Gira e rigira la moda torna. Gucci manda in scena negli spazi di Via Mecenate “Exquisite Gucci” la nuova collezione Autunno Inverno 2022 2023.
Il comeback ufficiale nella kermesse milanese dopo lo stop forzato dal 2020 quando, scosso della pandemia, Alessandro Michele annunciava l’esigenza di uscire dal calendario e diminuire il numero delle collezioni annuali.
“L’esigenza di un tempo mio, svincolato da scadenze etero-imposte che rischiano di mortificare la creatività. Un tempo capace di sostare in attesa, di attraversare con lentezza anche il dono di inoperosità”.
Alessandro Michele racconta con queste parole il suo momento di pausa.
Un grande ritorno insieme ad Adidas;
in collaborazione con il famoso brand di sportswear, Gucci trasforma la classica tuta a righe in un elegantissimo abito da sera. Due mondi che si uniscono, quello dell’abbigliamento comfort e quello sartoriale, mettendo d’accordo le esigenze di tutti.
Dopo Balenciaga, anche Adidas viene contaminata dall’estetica visionaria firmata Alessandro Michele
La partnership con Adidas viene confermata nella collezione Autunno/Inverno 2022-2023 di Gucci. E’ così che, il brand italiano torna alla Milano Fashion Week con un tocco di nostalgia anni Ottanta. Il logo Adidas è applicato su giacche strutturate, completi da sera, cappellini e borse iconiche.
Ad assistere al magnifico evento un parterre d’eccezione: una bellissima Rihanna in dolce attesa, con pancione in vista, pelliccia viola e cappellino sobrio in argento alla Cleopatra, accompagnata dal compagno Asap Rocky, Achille Lauro, Jared Leto, testimonial e amico di Alessandro, e gli immancabili Ferragnez, ormai coppia icona di stile, Chiara sfoggia un completo rosa e copri capezzoli a forma di stelle. Tra questi anche la cantautrice italiana Emma Marrone che mostra il suo lato più sensuale indossando un abito lungo bianco di seta con profondo scollo a V, sulla schiena e sul
décolleté; abbiamo già visto la pop star con creazioni firmate Gucci e ciascuna di essa ha saputo valorizzare la sua femminilità e il suo stile grintoso.
Si chiama “Exquisite Gucci” ed è la collezione più attesa del calendario della MFW
Attesa che ha suscitato grandi aspettative, l’invito all’evento, un piccolo libretto ad anelli attraverso il quale è possibile comporre dalle pagine diverse combinazioni di look, una variante contemporanea di “gira la moda”, come è stato definito. L’ambientazione è suggestiva, i modelli sfilano in un corridoio pieno di specchi; una metafora che fa riferimento all’importanza del vestirsi e di come gli abiti riflettano la nostra personalità o come, a volte, si sfruttino per nascondere delle insicurezze e sentirsi più confident in mezzo alla gente. Questo non significa “l’abito fa il monaco”; infatti si riconosce subito quando un outfit non riflette il nostro stato d’animo.
“I vestiti possono riflettere la nostra immagine in un modo esagerato e trasfigurato. Indossandoli, siamo capaci di trasformarci in qualcos’altro”.
Così recita un post di Alessandro Michele sui profili social. Gucci vuole mostrare con fierezza il potere comunicativo della moda; la natura stesso del mirroring prevede un riflesso, un’immagine spesso traslata, più o meno fedele alla realtà, spesso amplificata. Un guardaroba attraverso il quale Alessandro Michele vuole stupire il suo spettatore e offre la possibilità di essere protagonista grazie a questi capi unici, sinonimo di uno status symbol.
Una linea sartoriale e sportiva che richiama gli anni Ottanta
La reference è evidente dalle power suit, dalle spalline maxi ed esagerate, le tute in lamé, abbinate a cappellini e felpe. Una rivisitazione che parla molto dello stile Alessandro Michele, riconoscibile dalle giacche asimmetriche e il logo in vista su completi strutturati. Il logo Adidas si unisce a quello Gucci anche negli accessori più piccoli, come le cuffie da piscina, ma anche in lunghi abiti da sera.
Exquisite, in inglese “squisita”, in latino “diligentemente”, “con precisione”. È proprio questo l’obiettivo del direttore creativo, sviscerare dal profondo le basi dell’estetica Gucci, senza tradirne l’anima però; da definire proprio “squisitamente preciso”, così come vuole l’etimologia del termine. Lo stilista a fine dello show dichiara:
“celebro i vestiti come vere e proprie palestre visive: macchine magiche in grado di dar luogo a favole di metamorfosi”.
DIRECTED© BY FRANCESCO DE MARTINI
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