Oggi, lunedì 16 maggio 2022, Laura Pausini compie 48 anni. Una festa che arriva appena quarantottore dopo la fine dell’Eurovision Song Contest 2022, condotto al PalaOlimpico di Torino proprio dalla cantante romagnola insieme a Mika e ad Alessandro Cattelan. Per celebrare il compleanno dell’artista italiana più famosa del mondo, ripercorriamo insieme la sua carriera, costellata di successi, collaborazioni prestigiose, tour planetari sold out e partecipazioni televisive; le tappe principali della biografia di Laura Pausini.
La gavetta sulla riviera romagnola
La storia di Laura Pausini inizia a Faenza, in provincia di Ravenna, la sua crescita nella vicina Solarolo, paese con poco più di 4000 anime. La giovanissima Laura respira il palcoscenico già dai primissimi anni di vita. Il padre Fabrizio infatti è un cantante di pianobar; sarà proprio con lui che la nostra inizierà la sua gavetta, esibendosi nelle serate sulla riviera romagnola, registrando inoltre tre demo dal 1987 al 1992 (“I sogni di Laura”, “Laura” e “L’immenso”). Nel 1991, con un buon numero di concerti dal vivo alle spalle, decide di prendere parte al Festival di Castrocaro, non staccando però il pass per la Finale.
L’anno successivo è quello della prima svolta. Un po’ come accade a Giorgia, l’artista prende parte a “Sanremo famosi”, un concorso che consente al vincitore di accedere al Festival di Sanremo, sezione nuove proposte. Qui Laura vince la gara ma non viene però chiamata nel cast della kermesse. In questo stesso periodo però, grazie all’ottimo lavoro dei suoi produttori Marco Marati e Angelo Valsiglio, riceve il primo contratto discografico dalla Warner Music Italy per lavorare a un progetto targato CGD.
Sanremo e il successo internazionale
Per via delle buone intenzioni del suo entourage Laura Pausini viene finalmente selezionata per concorrere nella categoria “Novità” al Festival di Sanremo 1993, dove trionfa con “La solitudine”, il brano ancora oggi più famoso di tutto il suo repertorio. Nella primavera dello stesso anno esce il primo disco d’esordio, intitolato semplicemente “Laura Pausini“, dove sono contenute altre tracce celeberrime tra cui spicca “Non c’è”. La lavorazione del disco avviene più che altro in notturna, per consentire alla cantante di frequentare l’ultimo anno di scuola e di conseguire il diploma di maturità. Il pubblico risponde in modo entusiasmante, lo dimostrano le oltre 400.000 copie vendute in un solo anno.
Nel 1994, fa nuovamente capolino al Teatro Ariston, stavolta nella categoria “Campioni”, presentandosi da favorita assoluta. “Strani amori” però, altra canzone entrata nella memoria collettiva, si aggiudica soltanto il terzo posto piazzandosi alle spalle del vincitore Aleandro Baldi e di Giorio Faletti. Il suo secondo album, “Laura”, è travolgente in termini di vendite come il primo, tanto da spingerla ad esplorare anche il mercato esterno, in particolare quello latino. A fine 94′ esce dunque un album destinato al mercato fuori dai confini, una summa delle due produzioni già edite con le migliori canzoni in lingua spagnola. Grazie anche alla spinta del mercato inglese, la Pausini raggiunge il pubblico di tutto il mondo, conquistando il cuore della Spagna e dell’America Latina.
“Le cose che vivi”, “La mia risposta” e “tra te e il mare”: la musica di Laura arriva in ogni angolo del globo
Laura non si ferma più e conquista ogni angolo del mondo grazie alle due fatiche discografiche successive, “Le cose che vivi” (1997) e “La mia risposta” (1999), quest’ultimo uno degli album più fortunati della carriera della cantante, diffuso in oltre cinquanta paesi e contenenti banger del calibro de “In assenza di te” e “Un’emergenza d’amore”. Tanti i traguardi raggiunti nell’ultima parte degli anni novanta, dai tour Mondiali alla chiamata di Luciano Pavarotti nel contesto del mitico “Pavorotti & Friends”, dove interpreta con il tenore “Tu m’hai preso il cor”. Incontenibile anche l’onda de “Tra te il mare”, quinto episodio uscito nel 200o e trainato dal singolo omonimo scritto con Biagio Antonacci, oltre che quella del primo “Best of” della carriera, supportato da un altro singolo di enorme presa, “E ritorno da te”.
