E’ stata presentata a Capri venerdì scorso, la prima collezione donna Pucci intitolata “La Grotta Azzurra” della nuova direttrice artistica Camille Miceli, che ha reinventato lo stile jet-set e colorato caro alla casa italiana.

“L’allegria è uno degli elementi più importanti che metto nella moda. E la ottengo con il colore.”

Emilio Pucci

Celebrata sia come ritorno alle origini che come nuovo inizio, la prima collezione di Camille Miceli reinventa in chiave ultra contemporanea le creazioni di stampe colorate della casa di moda nata a Capri nel 1950. Questa prima meta del nuovo viaggio trae ispirazione da Capri, l’isola italiana dove il fondatore dell’azienda, Emilio Pucci, marchese di Barsento, ha aperto la prima boutique.

Pucci La Grotta Azzurra collezione donna Capri Life&People Magazine

Camille Miceli

Ed è proprio su quest’isola nel Golfo di Napoli che la nuova direttrice artistica ha presentato i nuovi modelli

Capri, come simbolo di festa, colore, gioia di vivere e Dolce Vita italiana; quale modo migliore per dare vita a questa magnifica favola? Un giorno intero nella vita di una donna Pucci. 80-100 amici, familiari, clienti e media sono stati invitati ad una serie di eventi esperienziali, tra cui una lezione di yoga Pucci (Miceli inizia ogni giornata con lo yoga); un pranzo in spiaggia Pucci (senza dubbio con i nuovi costumi da bagno in mostra); un giro in barca Pucci, nella famosa Grotta Azzurra dell’isola e, per chiudere, una festa Pucci. Emilio Pucci conosceva e amava le donne.

Pucci La Grotta Azzurra collezione donna Capri Life&People Magazine

Discendente da una famiglia aristocratica era un atleta, membro della squadra olimpica italiana di sci del 1932. Dopo aver prestato servizio come pilota nella seconda guerra mondiale, Pucci lavorò come maestro di sci in Svizzera. Fu lì che disegnò i primi pantaloni da sci slim elasticizzati con staffa elastica che divennero la silhouette in voga sulle piste. Poi arrivò il look iconico: sottoveste in jersey di seta e “Capri pants” cropped con stampe colorate e vorticose. Cosmopolita, costantemente in viaggio tra la sua Firenze e le località di vacanza preferite dal jet set, lo stilista immaginò la donna moderna seguendo un’intuizione rivoluzionaria, piena di stile e di personalità. I suoi motivi grafici colorati divennero rapidamente una firma della casa; gli abiti facili, immediati, espressione di una nuova idea di eleganza: veloce, gioiosa, spontanea, senza sforzo. Marilyn Monroe ne era una devota.

La collezione Pucci donna, intitolata “La Grotta Azzurra”, esprime gioia di vivere.

Puntando su un moderno modo di pensare, vivere e muoversi, ben oltre lo stile, Camille Miceli ha reinventato un modo di vestire ultra contemporaneo, profondamente radicato nella storia della Casa fiorentina Pucci. Una collezione dove gli iconici motivi Pucci sono stati rielaborati a mano. Un mix and match di patchwork e pattern totalizzanti, ingranditi o ridimensionati che hanno reso omaggio all’imperfezione della lavorazione artigianale, restituendo la poesia al design originale. Un guardaroba nomade, multistagionale, multidestinazione, da mixare e abbinare a piacere.

Pucci La Grotta Azzurra collezione donna Capri Life&People Magazine Una collezione dove la semplicità dei tagli traduce un’estrema raffinatezza, assegnando il posto d’onore a caftani e kimono, corti o lunghi; realizzati in materiali morbidi e fluidi come velo di cotone, mussola di seta, drill, jersey elasticizzato o tessuti di spugna. Mentre le minigonne e i foulard ballano, shorts e pantaloni si divertono con motivi floreali extra large; frange e nastri attraversano occhielli di metallo, sottolineando la linea di una caviglia, la curvatura di una schiena, una scollatura, una forma. Abiti accessoriati con infradito con suola in legno che tintinnano mentre cammini e sandali in corda di tessuto ispirati ai dipinti di Botticelli; tote bag in paglia intrecciata o tela bimaterica, ricavate da sciarpe vintage riciclate. Camille Miceli trascende i confini di genere: maglioni in pile, completi in twill di seta o friulane italiane si accostano senza sforzo in una proposta di guardaroba gender-fluid.

Il logo, dettaglio distintivo del nuovo approccio al design è un altro cenno alle origini della Maison.

Il nuovo logo è ispirato da un’etichetta d’archivio ”Capri Sport” del 1953. Un doppio pesce intrecciato, a forma di P emblematica; concatenato come promemoria, in una fibbia per cintura, in un paio di zeppe o sandali con suola di legno; incorporato in una felpa con cappuccio o trasformato in un unico orecchino. E, per enfatizzare la giocosità della collezione: backgammon, cuscini da spiaggia e persino carte da gioco sono parte integrante della collezione.

Ma chi è Camille Miceli?

Se c’è una donna nella moda che incarna tutto ciò che una stampa Pucci evoca – modernità perpetua e gioia assoluta – è Camille Miceli. Parigina franco-italiana 50enne sprezzante che, nei suoi 35 anni carriera, ha lavorato fianco a fianco con i gotha della moda. La vita della Miceli è stata a lungo immersa nella moda. Sua madre, Dominique, era la stilista del fotografo francese Guy Bourdin e Camille ha trascorso gran parte della sua infanzia osservando servizi fotografici. A 16 anni ha fatto il tirocinio per Alaïa e poco più che ventenne è stata assistente all’ufficio stampa di Chanel. Presto e diventata presenza costante nello studio di Karl Lagerfeld. Poi si è occupata delle pubbliche relazioni per Jacobs quando lo stilista collaborava per Vuitton, diventando per lui musa ispiratrice, modella occasionale e generatrice di idee. Sidney Toledano, allora capo di Christian Dior, è rimasto così colpito dal lavoro della Miceli in Vuitton che l’assunse per supervisionare la linea di gioielli di moda di Dior; sono una sua creazione gli ormai classici orecchini a bottone “tribales” del brand. E’ tornata da Vuitton anni dopo sotto Ghesquière, sempre per disegnare accessori.

Pucci La Grotta Azzurra collezione donna Capri Life&People Magazine

Ed ora è la donna alla guida della collezione Pucci e del  rilancio del brand.

La visione di Camille Miceli non si declina attraverso collezioni stagionali, ma punta all’immediatezza del “vedi ora, acquista ora” , utilizzando “gocce” mensili fatte di capsule, disponibili nei negozi e online. La Maison Pucci si ancora così alla vivacità del momento, conciliando il nostro desiderio di connettività con il fascino lussuoso e disinvolto del saper fare italiano e del nostro stile di vita.

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