È sempre emozionante il ricordo di Giorgia ad Alex Baroni.
Il 13 aprile del 2002 si è spenta infatti, dopo un terrificante incidente stradale subito venticinque giorni prima, la voce più bella e limpida del soul italiano. Oggi, per il ventennale della scomparsa, la cantante ha voluto omaggiare il collega nonché ex compagno con un post toccante pubblicato sui suoi canali social e subito condiviso da tantissimi fan.
Il post di Giorgia in ricordo di Alex Baroni
Parole semplici, sintetiche, ma estremamente profonde quella della cantautrice romana:
«20 anni senza Alex, figlio fratello amico compagno, e Artista irripetibile, il tempo non cancella niente».
Il concetto di tempo è una costante della poetica dell’artista, sia nelle canzoni che nelle dichiarazioni e nelle interviste riguardanti Baroni. Nel 2005 ad esempio, -tre anni dopo la tragedia-, Giorgia durante una puntata di MTV Storytellers parlando del brano “Marzo” (dedicato proprio ad Alex) ha espresso un concetto che è rimasto nel cuore dei telespettatori. Ci sono delle esperienze di dolore attraverso cui ognuno può passare, se ci passi attraverso, ma ci devi passare proprio dentro, ti scopri un’altra persona: scopri altre cose di te che non avevi mai colto. La richiesta dei fan di voler ascoltare sempre Marzo è la prova che le cose non finiscono, che le persone non passano. Passano, ma non finiscono.
La carriera di Alex Baroni in breve
Nato a Milano nel 1996, il giovane Alex inizia a cantare all’età di 17 anni diventando allievo di Luca Jurman, uno dei docenti più importanti del panorama (che nel 2010 pubblicherà uno studio “Vocal classes”, a lui dedicato). Una volta laureatosi in Chimica all’Università degli Studi di Milano, Baroni svolge parallelamente due professioni, quella di docente e quella di cantante. Sul versante artistico inizia a togliersi qualche soddisfazione importante diventando corista di artisti come Ivana Spagna e soprattutto Eros Ramazzotti, il quale produrrà anche il primo album del nostro con i Metrica, progetto condiviso insieme ad Andrea Zuppini. L’exploit arriva nel 1997 grazie a “Cambiare”, canzone presentata al Festival di Sanremo, categoria Nuove Proposte. Da quel momento in poi la carriera del cantante è tutta in ascesa. Seguiranno collaborazioni con colleghi internazionali come Simon Le Bon, George Micheal e Boy George.
L’incidente
Baroni
fu vittima di un’incidente motociclistico a Roma, nel pomeriggio di martedì 19 marzo 2002. Mentre sta percorrendo la circonvallazione Clodia della Capitale viene infatti colpito violentemente da un’auto che sta compiendo un inversione di marcia non consentita. Entrato in coma, si spegnerà quindi dopo venticinque giorni, all’età di trentacinque anni, all’ospedale Santo Spirito di Roma. Il conducente dell’automobile tempo dopo viene scagionato dall’accusa di omicidio colposo: secondo il PM dell’epoca infatti il cantante stava marciando oltre il limite della velocità con il casco non allacciato in modo corretto.
Alex Baroni rivive nelle canzoni di Giorgia
Da quel maledetto aprile 2002 l’essenza di Alex Baroni è rimasta sempre vivissima in tutte le produzioni artistiche di Giorgia, la quale ha dedicato a lui molte pagine di musica. La più famosa è la già citata “Marzo”, rilasciata il 27 settembre 2022, il cui titolo fa chiaramente riferimento al mese in cui è avvenuto l’incidente. Si tratta di una canzone ad ampio respiro, intensa ed estremamente liberatoria. Nei concerti spesso viene accompagnata da una coda lunga, in cui l’artista sfoggia tutto il suo carisma vocale.
Altro episodio-capolavoro è invece “Gocce di memoria”, singolo pubblicato l’anno successivo, il 20 marzo 2003, e contenuto nella colonna sonora del film di Ferzan Ozpetek “La finestra di fronte”. Sfruttando il tema musicale del film firmato da Andrea Guerra Giorgia scrive parole e melodia intrise di grande lirismo e malinconia, creando, forse, una delle canzoni pop italiane più belle degli anni zero evidenziando (come spesso fa nei suoi brani) l’importanza del ricordo, unico tramite per ricongiungerci con le persone a noi care.
“Ladra di vento” sesto album di Giorgia
di enorme importanza in quanto il primo a proporre nel mainstream il soul declinato con una componente elettronica predominante. Si chiude con “Per sempre”, altro brano scritto in memoria dell’ex compagno. In ogni singola nota di Giorgia, in ogni lettera di un testo, in ogni armonizzazione, in ogni cellula melodica, in ogni virtuosismo, c’è anche solo un frammento di Alex Baroni.
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