Il Re del rap italiano ha fatto il suo ritorno sulla scena. Dopo cinque anni di attesa è uscito venerdì 18 marzo “Caos”, il decimo album di Fabri Fibra che segna il passaggio dalla casa discografica Universal a Sony Music (sotto etichetta Epic). 17 tracce spalmate in 56:27 secondi esatti di musica, in cui il rapper di Senigallia sfoggia una condizione di forma invidiabile.
Caos, il nuovo album di Fabri Fibra: un disco in tre sezioni
Un lavoro dunque di ampio respiro, non a caso diviso in tre sezioni separate. La prima è dedicata alla sfera del rap, la seconda è invece incentrata sulla condizione del nostro Paese, l’Italia; la terza è quella più personale, dove il nostro sfocia in considerazioni profonde e introspettive. Fabri Fibra ha presentato sui social la sua nuova opera facendo perno sul concetto di tempo e di attesa: «Ho impiegato tre anni per scriverlo, per selezionare le giuste strumentali – ha detto l’artista – Nei pezzi ho detto tutto quello che volevo dire, nel modo in cui lo volevo dire. Quando il disco piace a me, so che piacerà anche a chi mi segue. Molti mi hanno fatto notare che non esce un mio disco da cinque anni. Io ringrazio ogni singolo giorno di questi cinque anni perché sono serviti a darmi gli stimoli e le idee per scrivere nuovi testi».
Gli ospiti di “Caos”: quanti feat per Fabri Fibra
“Caos” è un disco davvero ricchissimo di ospiti; sono infatti ben dodici in diciassette episodi: si va dai nomi più altisonanti, tra cui spiccano i colleghi e amici di sempre – come Neffa (“Nella giostra), Guè Pequeno e Salmo (“Cocaine”) e Marracash (“Noia”) – a quelli diventati da poco punto di riferimento delle nuove generazioni come Lazza e Madame (“Caos”), Ketama 126 (“Pronti al peggio”) e Rose Villain (“Good fellas”).
Coinvolti inoltre alcuni musicisti provenienti dal mondo del pop: tra tutti Maurizio Carucci, il quale ha dato il suo contributo in “Stelle” (sicuramente il prossimo singolo estivo), Francesca Michielin, artista che ha prodotto e cantato l’inciso di “Liberi”, senza dimenticare Colapesce e Dimartino, protagonisti in “Propaganda”, il singolo di lancio del progetto da cui è stato pubblicato il videoclip diretto da Cosimo Alemà.
Una promozione sui generis
Il lavoro di Fabri Fibra è stato, come al solito, particolare anche sotto il profilo della comunicazione. Dopo l’esperimento di “Squallor”, rilasciato nel 2015 a sorpresa senza promozione, foto o interviste, e dopo la sovraesposizione del nono capitolo “Fenomeno” (2017), l’artista ha optato per una vera e propria via di mezzo, annunciando la pubblicazione del nuovo album soltanto venti giorni prima dell’uscita, scegliendo di non svelare nulla nel dettaglio sull’opera. Una decisione, come rivelato dal diretto interessato in occasione di un’intervista concessa a TRX Radio, intrapresa per non lasciare eccessivamente sulle spine i fan, in attesa del disco del loro beniamino da anni.
Fabri Fibra: un’assenza-presenza
“Caos”, come accennato poc’anzi, è stato pubblicato a cinque anni di distanza da “Fenomeno”, datato 2017. Eppure in questo periodo di tempo Fabri Fibra è stato tutto fuorché inattivo. Il cantante ha infatti preso parte a innumerevoli collaborazioni, tutte di grandissimo successo. A tal proposito si ricordano nel 2018 “Fotografia”, banger estivo con Carl Brave e Francesca Michielin, e “Stai Zitto”, traccia contenuta in “Playlist” di Salmo diventata in breve tempo un culto per tutti gli appassionati dell’hip-hop.
Il 2019 è stato invece l’anno della fortunatissima “Calipso”, hit con Charlie Charles, Sfera Ebbasta e Mahmood, e di “Yoshi”, episodio contenuto nel Machete Mixtape Vol 4 con gli idoli dei più giovani Dani Faiv e Tha Supreme. Nel 2020 il nostro è tornato a cantare con Francesca Michelin in “Monolocale”, altra canzone passata per diverso tempo in haevy rotation nelle radio. In conclusione, nel 2021 Fibra ha dominato le classifiche insieme a Madame, nello specifico con il singolo “Il mio amico”.
64 Bars: l’antipasto di Fabri Fibra prima del nuovo album “Caos”
Per scaldare ancora più i motori soltanto tre giorni prima della relase di “Caos” è stato pubblicato sul nuovo canale Youtube “Redbull che droppa” una performance di Fabri Fibra facente parte del format “64 bars”, in cui i protagonisti coinvolti (in passato hanno già dato il loro contributo Marracash, Lazza, Blanco e tanti altri) rappano le loro rime in freestyle in sessantaquattro misure supportati da beat originali di vari producer. Il rapper di Senigallia nello specifico si è affidato alle produzioni di Zef, il quale gli ha servito una strumentale quasi old style, di chiaro rimando ai primi fasti del genere.
Date del tour:
Quest’estate l’artista partirà in tour in giro per i Festival d’Italia, presentando i nuovi brani non rinunciando ovviamente alle grandi hit del repertorio. Il ciclo di concerti comincerà il:
- 9 luglio all’Arezzo Mengo Music Fest
- il 10 al Rugby Sound Festival di Legnano (Milano)
- il 16 al Pordenone Live 2022
- il 17 al Bologna Sequoie Music Park
Dopo una breve pausa si riprenderà quindi il:
- 23 luglio dall’Ama Festival di Romano D’Ezzelino (Vicenza)
- il 27 dal Castiglioncello Festival (Livorno), chiudendo quindi nel sud dello stivale
- il 29 al Luce Music Festival di Molfetta (Bari)
- il 20 all’Oversound Music Festival di Lecce
- il primo agosto il rapper sbarcherà infine in Calabria al Roccella Ionica Summer Festival
- il 3 in Sicilia, a Catania, il Gran Finale dello show, in occasione del Festival Sotto il Vulcano
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