Si è ufficialmente concluso ieri “MuseoCity 2022″, uno dei più apprezzati eventi da parte di tutti gli appassionati di arte. Una tre giorni che avrà di certo regalato grandi emozioni a coloro che vi hanno avuto la fortuna di partecipare, immersi in decine e decine di location cariche di arte d’eccellenza o comodamente collegati da casa, via smartphone, computer o tablet.

MuseoCity: un’occasione per tornare alla normalità

Scontato dire che da ormai due anni a questa parte stiamo tutti cercando disperatamente quella dimensione fisica e comunitaria che la pandemia ci ha rubato dalle mani. Ecco perché avvenimenti simili sono così preziosi, perché ci permettono di rivederci dal vivo, di ritrovare il gusto per il bello in tutte le sue forme più svariate. Incontrarci e riabbracciarci di nuovo, magari discutendo di nuove manifestazioni artistiche, di un’esposizione di rilievo o di un quadro che ha particolarmente colpito la nostra attenzione.

L’edizione 2022 MuseoCity si è fatta in tre

Dopo due anni di eventi svoltisi esclusivamente online, il 2022 è l’anno del ritorno in presenza. E per l’occasione, così speciale, MuseoCity ha dilatato ancora di più il proprio raggio d’azione, aprendo musei, mostre e installazioni artistiche anche a Bergamo e Brescia e non soltanto a Milano.

museocity 2022 Life&People Magazine LifeandPeople.itDal 4 al 6 marzo i musei coinvolti hanno dunque aperto al pubblico le loro porte fisiche o virtuali proponendo un programma con centinaia di appuntamenti: dalle classiche visite guidate passando per i laboratori per bambini, le conferenze, gli incontri, aperture straordinarie e iniziative speciali.

Unico comune denominatore: il tema delle “Stanze dell’Arte”

Parlando dell’iniziativa, Nadia Ghisalberti, assessore alla cultura dell’amministrazione del comune di Bergamo, ha commentato:

“Abbiamo aderito con grande entusiasmo e volontà, mettendo a disposizione cinque luoghi, in particolare l’Accademia Carrara, Villa Moroni, Palazzo della Ragione, il Museo Caffi e il Museo delle Storie. Si tratta di luoghi di una bellezza straordinaria e differente, uniti da un filo conduttore comune che è il tema di Museo City, ovvero Museo Segreto. Possiamo sentirci più liberi e un po’ più tranquilli rispetto alla situazione che abbiamo vissuto fino a poco tempo fa, pur sempre nel rispetto delle regole. Questo ci consente di cominciare a programmare le iniziative della primavera e dell’estate, a partire proprio dal prossimo weekend con l’apertura di musei e dimore storiche”.

Ed è proprio a Bergamo che troviamo uno dei punti più suggestivi di questa “abbuffata artistica”. Per l’occasione, infatti, è stato straordinariamente aperto al pubblico di sabato il palazzo Moroni nella Città Alta, magnifica struttura seicentesca con interni decorati  che può vantare, oltre ad una una ricchissima collezione d’arte, anche un meraviglioso giardino all’italiana.

museocity 2022 Milano Life&People Magazine LifeandPeople.itA Brescia, invece, sono rimasti aperti fino alle 21 diversi musei e pinacoteche cittadine. A far parte del progetto MuseoCity 2022, tra gli altri, anche lo scenografico Museo delle Armi “Luigi Marzoli” ma anche La Pinacoteca Tosio Martinengo, sede del celebre gruppo scultoreo del Laoconte.

Ovviamente, MuseoCity 2022 è stata anche un’occasione per scoprire tante perle nascoste del capoluogo meneghino.

Al di là dei luoghi più classici, come potrebbero essere Palazzo Reale o il Museo del Novecento, chi ha partecipato a MuseoCity quest’anno ha avuto la possibilità di scoprire tre importanti spazi dedicati all’arte contemporanea (Archivio Emilio Scanavino, la Fondazione Remo Bianco e la Fondazione Francesco Somaini Scultore) ma anche il suggestivo acquario civico di Parco Sempione, il terzo più antico in Europa e massima espressione del liberty milanese.

museocity 2022 Milano Life&People Magazine LifeandPeople.itProprio in quest’ultima location i visitatori hanno avuto l’opportunità di guardarsi “alle spalle”. Con la mostra: “Uno sguardo al passato” chi ha partecipato a questa tre giorni artistica ha scoperto qualche curiosità in più su questa struttura di cui, probabilmente, si parla troppo raramente. Ma il bello di un evento del genere è proprio questo: far scoprire l’arte (e la bellezza in generale) soprattutto a chi non è abituato a goderne in modo usuale.

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