Tra gli anni Settanta e Ottanta tutti sono stati innamorati di Ornella Muti, il cui solo nome evoca ancora la parola “femminilità”; tutta la storia e carriera dell’attrice è sempre stata richiamo per gli spettatori di qualsiasi età e genere.
In questa 72esima edizione del Festival di Sanremo è la prima delle cinque co-conduttrici ad affiancare Amadeus sul palco dell’Ariston.
Affascinante come non mai, ogni sua apparizione ci ricorda che è semplicemente eterna; un’ossessione dal fascino misterioso e dai magnetici occhi verdi ma anche donna di temperamento. “Gli occhi più belli del cinema italiano” sono sempre sulla cresta dell’onda e anche nell’occhio del ciclone. Un’icona sexy, una seduttrice, una giovane donna, una ragazza madre, attrice riconosciuta, moglie, donna e nonna. Da ragazza timida e un po’ introversa ad icona di seduzione ed eleganza, ha attraversato con orgoglio molte stagioni, tutte vissute con un unico comune denominatore, l’amore. Fuori dai riflettori Ornella Muti preferisce essere chiamata con il suo vero nome, Francesca.
Figlia di padre napoletano, giornalista e madre estone, scultrice da cui ha ereditato gli occhi di rara bellezza e i lineamenti esotici, firma il suo primo contratto all’età di 14 anni. Diretta da Damiano Damiani in “La moglie più bella” cambia nome in Ornella come il personaggio della “Figlia di Jorio” di D’annunzio e Muti come Elena la protagonista de “Il piacere”. Da lì in poi la sua filmografia è inesauribile come le sue collaborazioni con i registi più famosi: da Marco Ferreri a Dino Risi, da Sergio Corbucci a Francesco Rosi, da Carlo Verdone a Mario Monicelli. Interprete di celebri commedie italiane diventa in breve tempo un sex symbol del cinema girando 50 film in 20 anni. Molto apprezzata anche in Francia la sceglie anche Woody Allen nel 2012 per il film «To Rome with love», non mancano anche le apparizioni in spot pubblicitari come modella.
Una carriera ricca di soddisfazioni e popolarità la storia “privata” di Ornella Muti non rimane tale a lungo, mettendo in evidenza un carattere indomito e coraggioso.
Ha tre figli, la più grande Naike con la quale vive, la concepisce quando è ancora molto giovane, con un uomo che non desidera diventare padre. Ornella quindi decide di prendere su di sé tutto l’onere e non rivelare a nessuno, neppure a Naike, la paternità. Tra il 1975 e il 1981 si sposa con il collega attore Alessio Orano, matrimonio che naufraga velocemente e nel 1988 si risposa con Federico Fachinetti. Un grande amore da cui nascono due figli: Carolina e Andrea.
Iniziano le prime bufere
Il matrimonio infatti finisce amaramente nel 1996 dopo che il marito rimane coinvolto in un giro di cambiali e assegni (con la firma falsa di Ornella) e viene arrestato per bancarotta fraudolenta. Segue una decennale relazione con il chirurgo plastico Stefano Piccolo fino al 2008 quando, già nonna di 3 nipoti, vive una storia d’amore di 12 anni con l’imprenditore francese Fabrice Kerhervé, dieci anni più giovane di lei. Durante questi anni la sua vita viene sconvolta dall’arresto della sorella per spaccio di droga e dai pettegolezzi, finiti su tutti i rotocalchi, sulla sua relazione con Adriano Celentano. Ornella, a conferma della sua discrezione, non fa mai rivelazioni o commenti in merito fino all’ammissione di Adriano pochi anni fa.
Le tempeste di Sanremo
Dopo un storia fatta di successi e sconvolgimenti, ora Ornella Muti vive sulle colline piemontesi insieme alla figlia Naike con cui ha un rapporto molto stretto e affiatato. Insieme gestiscono un maestoso casolare immerso nella natura e un’associazione culturale che produce cannabis terapeutica. Ed è proprio questa sua attività e la complicità degli scatti su Instagram insieme a Naike che hanno infiammato la marea di polemiche di questi giorni. Madre e figlia si sono immortalate sfoggiando gioielli raffiguranti foglie di marijuana, scatenando una bufera mediatica senza precedenti. Ma nessuno scandalo dato che ambedue si sono sempre dichiarate favorevoli all’uso della cannabis a scopo terapeutico.
Un altro guaio è riemerso dal suo passato. Infatti proprio in questi giorni il Teatro di Pordenone ha reso pubblica la sua azione di dodici anni fa contro Ornella Muti. Ai tempi l’attrice, dopo aver dato la sua disponibilità per una serata nel teatro friulano, ha disdetto all’ultimo momento adducendo un malessere e presenziando invece ad una serata di gala dal presidente russo Vladimir Putin. Arrivata in Corte di Cassazione la vicenda è finita con una condanna di sei mesi e un risarcimento di 30 mila euro che Ornella Muti sta pagando “a rate” da 1000 euro al mese.
E’ finita anche la lunga storia d’amore tra Ornella Muti e Re Giorgio Armani
Magari non in modo così signorile e discreto come sarebbe stato consono ma il feeling che univa lo stile Armani ad Ornella è finito. La figlia Naike ha infatti spiegato in modo alquanto poco delicato l’addio al Re della moda preferendo per tutte e due i look di Sanremo di sua madre, gli abiti di Scognamiglio.
«Sta finendo un pezzo di storia. Questo Sanremo ci ha fatto capire tante cose. Addio vecchia moda, benvenuta ecofashion!»
il commento postato sui social. Ornella Muti ha scelto Scognamiglio per la loro lunga amicizia affidandogli la sua immagine. Dopo questo ritratto della diva italiana siamo prontissimi e curiosi di ammirarla questa sera in tutta la sua sfolgorante bellezza, look inclusi, sul palco dell’Ariston.
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