazio alla vostra fantasia: di norma, in ogni caso, le farfalle spuntano sulla parte superiore del corpo, sulle spalle o sul petto.
I tatuaggi più sprituali
Esistono determinati tipi di mini tattoo che hanno in sé implicazioni particolarmente profonde e raccontano lati di noi che non necessariamente siamo portati a svelare agli altri. Questo è il caso delle croci, che spesso vediamo sulle mani o sugli avambracci, simbolo per eccellenza di spiritualità o di ricerca di qualche miracolo, benedizione o semplicemente di pace interiore. Molto interessanti sono anche i tatuaggi che rappresentano le bussole, strumenti per eccellenza necessari per orientarci nel mondo, o ancora le ancore e i simboli legati al mare, manifestazione della necessità di protezione e sicurezza in un mondo in cui le tempeste della vita ci scuotono da una parte all’altra.
Il vero significato di un tatuaggio non si svela mai
Al di là della dimensione, del colore, della forma, ciò che più conta quando parliamo di tattoo è proprio quell’elemento di fascinazione e mistero ad essi collegati. Tatuarsi un disegno sulla pelle a vita ha un senso molto più profondo di quello che chiunque potrebbe pensare. Per questo, spesso, si dice che il vero significato di un tatuaggio non si dovrebbe mai raccontare: è qualcosa di troppo intimo e legato al rapporto che abbiamo con il nostro corpo e con noi stessi. Qualcosa che nessuno, nemmeno i nostri affetti più cari, potrebbe mai comprendere davvero.
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