Off White ha aperto la settimana della moda di Parigi con la collezione autunno inverno 2022 2023, rendendo omaggio all’incommensurabile eredità di Virgil Abloh, scomparso lo scorso novembre. Uno spettacolo intitolato “Spaceship Earth: an Imaginary Experience”, che rappresenta l’ultima collezione disegnata dal suo fondatore. Virgil infatti aveva fondato a Milano il brand di streetwear Off White, divenuto poi uno dei più amati e desiderati al mondo, soprattutto dai Millennial e dalle star.
Una collezione divisa in tre parti che ha avuto come fulcro i codici del vocabolario, sviluppato dallo stilista e dj afroamericano.
Le sue collaborazioni e amicizie; la sua l’ambizione non solo di integrare lo streetwear nel mondo del lusso, ma anche di aprire le porte della moda ai giovani designer razzializzati. Infatti Virgil Abloh, lodato per il suo lavoro rivoluzionario nell’industria della moda, è stato il primo direttore artistico Black di Louis Vuitton. Nonostante il tema dello spettacolo di “esperienza immaginaria”, ciò che non è in discussione è che nella sua breve vita e carriera, il poliedrico Abloh ha ottenuto più di quanto si possa immaginare. Il carismatico Virgil Abloh era noto per molte cose; prima di tutto per il suo lavoro, per la sua capacità di riunire le comunità e, più profondamente, per il suo impegno incrollabile per elevare le voci nere.
Off White presenta il suo “Virgil Abloh Tribute”Show alla Paris fashion Week autunno inverno 2022 2023
Una presentazione multimediale, interattiva che ha debuttato sia come live streaming in tutta Parigi che su TikTok; piena di Stelle per onorare il suo fondatore come una star. L’ambientazione ha unito visivamente e simbolicamente culture a lungo ritenute distinte: c’era una replica ingrandita del lampadario dello storico Hotel Majestic di fronte a una parete di altoparlanti, con tanto di performance di Jeff Mills, pioniere della techno di Detroit.
Un evento celebrativo che ha visto in prima fila le superstar Rihanna e A$ap Rocky oltre al produttore Pharrell Williams; i calciatori Marco Verrati e Paul Pogba; l’attrice Tracee Ellis Ross e la top model Carla Bruni. Mentre sulla passerella, Serena Williams ha sfilato al fianco di Bella e Gigi Hadid, Karlie Kloss, Naomi Campbell, Cindy Crawford e sua figlia Kaia Gerber e ancora Kendall Jenner e Karen Elson. Ma anche gli amministratori delegati di Louis Vuitton, così come altri designer hanno fatto la loro apparizione, per rendere il giusto omaggio a quello che tutti considerano una guida e un maestro. Olivier Rousteing di Balmain, Jonathan Anderson, Guram Gvasalia e Matthew Williams di Givenchy, ex collaboratore di Abloh.
Il tocco personale del designer è evidente in ogni dettaglio della collezione.
Una toccante realizzazione del duro lavoro svolto da Abloh nelle fasi finali della sua vita; l’ultima che ha supervisionato personalmente e che è stata portata a termine dallo staff di collaboratori creato da lui. Un lavoro di team tanto ben riuscito che la casa di moda non ha espresso l’intenzione di sostituire Abloh per il futuro, puntando invece ad un approccio creativo collettivo. Questo grazie anche all’infinito materiale lasciato in eredità dal designer, materiale attraverso il quale la sconfinata immaginazione di Virgil continuerà a vivere. In particolare, Off-Whit sarà guidato dagli innumerevoli messaggi WhatsApp lasciati da Virgil e plasmato dai team che hanno già diretto gran parte dell’output del marchio. Da vero leader Abloh ha guidato le persone giuste nei posti giusti, lasciando in eredità infinite idee, valevoli di essere sviluppate nel tempo.
Nei primi due capitoli della collezione si è fatto onore al prêt-à-porter, con molti capi presi in prestito dal mondo dello sci.
Così i tagli sartoriali cari a Virgil Abloh hanno incontrato chapka, maglieria XXL, piumini voluminosi e moonboot; mentre ecopellicce e piccole giacche in stile shearling riscaldavano le silhouette composte da cargo pants, biker e minigonne. La maglieria intagliata ha dominato insieme a cappelli da panettiere oversize. Sprazzi di lillà sono apparsi sul mini abito con uno spacco sottile e sul set di cappotto e pantaloni abbinato ad una dolcevita. Il giallo, un’altra tonalità di spicco, era presente su giacche, gilet e gonne in shearling. Altrove, i piumini erano tinti con motivi tie-dye. Capi in pile tecnico e un guardaroba funzionale adatto alle piste da sci così come ai club. Continuando l’abitudine di Virgil Abloh di arricchire i suoi pezzi con parole stampate, le giacche erano adornate con le citazioni iconiche dello stilista, unendo un po’ di più la sua comunità attorno alla sua visione d’avanguardia.
La terza parte della collezione Off White si è articolata in 28 look couture autunno inverno.
Ogni look è stato costruito in sezioni distinte come “The Fangirl”, “New York City Ballet”, “The Stripper” e “The Carrie B”. Riecheggiando il recente desiderio di Virgil di entrare nel mondo esclusivo “couture-like” attraverso lo streetwear, Bella Hadid ha sfilato in un abito da sposa con maniche gigot, con un cappellino da baseball velato; indossando scarpe da ginnastica e tenendo in mano le sue décolleté. Tulle vaporoso è stato mescolato con T-shirt vintage; un bustier ricamato in strass è stato abbinato a pantaloncini e accessoriato con un portasigarette ricamato “Babe”.
Il mondo di Abloh mette inevitabilmente in discussione i contorni dell’haute couture.
Kendall Jenner ha indossato il suo abito Met Gala 2020 mai indossato con la scritta “Little black dress”. Naomi Campbell è apparsa disinvoltamente elegante in pantaloni di velluto blu royal abbinati al cappotto blu scuro. A fare riferimento alla lotta per la salute di Abloh c’erano le due borse di Cindy Crawford: una con le scritte “More Life” e un’altra piena di capsule di pillole rosse e bianche. Poi creazioni voluminose tutte in tulle plissé, già viste nelle precedenti collezioni, associate a t-shirt con disegni giocosi, teddy’s o top con messaggi. Ad essa si contrapponevano abiti dai tagli architettonici declinati in tessuti lucidi o di paillettes, ironizzati a colpi di t-shirt e atteggiamenti esagerati.
Nuovi look. Stesso brand. Stessa visione.
Off-White è stata un’idea personale di Abloh; i suoi successi hanno rotto gli schemi, facendo sì che l’industria rivalutasse ciò che l’alta moda comprendeva davvero e questa ultima collezione autunno inverno 2022 2023 ne è l’emblema.
Potrebbe piacerti anche – Le grandi perdite del 2021: i designer di moda che ci hanno lasciato