Ogni gemma, ogni gioiello cela una storia unica e irripetibile, rara come il materiale da cui deriva, un’incredibile combinazione di chimica e natura che ha bisogno di un supplemento di anima per essere riconosciuta; la gemmologa Barbara Pansa in questa intervista esclusiva ci accompagnerà attraverso l’aristocratica arte della gemmologia.
Le gemme naturali sono minuscole scintille prodotte dalla profondità della terra, pietre preziose che ammaliano da migliaia di anni
Il fascino dell’umanità per le pietre preziose è antecedente all’affermazione della gemmologia. I Romani credevano che i diamanti fossero schegge di stelle cadenti, mentre gli antichi Greci li consideravano le lacrime degli dei. Le perle erano molto apprezzate nelle società antiche; considerate come valuta per l’affetto e l’amore, venivano spesso offerte alle donne nei giorni del loro matrimonio.
Che si tratti di smeraldi, rubini, diamanti o zaffiri, perle e gioielli, parte di quel fascino è la loro bellezza, ma parte di essa è il valore che detengono. In gergo vengono chiamate pietre preziose proprio perché rare, costose e difficili da trovare. Riconoscere una pietra, in fondo, non è difficile ma la parte difficile è saperne riconoscere la bellezza e quindi il valore, che ne è parte integrante.
Dietro ogni gioiello eccezionale c’è la straordinaria competenza di esperti di gemme e gioielli conosciuti come “gemmologi”
La gemmologia è il mondo meraviglioso che racchiude la scienza dello studio, della consulenza, della valutazione e dell’identificazione di diamanti e pietre preziose colorate e minerali. E’ un studio rigorosissimo, che ha lo scopo di far apprezzare appieno la bellezza trascendente, ma anche giustificabile, attribuendone il valore. Questa antica arte si è evoluta nel corso degli anni fino a sviluppare sistemi di valutazione aggiornati ed in continua evoluzione, per formare e certificare formalmente i gemmologi moderni di oggi.
Ciò significa che acquistare un gioiello di alta qualità, periziato da una gemmologa “certificata IGI” come Barbara Pansa, dà la certezza di un investimento autentico e a lungo termine, rispettoso degli standard più elevati. L’International Gemological Institute (IGI) è infatti l’istituto per eccellenza (uno dei tre più grandi istituti del mondo) nel campo della certificazione delle pietre preziose. Oltre alla sua rarità, il valore di mercato di una gemma è spesso determinato da purezza, taglio, colore e caratura, colloquialmente conosciuti come le “quattro C”. La certificazione di una gemmologa IGI come Barbara Pansa, rappresenta la quinta “C”, ossia “Confidence”, fiducia. Andiamo a conoscerla meglio attraverso questa intervista esclusiva.
Barbara quando è nata la tua passione per le pietre preziose?
La mia passione per i minerali è sempre esistita; fin da piccola ho adorato le gemme con i loro colori, le loro sfumature e le loro forme. Un’attrazione istintiva che ha stimolato da sempre la mia creatività; mi ha portato sia a disegnare gioielli che ad approfondire con passione e determinazione un cammino di studi e specializzazioni nel mondo delle gemme. Diploma di “Analisi del Diamante”; diploma di “Analisi delle pietre di colore” e di “Analisi delle perle”. Tre diplomi che mi sono serviti per diventare gemmologa e poter esercitare la mia professione, rilasciando certificati di valore legale e diventare anche perito per il tribunale. Per me non è solo un lavoro, è molto di più: è ricerca costante. La gemmologia è una scienza in continua evoluzione e come tale anche io lo sono. Sono passata dallo stilare semplici certificazioni a diventare punto di riferimento per collaborazioni internazionali, come quella con Rayan Llynch e molto altro.
La gemmologia deriva dal latino “gemma” e dal greco “logos” che significa discorso: le gemme ci parlano?
Assolutamente si, le gemme possiedono una vita dentro di loro, raccontano ciò che le parole non riescono a dire e ci accompagnano non solo in gioielleria ma anche in altri ambiti come la cristalloterapia oppure in campo astrologico come amuleti. Le gemme da sempre custodiscono un segreto che suscita stupore e profondo rispetto, il mondo delle pietre preziose è mistico. La perfezione di questi incantevoli frutti del regno dei minerali si può indossare attraverso i gioielli . Gemme, materiali, tagli e castoni diversi possono essere messi insieme in infinite combinazioni per creare migliaia di gioielli unici che parlano delle persone che li indossano.
Studiare le pietre preziose è più di una scienza; svelarne i segreti e penetrarne le meraviglie è anche un arte”?
È un’ arte perché grazie ad una serie di analisi che si incastrano come pezzi di puzzle riesco a stilare una vera e propria carta di identità del minerale attribuendogli una “Famiglia” di appartenenza. La gemmologia è unica in quanto si intreccia con il mondo della gioielleria, conferendogli la qualità di essere un’arte oltre che una scienza.
La gemmologia è quindi un’arte olistica che spazia anche tra tecnica e glamour?
Non mi limito ad osservare solo esternamente una gemma ma entro nel suo profondo, osservo il raggio luminoso che rimbalza tra le faccette oppure cerco delle inclusioni particolari che risultano dei dati diagnostici… Capisco e riconosco ciò che sto osservando e solo così mi sento pronta ad unire gemma a metallo pregiato dando vita ad un gioiello esclusivo.
Il valore di una pietra preziosa è determinato da qualcosa di più della semplice domanda e offerta, quanto è importante la valutazione di un gemmologo?
Sapere valutare correttamente una gemma è fondamentale per la la tutela e la cura del cliente. Un minerale può essere considerato un “bene rifugio” a patto che vengano rispettate determinate condizioni che solo un esperto gemmologo può conoscere e certificare con valore legale. Nel corso degli anni, le tecniche di sintesi, imitazione e trattamento sono diventate sempre più elaborate; la figura del gemmologo risulta oggi indispensabile per determinare natura e caratteristiche della maggior parte delle gemme oggi in commercio.
Barbara, la tua gemma preferita?
Il diamante è la gemma che preferisco. Adoro il suo mistero! Se uno non lo conosce e si limita a sentire una sua descrizione resta una gemma incolore, tutto sommato di piccole dimensioni (rispetto ad altri minerali), internamente priva di inclusioni direi quasi monotona. Invece il fascino che sprigiona nella sua semplicità è qualcosa di unico che ha abbagliato e continuerà a colpire tutti. Non a caso il termine diamante deriva dal greco “Adamas” che significa “invincibile” e come tale il suo potere è immenso.
Nel cuore di Piacenza nasce il tuo ATELIER DEL GIOIELLO nel 1995 che emozioni infondono e cosa raccontano le tue creazioni?
Chi mi viene a trovare nel mio Atelier sa che lo accompagnerò con passione e professionalità verso l’ acquisto o la conoscenza del suo gioiello.
Passo dopo passo analizzerò tutte le caratteristiche necessarie a fare del prezioso una opera artistica unica per bellezza e seduzione.
Progetti e novità future?
Abbiamo realizzato un mono orecchino dove le gemme sono protagoniste indiscusse. Ho selezionato Rubini e Zaffiri multicolor giocando con le forme ed i tagli ovali, rotondi, navette e cabochon. Non potevano mancare i diamanti a legare il tutto con la loro preziosa luce.
Questo ear cuff di alta manifattura artigianale fa parte di una collezione di gioielli chiamata Les Ramages ispirata all’intreccio dei rami come metafora di vita e di emozioni.