Siamo sulla rampa dello Scalone d’Onore della Triennale di Milano e due rappresentazioni in marmo ci stanno guardando, due busti raffigurano Fedez – uno dei volti più influenti del panorama sociale e musicale contemporaneo -, in una mostra benefica organizzata da Francesco Vezzoli. Dal 22 Febbraio al 4 Aprile sarà possibile ammirare le due opere da vicino, che, guardate attentamente un pò di soggezione la infondono; i due Fedez hanno tratti veritieri e sono molto, anzi moltissimo, somiglianti alla realtà. Due busti posti su due colonne vicine tra loro che discutono animatamente.

Il pessimista narcisista o Il narcisista pessimista

questo il nome dell’opera, dal quale possiamo trarre già la sua natura ambivalente; il primo è ritratto con tonalità più scure e ha il volto incollerito e accusatorio, cerca di tenere lontano il secondo, dalle nuance più chiare, che invece ha un’aria compiaciuta e dispende baci a profusione coccolandosi in un abbraccio solitario. Sembrano essere un pò il passato e il presente dell’artista, una sorta di prima e dopo evidente anche nel taglio dei capelli; i fan più fedeli ricorderanno l’evoluzione stilistica di Fedez e qui ne riconosceranno i tratti.

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Un’opera dalla doppia anima ideata da Francesco Vezzoli

È sua, anche la raffigurazione di Chiara Ferragni ritratta come una Madonna e la cover di Mille con protagonisti Orietta Berti, Fedez e Achille Lauro.

canzoni anni 60 estate 2021 Life&People Magazine LifeandPeople.itL’opera in marmo è frutto di una amicizia che lo stesso artista dice essere nata in maniera fluida, così come vogliono le tendenze attuali. I due Fedez sono stati fotografati da Delfino Sisto Legnani, uno scatto presente sulla cover dell’ultimo album del cantante, Disumano. Alla presentazione ufficiale presenzia il rapper italiano che commenta ironicamente l’opera che lo raffigura:

«Il titolo del lavoro è nato da una frase del mio psichiatra che ha visto in me questi due aspetti».

Una volta terminata la mostra, i due busti verranno messi all’asta a cifre notevoli; Stefano Boeri, presidente di Triennale Milano, afferma che il ricavato sarà devoluto alla “Fondazione TOG Together to go”, così come parte dei profitti provenienti dal nuovo album del cantante. L’obiettivo è quello di costruire una nuova sede della Onlus  in via Livigno a Milano.

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Estetica classica modellata e plasmata secondo le leggi artistiche contemporanee

Francesco Vezzoli attinge molto dal mondo dell’arte romana e barocca, ma non per questo le sue opere risultano antiche o decontestualizzate. I suoi personaggi preferiti sono quelli dello star system; in questa doppia scultura, Vezzoli esprime il culto attuale della celebrità, tra narcisismo e pessimismo catastrofico, due facce che spesso sui social non vengono mostrate. I social media sono vetrine patinate in cui tutto sembra bello e felice, ma sappiamo benissimo non essere la realtà dei fatti. L’artista non condanna il narcisismo, anzi quasi lo elogia; se ponderato, come ogni aspetto della vita, potrebbe essere una buona base di partenza per mettersi in discussione e non scappare dai momenti di difficoltà. Il punto di forza dei Ferragnez è proprio questo: nonostante le opinione contrastanti, sono in grado di aprire dibattiti su tematiche sociali e renderle virali grazie alla loro popolarità. 

“Ma in fondo, a dirla tutta, sono io il più narcisista tra i due e per fortuna perché se con l’età che avanza diventassi anche il più pessimista sarebbe un problema”.

Questo l’autocommento e le parole che Vezzoli concede, una riflessione che fa pensare; meglio essere narcisisti che pessimisti? Non esiste una risposta corretta e una sbagliata, ma il pessimismo cosmico sicuramente porterebbe ad una società apatica e insensibile a tematiche delicate. 

mostra triennale Milano Francesco vezzoli fedez Life&People MagazineFedez non si pone come paladino della giustizia ma si professa semplicemente sensibile a determinate tematiche; grazie alla sua fama e alle sue possibilità può dare un importante contributo alla crescita sociale. Ecco perchè il suo album Disumano sostiene TOG, fondazione specializzata nella riabilitazione dei bambini affetti da patologie neurologiche complesse.

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