18 sono gli artisti saliti sul palco ieri sera che si sono esibiti e hanno sfoggiato look audaci durante la seconda semifinale di Eurovision 2022. Come gli atti di una grande opera, i dress scandiscono la serata al PalaOlimpico di Torino, portando sul palco una dose di eleganza e femminilità. In diversi scelgono il bianco, altri l’argento e c’è chi addirittura indossa dei led mentre Achille Lauro in Gucci è un cowboy in pizzo nero. Laura Pausini stupisce in Alberta Ferretti, Mika veste ancora Valentino e Alessandro Cattelan Giorgio Armani.
Laura Pausini look da gran soirée Alberta Ferretti: omaggio alla Romagna e alla femminilità
Dopo aver sfoggiato tre capi della Maison Valentino nella prima serata, per la seconda semifinale Laura Pausini ha voluto fare una scelta a “Km 0”, rendendo omaggio alla propria terra, la Romagna. Sono gli abiti della stilista Alberta Ferretti, a vestire la cantautrice che ha cominciato a muovere i primi passi e la sua carriera proprio a Cattolica, cittadina sul mare vicina al Paese natio della cantante (Solarolo). Tre gli abiti presentati, tutti di tonalità diverse: il primo, in rosso passione, dal grande effetto scenico con un’ampia gonna e corpetto senza spalline a ventaglio. Preziosissimo poi il secondo look, una figura stretta impreziosita da una mantella in tulle ricamata con pailletes argento e frange bianche.
In nero invece il terzo abito, forse il più elegante del lotto, sobrio e contraddistinto dalle spalle, ampie e plissettate.
Gli altri due host invece, Mika e Alessandro Cattelan, hanno indossato nuovamente delle creazioni firmate Valentino (l’artista di origini libanesi) e di Giorgio Armani (nel caso dell’ex conduttore di X Factor).
L’abito più ricco è quello dell’Australia
Un look opulento e virtuoso come la sua canzone. L’australiano Sheldon Riley (“Not the same” il suo brano) ha rubato letteralmente la scena nella seconda semifinale, proponendo un capo ricchissimo, disegnato dal creativo australiano Alin Le’ Kal e caratterizzato da una costosissima maschera di Swaroski realizzata da House OF Emmanuelle, celeberrimo brand di gioielleria già sfoggiato in passato da star del calibro di Beyoncé e Lady Gaga.
Achille Lauro cowboy per Gucci
La scelta di ACHILLE LAURO non poteva che ricadere sulla Maison Gucci con la sua canzone (“Stripper”), in gara per San Marino. Il cantautore romano ha proposto una delle performance più strutturate di questa edizione, studiata in ogni minimo dettaglio, dall’outfit al light design. La maison guidata da Alessandro Michele non si è certamente risparmiata, realizzando per l’artista un mantello di piume nero, una tutina trasparente composta da pailettes e dei lunghi guanti neri. Tutto supportato da degli stivali con il tacco, in bella vista durante l’ormai iconico giro sul toro meccanico.
Georgia eccentrica e indecifrabile
Tra tutti i look dell’Eurovision 2022 quello dei georgiani Circus Mircus (“Lock me in”) mostrato nella seconda semifinale appare il più indecifrabile. Proponendo il pezzo di musica più complesso tra tutte quelle in concorso, la band di stanza a Tibilisi ha portato sul palco tantissimi accessori, un vero pot pourri tra steampunk e mercatino dell’usato.
Gioco di specchi per Emma Muscat, total black per la macedone Andrea
Una vecchia conoscenza italiana, l’ex concorrente di “Amici” Emma Muscat (“I am what I am”), ha partecipato a questa edizione rappresentando Malta sciorinando una performance molto fedele al genere eurovisivo, sia dal punto di vista musicale che editoriale. La nostra ha infatti optato per un abito da “popstar”: un minidress interamente composto da specchi abbinato a delle platform dello stesso stile.
Particolarmente elegante anche la portabandiera della Macedonia del Nord, Andrea Koevska (“Circles”), uno stile che potremmo definire casual chic considerato un unico e semplice parka nero impreziosito però da alcuni dettagli gioiello.
Il messaggio della Serbia
In ultimo impossibile non citare il grandissimo messaggio lanciato dalla cantante serba Konstrakta (“In corpore sano”), senza particolari dubbi il più particolare e profondo di tutta questa annata. L’artista ha infatti voluto sottolineare l’idiosincrasia tra la cura maniacale del corpo, tipica di questi tempi imposta soprattutto a chi lavora nello spettacolo, e l’assoluta trascuratezza della psiche, dell’anima. Concetto riassunto perfettamente negli splendidi i versi finali:
«Una mente malata in un corpo sano, un’anima triste in un corpo sano, una mente disperata in un corpo sano».
Un brano a ventaglio, pregno anche di tanti riferimenti politici al proprio Paese.
Per rappresentare al meglio questo difficile concept la cantante nata a Belgrado ha eseguito la sua performance mimando il gesto compulsivo di lavarsi le mani, accompagnata da altri attori di scena. Rigorosissimo il look, creato dalla stilista Aleksandra Lalić, contrassegnato da figure geometriche e arricchito da fiori posti nella tasca frontale sinistra. Domani, in scena il Gran Finale della Kermesse. Chi sarà il vincitore dell’edizione del 2022 dell’Eurovision? Lo scopriremo tra poco più di ventiquattro ore.
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