Molte sono le mostre che Roma riserva a maggio. Esposizioni anche molto diverse tra loro, che fanno comprendere la grande varietà che offre la città eterna, sempre pronta a dare stimoli ai suoi visitatori ed abitanti. Alcune delle mostre consigliate, presentano temi diversi e diverse esecuzioni, che spaziano dalla fotografia alla pittura e alla scultura, privilegiando un aspetto diverso di un pittore o di un fotografo.

La mostra fotografica “Sei bellissima”

Da oggi, 10 fino al 25 maggio, presso Splash Gelateria Caffetteria Equosolidale, viene inaugurata l’esposizione temporanea di tre fotografe italiane. Il titolo “Sei bellissima” è il messaggio che Barbara Cannizzaro, Laura Gozzi e Monica Scordato vogliono lanciare al pubblico, trattando con i loro scatti la malattia del cancro. Una mostra al femminile che attraverso il linguaggio moderno della fotografia intende raccontare il profondo impatto emotivo e fisico che questa malattia ha sulle donne. Mette in luce la forza, lo sguardo fiero, ma anche la fragilità delle dei soggetti fotografati, aiutando lo spettatore a cogliere una bellezza insita nel femminile, una bellezza che va oltre i confini della malattia. La mostra è gratuita e aperta a tutti.

Mostra a Roma mese di maggio Life&People Magazine

La mostra pittorica “Trame di luce” di Ingrid Gozzano

Sempre nella giornata di oggi, fino al 25 maggio, si inaugura una mostra assai suggestiva, dedicata ai dipinti di Ingrid Gozzano. L’esposizione è allestita all’interno della Galleria Biblioteca Angelica in via San Agostino 11. Questa mostra di arte contemporanea consta di 30 opere, che la pittrice italiana ha realizzato tra il 2008 e il 2022. Tra il realistico e l’astratto, l’esposizione è un viaggio alla scoperta dell’artista e della sua tecnica pittorica, fondata sulla ricchezza cromatica e sulla profondità della pennellata. Così racconta la curatrice della mostra Costanza Barbieri:

“La materia-colore di Gozzano si rivela dapprima come elemento figurativo, identificato con lane stese al sole ad asciugare, sassi sul bordo del mare, muri dipinti, panni stesi all’aria e alla luce, oggetti annotati con cura, osservati o fotografati nel corso di viaggi, di passeggiate, d’improvvise rivelazioni. Queste osservazioni si sono sedimentate nell’immaginazione, conservando la ricchezza cromatica, le profondità di tono e le sfumature, la qualità e la densità della materia, soffice o pesante, e si sono poi trasfigurate in forme autonome, dove il colore prende il sopravvento e si impone sull’originario modello”. 

La materia-colore di Gozzano si rivela dapprima come elemento figurativo, identificato con lane stese al sole ad asciugare, sassi sul bordo del mare, muri dipinti, panni stesi all’aria e alla luce, oggetti annotati con cura, osservati o fotografati nel corso di viaggi, di passeggiate, d’improvvise rivelazioni. Queste osservazioni si sono sedimentate nell’immaginazione, conservando la ricchezza cromatica, le profondità di tono e le sfumature, la qualità e la densità della materia, soffice o pesante, e si sono poi trasfigurate in forme autonome, dove il colore prende il sopravvento e si impone sull’originario modello. Una trasfigurazione che acquista anche valenza simbolica, perché l’astrazione crescente, nel corso degli anni, spinge a evocare nuovi contenuti, diversi da quelli originari.La mostra vuol raccontare questa grande pittrice, laureata in Medicina e sposatasi giovanissima, che ha fondato la sua arte pittorica sui meccanismi dell’umano. Un’esposizione alla riscoperta dei lati più reconditi e nascosti di sé e degli esseri umani. La sua pittura è stata recentemente apprezzata dai critici. Adesso Ingrid Gozzano è considerata una delle migliori pittrici d’arte contemporanea.

La mostra Light Reflection dello scultore Axel Becher

Si prosegue con un’esposizione internazionale. Dal 13 al 17 maggio, presso Palazzo della Cancelleria Vaticana in Piazza della Cancelleria 1, l’artista tedesco, approda in Italia e sceglie Roma come sede privilegiata della sua mostra d’arte contemporanea. L’esposizione conta di essere itinerante, privilegiando città come Milano e Firenze. Alex Becker è da più di 20 anni attivo sul piano internazionale e, in questa nuova esposizione, vuol dare risalto alla luce, mettendo in luce i toni cupi del passato e del presente. L’artista gioca con la luce, attraverso i riflessi sulle sculture, ma dà vita ad una riflessione sui meccanismi immutabili della storia. Da qui il titolo Light Reflection.

Mostra a Roma mese di maggio Life&People Magazine

La mostra Nomadelfia: Un’oasi di fraternità di Enrico Genovesi

Questa esposizione fotografica sarà visitabile dal 14 maggio al giugno, presso WSP Photographt in via Costanzo Cloro 58. Si tratta di una mostra gratuita, fortemente voluta dal suo curatore e autore di Cecina, che dal 1984 dedica la sua vita a straordinari reportage di carattere sociale. La mostra in questione ha ricevuto molti premi internazionali. Il suo titolo Nomadelfia nasce dai termini greci nomos (legge) e adelfia (fratellanza) ed è il nome di un popolo comunitario situato nei pressi di Grosseto, in Toscana.

Mostra a Roma mese di maggio Life&People MagazineUn popolo unico nel suo genere che fonda la sua vita e la sua costituzione sul Vangelo. Lo scopo di questa comunità, fondata nel 1948, è dare un letto e una famiglia ai bambini abbandonati. Attualmente questo popolo fondato sulla fratellanza conta 300 persone, di cui 50 famiglie divise in 11 gruppi. I bambini costituiscono la parte pulsante della comunità, si tratta di un luogo ideale, in cui tutto è messo in comune e non circola denaro. Il fotografo racconta questa realtà con la sua personalissima tecnica fotografica, rendendo ogni aspetto di questo popolo incredibile e fuori dal tempo.

Il barocco genovese a Roma

In conclusione, un’altra mostra imperdibile è nelle Scuderie dl Quirinale e ha come protagonista il pittore Pieter Paul Rubens, con alcuni dei suoi migliori  dipinti, presentati in un’inedita collezione in stile barocco. La mostra comprende anche Antoon van Dyck, celebre ritrattista dell’aristocrazia. Presenti anche le composizioni di Bernardo Strozzi e i dipinti di Simon Vouet, la mostra consta di 120 opere tutte provenienti dalla città di Genova e da collezioni private. Una straordinaria occasione per assistere a quadri rari e di pregio. Molti dipinti, inoltre, appartengono a pittori italiani poco noti, ma fondamentali per l’arte barocca d’Italia.

Potrebbe interessarti anche: 5 luoghi insoliti da visitare a Roma

Condividi sui social