Procida Capitale Italiana della Cultura: 330 giorni di eventi e spettacoli da non perdere. 

Da cenerentola a regina delle isole del Golfo di Napoli. Procida, si prende i riflettori e vive un’avventura storica che lascerà il segno. La cerimonia di apertura il 9 aprile con l’arrivo del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, poi il via al programma: previsti 44 progetti culturali, 150 eventi distribuiti in un cartellone di 330 giorni di programmazione, 350 artisti provenienti da 45 Paesi del mondo e il coinvolgimento di oltre 2000 cittadini, con la rigenerazione di 7 luoghi simbolo dell’isola.

procida capitale cultura italiana 2022 Life&People Magazine Tra gli appuntamenti più attesi il rito dei misteri del venerdì santo del 15 aprile con la storica processione cancellata negli ultimi due anni per l’emergenza sanitaria legata al Covid. Tanti gli eventi musicali, teatrali e nel corso dei mesi e in autunno spazio ai libri con il Premio letterario Elsa Morante. Il 22 dicembre la chiusura con il passaggio del testimone alle città di Bergamo e Brescia Capitali italiane della cultura 2023.

Abbiamo raggiunto il sindaco Raimondo Ambrosino che, racconta a Life&People come l’isola si prepara all’importante appuntamento

Procida scelta come capitale della cultura italiana 2022: che effetto le fa?

Procida è l’isola più piccola e meno nota del Golfo di Napoli. Diventare la Capitale della Cultura ci ha permesso di mostrare i nostri paesaggi e le nostre bellezze naturali in tutto il mondo. Questo è diventato un valore aggiunto per il Golfo di Napoli perché più si conoscono posti come i Campi Flegrei, le isole e i borghi meno noti più aumenta l’attrazione dei turisti.

Procida è pronta ad accogliere i tantissimi turisti che arriveranno da tutto il mondo?

Sull’isola c’è gran fermento. Tanti hanno fatto investimenti nella direzione della riqualificazione dell’offerta turistica creando tanti posti letto in più. Qui non si possono costruire nuovi alberghi e altre strutture ricettive ma grazie agli incentivi del governo per il restauro di immobili tante persone ne hanno usufruito rigenerando interi spazi: tutta l’isola si sta, infatti, allestendo per presentarsi al meglio in questo momento storico, molto importante per noi.

Procida è stata scelta anche grazie allo slogan semplice ed efficace: “La cultura non isola”

Devo dire con parole molto semplici che questo slogan capovolge la visione che chi vive sulla terraferma ha delle persone che abitano sulle isole. Nell’immaginario comune  si pensa che Procida sia isolata in mezzo al mare, chiusa in se stessa, invece per i procidani il mare è sempre stato un mezzo di unione con altre realtà. Da sempre sono stati marittimi, hanno girato il mondo, hanno costruito importanti rapporti e relazioni: “La cultura non isola” si basa su questa identità, su questo atteggiamento, sulla capacità di creare sinergie. In questi tempi di guerra credo sia importante sottolineare come la cultura possa aiutare a creare relazioni, stimolare confronti. Oggi il nostro slogan penso sia ancora attuale e efficace.

Sarà  ancora necessario rispettare alcune delle cautele disposte per fronteggiare il Covid. Anche il governatore della Campania De Luca invita a non abbassare la guardia e a indossare la mascherina anche durante gli eventi in programma. E’ una regola semplice da seguire. Ci siamo abituati alla mascherina non ci costa molto continuare a indossarla anche perchè nel caso in cui qualcuno fosse contagiato ma non consapevole con il dispositivo di protezione non metterebbe in pericolo gli altri. Se rispettata questa raccomandazione ci permette di riprendere a vivere delle emozioni, di poter stare insieme, penso che sia un sacrificio assolutamente sopportabile. Sono convinto che ne valga la pena.

Procida sarà al centro del mondo. Gli isolani come vivono questa grande attenzione?

Per loro è un grande onore e rappresenta anche un’occasione di riscatto. Storicamente Procida era quell’isola che non veniva mai menzionata, il procidano quando andava oltre Roma doveva sempre precisare vengo dall’ isola vicino Capri o Ischia, in provincia di Napoli. Questo succede spesso ma adesso dopo la scelta di Procida Capitale della Cultura Italiana l’isola ha acquisito una notorietà internazionale. Questo, ovviamente, ci riempie d’orgoglio e questo sentimento è assolutamente condiviso dai cittadini che ne sono assolutamente fieri.

procida capitale cultura italiana 2022 Life&People Magazine Un impegno collettivo che racchiuderà il mondo della cultura, dell’arte e dello spettacolo in uno spazio poco più grande di quattro chilometri quadrati, uno spazio che dal golfo di Napoli guarda al futuro.

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