Il Grammy e San Siro: avvenimenti chiave della storia di Laura Pausini
Dopo una piccola pausa torna nel 2005 con un altro disco-bomba, “Resta in ascolto”. Per molti osservatori è il più riuscito della sua discografia, arricchito da vere e proprie hit tra cui si contano la title track oltre che “Vivimi”, altra canzone scritta dal già citato Biagio Antonacci, “Come se non fosse stato mai amore” e “Benedetta passione”, firmata da Vasco Rossi. Nello stesso anno partecipa il 2 luglio all’evento Mondiale “Live 8”, performando sul palco di un gremitissimo Circo Massimo. L’annata successiva è quella del primo prestigiosissimo riconoscimento di livello planetario. Laura Pausini vince infatti a Los Angeles il Grammy Awards come “Miglior album pop latino dell’anno” proprio con “Escucha” la versione spagnola di “Resta in ascolto”. Prima di lei soltanto Domenico Modugno aveva ricevuto un Premio così importante.
Ma non è finita: un altro record infranto nel 2007
A seguito della relase del disco di cover “Io canto”, Laura annuncia il suo concerto a San Siro Milano: si tratta del primissimo live di un’artista donna in uno stadio. Il concerto, andato in scena il 2 giugno 2007, entra di fatto nella storia della musica italiana, anche per le condizioni metereologiche avverse che però hanno contribuito a rendere tutto ancora più iconico. L’artista tornerà poi a San Siro due anni dopo, organizzando di suo pugno un maxi evento al femminile, “Amiche per l’Abruzzo”, per destinare i fondi alla ricostruzione del territorio de L’Aquila, città dilaniata dal terremoto. Nel 2008, dunque l’anno prima, diffonde il nuovo disco “Primavera in anticipo”, altro caposaldo del suo repertorio.
Inedito, Simili e il debutto in televisione
L’inizio degli ultimi dieci anni è contrassegnato sia dalla pubblicazione di “Inedito” (2011) che soprattutto dalla nascita della piccola Paola, bimba avuta con il compagno di sempre, il chitarrista Paolo Carta. Nel 2013, in occasione dei venti anni di carriera, Pausini rilascia “20 – The Greatest Hits”, un sunto dei maggiori successi rivisitati da monumenti del calibro di Ennio Morricone, Marc Anthony, Ivete Sangalo, Alejandro Sanz e Kyle Minogue.
Proprio in questo periodo comincia un percorso ricco di soddisfazioni in televisione, prendendo parte all’estero in qualità di giudice a talent come “The Voice” Messico (2014 e 2017) e Spagna (2015, 2020), “La Banda” (2015, 2016) e “X Factor” Spagna (2018). In Italia, invece, conduce insieme a Paola Cortellesi uno show originale, intitolato semplicemente “Laura e Paola”, che fa il pieno di ascolti e share. Nel frattempo non si arresta la produzione discografica, sempre di grande successo con “Simili” (2015) e “Fatti sentire” (2018).
Il Golden Globe: “Io Sì (seen)”
Il 2021 è l’anno del secondo riconoscimento mondiale, avvenuto con “Io sì (seen)”, pezzo contenuto nella colonna sonora de “La vita davanti a sé” di Edoardo Ponti che riceve il Golden Globe come miglior canzone originale. Una vittoria che non riesce però a replicare né agli Academy Awards né, incredibilmente, ai David di Donatello, dove trionfa in un mare di polemiche “Immigrato” di Checco Zalone.
Il regalo più bello del 48° compleanno: l’Eurovision Song Contest
Il regalo di compleanno anticipato è stata certamente la recentissima conduzione all’Eurovision Song Contest, dove ha diviso egregiamente il palco con Alessandro Cattelan e Mika. Un’occasione in cui l’artista ha raccolto solo complimenti da parte di tutta la stampa internazionale, facendosi trovare sempre pronta, puntuale, precisa, dirompente e ironica nei momenti giusti, catturando anche l’attenzione nel mondo della moda, complici le creazioni per lei da Valentino per il debutto, Alberta Ferretti in occasione della seconda serata e di Versace nella terza serata. Si è trattato a tutti gli effetti dello show più importante della storia personale di Laura Pausini.
Proprio il palco dell’Eurovision, più di altri, è stato il coronamento di un sogno. La ragazza di Solarolo di estrazione umile, -come in un film-, ha conquistato il mondo passo dopo passo a suon di canzoni, presentando il concorso di musica più importante del mondo proprio in Italia, da dove tutto è partito. Tanti auguri Laura!
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