Life&People Magazine
incontra Senhit, cantante italiana, artista di origini eritree, fresca di partecipazione alla prima edizione di “Una voce per San Marino”, il concorso con cui il microstato ha scelto il suo rappresentante per Eurovision Song Contest 2022. Nel corso della nostra intervista esclusiva, Senhit ha avuto modo di parlarci di questa sua prima esperienza da conduttrice, delle sue passioni e del modo in cui le sue origini hanno influenzato la sua vita e la sua carriera.
Senhit, sappiamo che sei appena tornata dalla scintillante Dubai: come hai trascorso questi ultimi giorni?
Ero a Dubai per lavoro, avrei dovuto partecipare a degli eventi al Padiglione Italia di Expo che sono saltati causa Covid. Negli Emirati Arabi, negli ultimi giorni, sono aumentati moltissimo i contagi. Quindi ho colto l’occasione per visitare l’Expo di Dubai, incredibile, gli arabi hanno fatto un lavoro straordinario. Hanno fatto le cose in grande. Per il resto ho fatto vita da mare, sono stata quasi sempre fuori. Quando sono in vacanza adoro provare le varie cucine etniche e ho fatto anche tanta attività fisica.
Hai origini eritree: in cosa ti senti italiana e in cosa ti senti eritrea?
A livello italiano mi sento italiana al 100%, anche perché sono nata a Bologna. Sono eritrea invece perché entrambi i miei genitori sono eritrei, hanno deciso di mantenere le tradizioni dell’Eritrea. In casa parliamo la lingua eritrea, mangiamo eritreo, ne vado molto orgogliosa. Soprattutto mia madre è stata molto brava a mischiare le culture, ed ad adattarsi. Io mi sento davvero cittadina del mondo, sono prodotta e distribuita da un’azienda multinazionale come la Panini e mi hanno permesso di farmi conoscere in tutto il mondo.
“Una Voce di San Marino”: un bilancio?
Il capo delegazione di San Marino, Marco Vannuzzi, ha avuto l’idea di invitare me e Jonathan Kashanian. Quando me l’hanno proposta non ero convinta di essere capace, ma mi sono fidata di Marco, che ha avuto una grossa sensibilità a riguardo. Credo che abbia funzionato, lo dico magari con un pizzico di presunzione. Ho solo imposto di poter cantare, volevo proporre comunque i miei brani. Questo successo non se l’aspettava nessuno, tanto è vero che già ci hanno chiesto di tornare come conduttori anche il prossimo anno. Io ho accettato perché lo dovevo a San Marino, era il minimo che potessi fare.
Quando sei stata ad Eurovision 2021 hai portato una canzone molto forte come “Adrenalina”, ma hai ricevuto pochissimi voti. Ci sei rimasta male?
Io non ho mai sperato di vincere quell’edizione, per me era già una grande vittoria portare San Marino in finale. Avevo capito che c’era qualcosa che non andava quando ho visto gli zero punti ricevuti da Inghilterra e Olanda. Sono finita 22esima, ci sono rimasta davvero molto male. Ma poi mi sono rincuorata per il fatto che Adrenalina ha funzionato comunque, a livello streaming e anche nelle poche serate che siamo riusciti a fare. Grazie al successo di Eurovision sono riuscita a conoscere un producer come Steve Aoki, e quindi in questo senso sono contenta.
Come lavori sul tuo stile?
Nel mio stile ci sono io al 98%. Il 2% lo lascio ai professionisti che spesso contatto per aiutarmi a creare un set fotografico, o un momento live. A Eurovision Luca Tommassini è stata la parte integrante della mia performance. A me piace tanto provare e osare, non sono fan dei grandi nomi: dò tanto spazio al talento, anche ai talenti emergenti. Per il resto dentro la mia performance ci deve essere “tanta Senhit”, altrimenti appare tutto troppo costruito.
Cosa ti piace in particolare di quello che ha a che fare con il lifestyle?
Mi piaccciono molto i viaggi e il cibo. Non ho delle mete preferite, se ho tempo e voglia prendo e parto, mi capita di prendere un volo di andata e ritorno in giornata per andare, per esempio, ad Amsterdam a vedere un museo. Idem per il cibo: non ho gusti particolari, provo qualunque cosa. A Dubai mi sono divertita perché mi piace molto non solo conoscere nuove cucine ma anche conoscere le persone che per esempio lavorano nei ristoranti, come i camerieri. Mi piace farmi raccontare il piatto, e il loro lavoro, sono felice di poter vedere la loro passione.
Ti vedremo a Torino? Parteciperai in qualche modo a Eurovision Song Contest 2022?
Non ho preso impegni per quella settimana. Ci sono sempre eventi all’Euro Village, anche situazioni in radio. In questo periodo sto lavorando ad un brano che dovrebbe uscire in estate, ma sto anche lavorando al mio EP o album che dovrebbe uscire entro la fine dell’anno. Ho un po’ l’ansia da prestazione, sono un po’ in un limbo da un punto di vista musicale. Per il resto a Torino, anche solo da spettatrice, ci vorrò essere di sicuro.
Leggi anche: I Maneskin vincono Eurovision Song Contest 2021