Dall’albero decorato, all’età di Babbo Natale: consuetudini, tradizioni e riti che suscitano domande e voglia di saperne di più sulla festa del Natale. Quanti anni ha Babbo Natale? Perché la stella cometa ha la coda? Perché in molte case d’Europa i bambini appendono la calza per l’Epifania? Le curiosità sono tante, hanno origine antica, e, a volte è difficile rispondere alle domande di grandi e bambini.

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PERCHE’ IL NATALE SI FESTEGGIA IL 25 DICEMBRE?

L’ipotesi ritenuta più accreditata dagli esperti è che la decisione di festeggiare la nascita di Gesù sia da far risalire alla volontà di adattare alla tradizione cristiana le solennità pagane che ricorrevano nell’impero romano sul finire di Dicembre. Stiamo parlando dei Saturnali (ovvero in onore del dio Saturno) e la festa del Sol Invictus, correlata al solstizio di inverno. Nello specifico il 25 dicembre cadeva il cosiddetto Dies Natalis Solis Invicti, fissato da Aureliano e molto simile al Natale Cristiano. Esso celebrava infatti la nascita del nuovo Sole che, a livello simbolico, rappresentava la vittoria della luce sulle tenebre, della vita sulla morte. E’ ipotesi ormai certa che, diverse tradizioni pagane siano confluite all’interno del Natale, arrivando fino ai giorni nostri. Il tradizionale scambio di regali, è preso in prestito proprio dai Saturnali, e, le decorazioni di vischio, agrifoglio e albero sempreverde sono caratteristiche dei popoli germanici.

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QUANTI ANNI HA BABBO NATALE?

Di preciso non si sa, ma la sua barba e capelli bianchi fanno pensare a un signore anziano. Forse non è il caso di spiegare ai bambini che Babbo Natale come lo conosciamo oggi, con l’abito rosso orlato di pelliccia, è “nato” nel 1931 per scopi pubblicitari. La tradizione lo fa discendere dal personaggio di Charles Dickens nella sua novella Canto di Natale, in cui incarna lo Spirito del Natale: in questo caso la sua nascita risalirebbe al 1843. Se dobbiamo rispondere ai bambini, possiamo limitarci a dire che nessuno ha mai avuto il coraggio di chiedere a Babbo Natale quanti anni abbia.

PERCHÉ LA STELLA COMETA HA LA CODA?

Le stelle comete osservate dagli astronomi hanno una coda più o meno luminosa ed evidente: il primo a raffigurarla sopra il presepe è stato il pittore Giotto nel 1299. Fino a quel momento i pittori utilizzavano un’immagine di stella stilizzata, con molte punte ma senza coda.

PERCHÉ A NATALE SI ADDOBBA L’ALBERO?

La tradizione si perde nella notte dei tempi e, al contrario di quanto si pensa spesso, non ha origini pagane. La consuetudine di addobbare gli alberi presenti nei pressi delle chiese risale al Trecento, quando si cominciarono a tenere anche le prime sacre rappresentazioni della Natività, ovvero i presepi viventi. Gli alberi erano in origine addobbati con le mele rosse, frutto tipicamente invernale, che alla fine veniva mangiato. Nel Cinquecento, un’annata di carestia rese impossibile utilizzare le poche mele a disposizione per decorare gli alberi, per cui si decise di sostituirle con palline di vetro.

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CHI HA INVENTATO IL PRESEPE?

La parola presepe discende dal latino “praesepium” che vuol dire “mangiatoia”. La prima sacra rappresentazione della Natività è attribuita a San Francesco e risale al 1223.  Il presepe con le statuine, invece, risale al Quattrocento e da quel momento ha ispirato numerose tradizioni e artisti di ogni parte del mondo.

PERCHÉ PER L’EPIFANIA SI APPENDE LA CALZA?

La consuetudine di appendere una calza vicino al camino risale, secondo la leggenda, alla figura di San Nicola, il quale volendo aiutare una famiglia in difficoltà, scelse di farlo con discrezione, calando dal camino il suo dono. Il regalo però rotolò fuori dal camino e finì dentro una calza, lasciata ad asciugare al calore delle braci, e lì fu trovato al mattino.

QUAL È IL REGALO DI NATALE PIÙ GRANDE DI SEMPRE?

La tradizione vuole che sia la Statua della Libertà, donata dalla Francia agli Stati Uniti d’America in occasione del Natale 1883 per simboleggiare l’amicizia tra i due Paesi. Trasportata dall’Europa su una nave: il basamento invece è costruito dagli americani e finanziato con una sottoscrizione pubblica.

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