Tutti noi sappiamo quanto la matematica sia una delle materie più odiate tra i banchi di scuola indipendentemente dall’età, ma sappiamo anche della presenza di alcune eccezioni: chi ne è talmente innamorato da sceglierla, poi, come futuro.
Questo significa che la matematica o la si ama o la si odia?
No, tutto il contrario, soprattutto perché la matematica, anche se spesso lo ignoriamo, modella la nostra quotidianità. E allora qual è il miglior modo per riavvicinarsi, anche in età adulta, alla matematica, riscoprendone l’immenso valore? Sicuramente lasciarsi coinvolgere e sconvolgere dal Corso di storia della matematica, dove ascolterete la storia di tre diversi scienziati di età diverse e vissuti in epoche diverse, ma tutti con un minimo comun denominatore: la passione per la matematica.
Il corso e la sua autrice: scopriamolo
Chiara Valerio è una donna dalle mille risorse: ha scritto romanzi, racconti, si è occupata di critica letteraria e di teatro, collabora con diverse riviste, tra cui Repubblica e l’Espresso, ma anche Vanity Fair, oltre che di tradurre opere dall’inglese all’italiano. Insomma, una vera forza della natura.
Alle spalle, Chiara Valerio ha un libro come La Matematica è politica, vincitore del premio Galileo per la divulgazione scientifica nel 2021. Nel volume, l’autrice analizza la materia come prassi politica, e non come semplice teoria che mette insieme regole e numeri. Proprio come la democrazia, la matematica amplia ma non nega. Studiando matematica si capiscono molte cose sulla verità.
Chi meglio di lei può, con la sua ironia e la sua narrazione pungente,
dimostrarci che la matematica è molto più che numeri, grafici e calcoli, anzi è soprattutto storia, passione, conoscenza, ricordandoci e dimostrandoci che dietro quest’ultima si trova l’essere umano tutto ed il progresso di cui questo è stato ed è capace. Per dimostrarvi che la matematica è vita, Chiara Valerio ha scelto tre uomini le cui storie sono sì uniche ma anche estremamente umane, ragionando anche su domande estremamente attuali come la differenza tra uomo e macchina e soprattutto su dove collocare il confine tra scienza ed immaginazione.
Come insegnare l’importanza dei numeri
La matematica è la risposta alle domande più disparate che possiamo porci. Quando arriverà l’autobus? Quale coda scegliere al supermercato per risparmiare tempo? Perché spezzando uno spaghetto le due parti sono sempre tra loro diverse? Perché il “testa o croce” cui spesso ci affidiamo non è casuale come sembra? I numeri, infatti, sono lo strumento che permette di risolvere problemi semplici e curiosi come quelli sopra citati ma anche quello necessario per portare l’uomo nello spazio. Ed è per questo che è necessario insegnare l’importanza dei numeri a grandi e piccoli, cercando di trovare il mezzo migliore per ogni età e quindi contestualizzando: ecco che i giovani, attratti dai Social Network ed in generale dai dispositivi tecnologici, potrebbero essere avvicinati alla matematica attraverso un coinvolgimento realizzato tramite questi mezzi, da non considerare acerrimi nemici da combattere ma potenti alleati per mettere in atto una didattica non convenzionale ma super efficace!
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