And Just Like That, il sequel dell’iconica serie tv statunitense Sex and the City, ci ha regalato gioie e malinconie; senza spoiler alcuno, possiamo dire che i look dell’amata Carrie Bradshaw sono tra i più belli che la protagonista abbia mai sfoggiato. Gli outfit d’ispirazione vintage riprendono capi must delle tendenze 70/80/90.
Un abito vintage quando ha accumulato almeno vent’anni di vita;
non è circoscritto solamente al XX secolo ma fa riferimento anche a secoli passati. Non tutti i capi però, posso essere classificati come vintage; è necessario che l’articolo in questione sia dotato di una certa qualità, in termini di materiali e il buona conservazione nel tempo. Il nome deriva da francese vint+age, ovvero venti+anni. I parametri sono tanti, un oggetto, per quanto riguarda le leggi di mercato, avrà un prezzo maggiore in base al costo iniziale, alle condizioni di conservazione e al precedente proprietario; pensiamo, ad esempio, a tutti quei prodotti appartenenti a personaggi facoltosi, star o dive del cinema e poi rivenduti. Il valore, quindi, non è solo materiale ma assume un’importanza ideale legata a motivi culturali e sociali. Vintage sono vestiti, gioielli e accessori ma anche oggetti di design.
Un fenomeno che si sviluppa, in particolare modo, in America nel secondo dopoguerra
Mentre scoppia l’era del consumismo, in seguito alla crisi bellica, una nicchia di persone pone la sua attenzione su abiti e oggetti gettati nel dimenticatoio o considerati inutilizzabili; il vintage diventa chic, in particolare grazie alla popolazione hippies che ha valorizzato un mondo fatto di qualità e tessuti pregiati allentando la pressione sulla manodopera. La passione per il vintage nel tempo si è sempre più evoluta soprattutto tra le nuove generazioni che apprezzano i tesori del passato.
Carrie Bradshaw è la paladina della moda sostenibile: per il matrimonio con Mr. Big sceglie un abito di “nessuno” trovato in una piccola boutique
Nel sequel And Just Like That, Carrie veste da Oscar de la Renta anni ’70, un maxi abito blu, a Jean Paul Gaultier collezione primavera/estate 1997; più che un guardaroba, quello della Bradshaw è un vero e proprio archivio storico composto dai suoi accessori preferiti, come la famosa baguette Fendi (indimenticabile l’episodio 17 della stagione 3 in cui viene derubata della sua baguette in paillettes viola iconica e delle sue Manolo Blahnik), il marsupio Gucci e gli stivali Chanel, style moment che fanno sognare tutte le fashion addicted. Torna in scena anche l’abito Atelier Versace Mille Feuille che Carrie indossa a Parigi nella sesta stagione di Sex and the City, uno dei più amati di tutta la serie.
Possedere pezzi vintage significa riconoscerne il valore, non solo economico ma anche sentimentale. Gli oggetti ci ricordano momenti importanti della vita; questo Carrie lo sa benissimo e riflette sul significato dei suoi beni materiali che al momento del loro acquisto non erano affatto “datati” ma nuovi di prima mano, come le sue amate scarpe. Legarsi alle cose è bello, ma la protagonista capisce che non può farsi trascinare nel passato da esse solo perchè la riportano indietro con la mente agli attimi felici che ha vissuto.
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