Buon compleanno
a Sissi, l’amata e memorabile Imperatrice d’Austria, consorte di Francesco Giuseppe d’Austria. Amata da tutto il popolo, è una delle Reali più apprezzate e stimate della storia. Un personaggio che è stato tanto romanzato e reso il protagonista di tanti racconti da favola, attraversando, in tal modo, i secoli a venire. La sua storia conserva un immaginario talmente intrigante e suggestivo privo di collocamenti di spazio e di tempo, da conquistare ancora oggi il cuore di grandi e piccini.
La memoria collettiva la ricorda con tenerezza, augurando buon compleanno alla Principessa Amalia Eugenia di Wittelsbach
Divenuta Imperatrice d’Austria a soli 19 anni, la Principessa sposa l’Imperatore Francesco Giuseppe che la preferisce alla promessa sposa Elena. Dai libri di storia, il volto di Sissi viene trasportato negli anni ‘50 sul grande schermo, da Romy Schneider. Viene lanciata la trilogia di film dedicati alla biografia dell’Imperatrice austriaca. La sua vita suscita una notorietà e un interesse talmente coinvolgente per il pubblico, che diventa anche una serie firmata Netflix: The Empress. Una fama che si costruisce e si ingrandisce sempre più, proprio grazie al grande schermo, secondo la ricostruzione cronologica a cura di Denis Forasacco, nel volume Regine e Principesse. Attorno all’esistenza di Sissi, come la chiamavano tutti, il mondo cinematografico intesse una tela di fascino; in essa, la trama oscilla tra la dimensione reale e quelle fantastica.
Elisabetta Eugenia di Wittelsbach nasce duchessa in Baviera, il 24 dicembre del 1837, sotto il segno del Capricorno.
È la quarta dei figli dell’Arciduca Massimiliano Giuseppe e della figlia del Re di Baviera, Ludovica. La bambina cresce nella tranquillità del castello di campagna appartenente alla famiglia. Nelle sue vene scorre il sangue blu della nobiltà cui appartiene. La piccola viene educata dai suoi genitori al culto dell’amore per la natura, da vivere in totale libertà, come le insegnano le lunghe passeggiate a cavallo con il padre. Forasacco descrive la fisicità di Sissi, dipingendola come una bellissima fanciulla, molto alta, con le gambe sottili e lunghe, la vita stretta, ed un portamento orgoglioso ed elegante. Il candore pallido dell’incarnato messo in risalto dalla folta chioma corvina e dai profondi occhi neri; penetranti, splendenti di vitalità e di saggezza. L’autore la definisce una bellezza moderna e anticonvenzionale rispetto ai canoni estetici nella metà dell’Ottocento.
La storia della sua vita, rispettosa della trama di ogni favola, prende una svolta nel momento in cui conosce l’uomo della sua vita.
La fanciulla conosce l’amore vero nel volto di un ragazzo sicuramente non comune. La giovane Reale si innamora, infatti, dell’Imperatore d’Austria Francesco Giuseppe. L’incontro tra i due, dal sapore classicamente dolce e romantico, avviene proprio durante il ballo estivo organizzato dall’Imperatore nella sua reggia estiva. Qui, Sissi e la sorella vengono invitate dal ragazzo che ha raggiunto l’età idonea per sposarsi. L’invito, in realtà, è rivolto a Elena, la sorella maggiore di Sissi, considerata dalla madre un’ottima consorte per il futuro imperatore. Ma il destino vuole che, appena lo sguardo di Francesco Giuseppe incrocia quello delle due ragazze, i suoi occhi si incastrino subito e soltanto in quelli di Sissi. Il suo cuore pulsa al ritmo del respiro di Sissi la quale, essendosi recata al ballo soltanto per accompagnare la madre e la sorella, diviene, così, la sposa prescelta dallo scapolo più desiderato del mondo.
Sissi si accorge ben presto che la vita di corte è molto lontana dalla libera fanciullezza trascorsa a contatto con gli animali e i prati fiorati.La severa suocera, Sofia, non manca di criticarla continuamente e puntigliosamente circa il suo carattere libero e autonomo. A Sissi verrà addirittura vietata la possibilità di educare le proprie figlie, la cui istruzione viene affidata alla nonna. La crudele suocera devasta la fragile nuora con i sensi di colpa, quando, durante un viaggio con la madre, una delle due figli di Sissi si ammala e muore. Oltre al tragico evento, Sofia accusa la povera donna la mancanza di non aver donato alla corona il bramato erede maschio. La morbosità del rapporto tra Francesco Giuseppe e la madre, lo induce, tra l’altro, a non appoggiare spesso la posizione della moglie.
Sissi, privata della pace, entra in un tunnel buio, fatto di solitudine, incomprensione, costrizione e sofferenza.
Intanto nasce il tanto agognato erede maschio, Rodolfo. Sissi inizia a viaggiare per il mondo, e, quando Rodolfo compie 10 anni, dà alla luce Maria Valeria, la quartogenita. Sono numerose i mormorii delle voci che ritengono Maria Valeria il frutto dell’amore di Sissi con il conte Andrassy. In quel periodo, l’imperatrice d’Austria è inoltre molto vicina al popolo ungherese, appoggiandone le ribellioni contro gli Asburgo. Nel frattempo, Sissi è una cultrice della bellezza, l’esteta di se stessa. Si dedica, infatti, in maniera quasi estenuante, alla cura del suo corpo, della sua forma fisica, sottoposta ad un intenso allenamento. Agli allenamenti si aggiungono le diete drastiche tese a raggiungere una magrezza senza dubbio eccessiva.
Dopo la morte del cugino Ludovico e il suicidio del figlio Rodolfo, arriva un’oscura fase di depressione che tira nel baratro lo spirito di Sissi.
Cerca di colmare il vuoto lasciato dalle ferite, e inasprito anche dalla fine del matrimonio con Franz, mediante una serie di continui viaggi per il mondo, senza sosta. E durante uno di questi viaggi, nel 1898 viene pugnalata a morte a Ginevra, da un anarchico italiano. Si spegne così, definitivamente, la luce di Sissi, la fragile e bellissima Imperatrice, dalla tortuosa esistenza, che raramente ha trovato nel suo cammino sprazzi di felicità. A rimanere vivo è il mito, indelebile e fascinoso, di una moderna Principessa sui generis: sportiva, rivoluzionaria e anticonformista, e incondizionatamente dalla parte degli ultimi e dei più deboli.
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