La storia del Trooping the Colour, la famosa cerimonia inglese che coincide con il compleanno della Regina, è straordinariamente antica e interessante. In questa ricorrenza, che si festeggia nel secondo weekend di giugno, i reggimenti del Commonwealth e della British Army sfilano di fronte ai cancelli di Buckingham Palace, in un’indimenticabile parata. La cerimonia ha un’antica origine e ha subito delle trasformazioni nel corso dei secoli, senza tuttavia perdere la sua magnificenza e la sua importanza storica.

L’origine militare della parata inglese

Il Trooping the colour (letteralmente “sfilata della bandiera”) è una solida tradizione britannica, uno spettacolo incredibile, che ha origine da un’antica consuetudine dell’esercito. Durante la battaglia, la bandiera del reggimento veniva utilizzata per avvertire i soldati su dove fosse posizionato il punto di raccolta, in modo da consentire con facilità la ritirata in caso di sconfitta. Nella confusione dello scontro e nel continuo vivai, per richiamare l’attenzione dei soldati, gli alfieri marciavano dinnanzi alle truppe con le bandiere spiegate. Il risultato: una bellissima parata, che presto venne arricchita ed eseguita in presenza del sovrano, sia come forma di omaggio, sia per avvertire le truppe del suo arrivo.

Durante il 1748, Giorgio II fece coincidere la parata con il compleanno del sovrano e la cerimonia assunse sempre più le caratteristiche di un festeggiamento ufficiale per il re. Il suo compleanno era però a ottobre e, visto il cattivo tempo, pensò bene di spostarlo a giugno, un mese dalle temperature meno inclementi e un minor rischio di pioggia.

The Queen’s Birthday Parade

Oggi questa sfarzosa parata prende il nome di The Queen’s Birthday Parade, in quanto festeggiamento ufficiale del compleanno della sovrana. Quest’anno l’evento si terrà il 2 giugno e la sovrana potrà ufficialmente spegnere le sue 96 candeline. Il Trooping the colour si tiene ogni anno presso la Horse Guards Parade di St James’s Park, coincidendo con la pubblicazione della Birthday Honors List. Il Trooping the Colour può essere sospeso solo in caso di maltempo, di lutto o per un’emergenza sanitaria, com’è avvenuto negli ultimi due anni. All’inizio del suo mandato, la regina Elisabetta II presenziava alla cerimonia sul suo cavallo, finché un giovane disoccupato non sparò sei colpi a salve, spaventando il cavallo della sovrana. Da quel momento, questo simbolo quasi centenario della monarchia inglese segue l’immaginifica parata direttamente dalla sua carrozza.

La processione da Backingam Palace

L’intera parata è supervisionata da Field Officer, assistito dal Bridaje Major e dal suo aiutante, tutti a cavallo. Si attende dapprima l’arrivo dei membri più anziani della famiglia reale, che seguono l’intera cerimonia dal primo piano dell’ex ufficio del Duca di Wellington. La processione, all’interno della quale sfila l’esercito in divisa, viene fatta partire dal memoriale delle guardie. La regina parte con la sua carrozza da Buckingam Palace con dietro i colonnelli reali: in testa il principe di Galles, poi il duca di Kent, la principessa reale, il duca di York e quello di Cambridge, seguiti a loro vola dai colonnelli non reali.

“Guardie! Saluto reale! Armi presenti!”

Non appena la carrozza arriva all’Horse Guards Palace, la bandiera reale posizionata sul tetto e il capo cocchiere rende onore alla carrozza appena giusta. Il rituale prevede a questo punto che la regina scenda al termine dell’omaggio del cocchiere, che avviene tramite una frustata a terra (probabilmente un antico saluto militare che si faceva al comandante non appena arrivava sul campo).

Storia della cerimonia del Trooping the ColourL’ufficiale di campo dà il via alla parata con il seguente comando: “Guardie! Saluto reale (un inchino alla regina) e Armi presenti!”. Segue l’inno nazionale God save the Queen. La parata ha subito molti cambiamenti in corso d’opera, ma questa è la tipica cerimonia che si è ripetuta ogni anno con solo qualche variazione. Per esempio, durante il 2015, l’inno ha preceduto la discesa della regina dalla carrozza e il suo saluto. Dalla balconata, la famiglia assiste alle Red Arrow (“frecce rosse” con i tre colori della bandiera nazionale inglese.

Un evento atteso e seguito in tutto il mondo

Secondo il Telegraph, il noto giornale britannico, la cerimonia del Trooping the Colour è tra le più seguite al mondo, un appuntamento immancabile per qualunque appassionato e curioso. All’evento sono presenti più di 400 musicisti e 1500 ufficiali dell’esercito britannico, con oltre 244 cavalli. Il reggimento più antico della Corona britannica, le Coldstream Guards, sfilano dando vita ad uno spettacolo irripetibile ed estremamente popolare, mentre l’aviazione inglese rilascia i colori della bandiera nel cielo londinese.

Storia della cerimonia del Trooping the ColourAll’evento presenziano tutti i membri della famiglia reale, che si godono la cerimonia dal balcone di Backingam Palace, ma anche tutti i discendenti della regina, i suoi cugini e i membri più vicina alla famiglia reale. A causa delle problematiche sorte recentemente, non assisteranno alla parata dal noto balcone il principe Harry e sua moglie Meghan, e neppure il principe Andrea, accusato di molestie sessuali nel mese di gennaio. L’evento durerà dalle 10 alle 13 e sarà trasmesso in diretta dalla Bbc. Tutti i posti per assistere dal vivo alla cerimonia sono esauriti da febbraio, ma a breve si potrà prenotare il proprio posto per l’anno prossimo. Vista l’importanza della cerimonia, non sono ammessi sandali, jeans o pantaloni corti. Il dress code prevede per le donne un abito da giorno e un cappello; giacca e cravatta per gli uomini.

Leggi anche: Giuseppe Fata e il suo straordinario omaggio all’Imperatrice Sissi

Condividi sui social