Sorprese e certezze alle Targhe Tenco 2022. Nelle scorse ore infatti è stata resa nota la lista dei vincitori del celeberrimo Premio dedicato alla musica d’autore italiana. Il riconoscimento più importante, quello del miglior album, è andato a “Noi, loro, gli altri” di Marracash, segnando una svolta decisiva nella percezione del rap italiano.
Perché “Noi, loro, gli altri” di Marracash ha vinto?
La vittoria al Premio Tenco di Marracash è in questo momento oggetto di dibattito; togliendo infatti il capolavoro “Museica” di Caparezza trionfatore nel 2014 quello del rapper è il primo disco hip hop a trovare il successo all’interno di una rassegna estremamente colta che in passato ha visto vincere giganti come Samuele Bersani, Brunori Sas, Niccolò Fabi, Afterhours, Baustelle, Ivano Fossati, Paolo Conte, Francesco De Gregori, senza dimenticare ovviamente Fabrizio De Andrè. Ma il rapper di Barona nel tempo è riuscito a ritagliarsi la giusta credibilità, stupendo con le sue metriche ricercate e mai banali al servizio di beat ricchi e avvincenti.
Passaggi come “Dubbi”, “Nemesi”, “Gli altri” o il banger “Crazy love” stupiscono per un modo di comunicare fresco e diverso, sciorinato però con un contenuto molto alto e non replicabile da nessun altro. Grazie a questa peculiarità Marracash ha superato una concorrenza di alta qualità, formata da Cristina Donà (“DeSidera”), Erika Boschiero (“Respira”), Giovanni Caccamo (“Parola”), Max Manfredi (“Il grido della fata”) e Federico Sirianni (“Magroll”).
DitonellaPiaga beffa Blanco
La sorpresa più grande del lotto riguarda però la sezione Miglior Opera Prima dove, a discapito di tutti i pronostici della vigilia, si è registrata la beffa di Ditonellapiaga nei confronti di Blanco. Il disco della giovane cantautrice romana, “Camouflage”, ha avuto infatti la meglio su “Blu celeste”, cinque volte disco di platino. Le contaminazioni tra il jazz, tradizione, pop ed elettropop della neo vincitrice hanno convinto di più i giurati rispetto al mood aggressivo, nostalgico e animalesco del talento bresciano, il quale può comunque contare su un 2022 da “brividi” contrassegnato dalla vittoria al Festival di Sanremo e la partecipazione all’Eurovision Song Contest. Tra le altre contendenti che hanno mancato il Premio spicca anche Ariete, uno dei fenomeni del momento, la quale ha rilasciato lo scorso febbraio il suo album d’esordio “Specchio”. Niente da fare poi per Djelem Di Mar (“Voci oltre”) e Isotta (“Romantic dark”).
Elisa vince la miglior Canzone
Pronostico rispettato invece nella Miglior Canzone (riservato agli autori e non agli interpreti), categoria in cui ha spopolato Elisa con Davide Petrella per il brano “O forse sei tu”, secondo classificato all’ultima edizione del Festival di Sanremo. Un Premio ampiamente meritato soprattutto per lo stile del pezzo, un concentrato di musica pop che accontenta – considerata la melodia spiegata, ammiccante e orecchiabile – anche i palati più difficili da conquistare. Di alto livello il resto delle canzoni, alcune di queste composte da artisti di primo piano come Brunori Sas e Zen Circus (“OK boomer”), Cristina Donà (“Desiderio”), David Riondino con Alessandro D’Alessandro ed Elio (“Tiritera della canzoni che volano”) oltre che Rancore (“Freccia”) e Andrea Tarquini (“In fondo al 900”).
Targhe Tenco 2022: altri Premi
La jazzista Simona Molinari è la vincitrice della sezione Miglior interprete di canzoni, merito de “Petali”, album uscito lo scorso aprile che ha superato in volata Olden (“Questi anni – dieci brani inediti di Gianni Siviero”), Peppe barra (“Cipria e caffè”), Cristina Zavalloni (“Parlami di di me- le canzoni di Nino Rota”) e Mario Venuti (“Tropitalia”). Ferdinando Arnò vince invece la Targa per l’Album Collettivo A Progetto con “The gathering”. Agli A’67 infine il riconoscimento per miglior album in dialetto (“Jastemma”). Tutte le targhe verranno consegnate durante la Rassegna della Canzone D’Autore (Premio Tenco), in scena al Teatro Ariston di Sanremo il 20, 21 e 22 ottobre.
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