La cultura di un intero paese raccontata nelle creazioni di cinque jewelry designer brasiliani. Cinque artisti locali, profondamente legati alla propria patria, esprimono nell’oreficeria la loro vita in Brasile. Una selezione accurata di cinque label che, grazie alla loro inconfondibile personalità estetica, conquistano il desiderio di chiunque ne venga a conoscenza.
Un gruppo di jewelry designer brasiliani narra la passione per una terra ricca di forme, materie e colori.
Ilê Axé è il marchio fondato da Elza Pimenta, la quale, nelle sue collezioni, omaggia la cultura afro-brasiliana. In particolare, racconta il valore prezioso di un sistema di credenze pagano ricco di culti e molteplici divinità; lo fa attraverso l’impiego dell’oro riciclato e certificato, accostato alle colorate e multiformi pietre brasiliane. Il concetto di un luogo di rifugio accogliente è intrinseco ad ogni collezione realizzata dalla designer.
Il design minimale dei gioielli, le cui forme organiche riprendono antichi talismani e tipici amuleti della cultura africana Yoruba, permette di esaltare la scelta di vivaci pietre naturali come gli smeraldi, le tormaline e gli zaffiri. La collezione è profondamente astratta e simbolica: si tratta di gioielli eleganti e atemporali che trattengono il tocco creativo tipicamente brasiliano. I ricchi colori delle pietre vengono bilanciati dal design contemporaneo e pulito; un’estetica che li rende ideali per una donna pratica e raffinata, che crede alla positività della vita.
La collezione di Elza Pimenta comprende anelli adornati da preziosi dettagli artigianali in oro giallo, bianco e rosa, versatili collane di perline.
Queste ultime ricordano le guide usate per la protezione durante i rituali delle religioni afro-brasiliane e ciondoli di pietre grezze avvolte in fili d’oro. Vi è perfino una rivisitazione delle manette in ottone, usate per gli schiavi brasiliani, con incise delle parole forti come Amor e Saravá in portoghese e inglese. Fernando Jorge vanta dieci anni di esperienza di lavoro per diversi marchi brasiliani, oltre che un Master in design del gioiello, conseguito presso la Central Saint Martins. Una delle sue creazioni più rinomate è quella che è stata indossata da Megan Thee Stallion al Met Gala: l’anllo cocktail, in oro giallo 18 carati, madreperla e diamanti. Un modello stendardo della sensualità delle piccole opere d’arte realizzate da Jorge, da portare tra le dita, appese alle orecchie o attorno al collo.
Fernando attinge alla preziosa risorsa rappresentata dalle gemme colorate del suolo brasiliano.
Secondo il designer, la loro bellezza viene spesso trascurata e coglie la sfida di dar loro una nuova vita. Jorge conferisce una personale finitura distintiva, sperimentando tagli e forme insolite. I pezzi del designer sono intrisi di una sensualità organica e di una naturale sensazione di movimento ed eleganza.
Le creazioni di Fernando sono moderne e provocatorie, ma allo stesso tempo radicate nelle tecniche della gioielleria tradizionale del passato, campo in cui è avvenuta la sua formazione. La giovane Paola Vilas, invece, usa l’oreficeria e l’interior design per raccontare il corpo femminile, attraverso piccole creazioni che inevitabilmente assumono un significato anche sociale.
I suoi pezzi non possono passare inosservati e si configurano come veri e propri spunti di conversazione.
L’ipotetica interazione che ne può conseguire tra due sconosciuti che si trovano a guardare il gioiello, è un tipo di connessione che la designer cerca in tutte le sue creazioni. Oltre all’argento placcato in oro 18k, Vilas esplora anche nuovi materiali come il marmo, che prendono la forma di tagli unici e riconoscibili. L’intera produzione proviene dalla sua città natale, Rio de Janeiro. Silvia Furmanovich, poi, è considerata un’alchimista creativa sin dal 1997. La sua azienda, a conduzione familiare, ha la sede principale in Brasile ma vanta una presenza internazionale. Il fascino dell’artigianato, l’accurata attenzione ai dettagli e l’amore per i materiali preziosi sono i punti cardine intorno a cui ruota lo storico del marchio.
Lavorazione emblematica di un tale approccio è la marqueterie, ossia l’arte dell’intarsio impiegato per la creazioni di gioielli a tema naturale.
Pietre preziose, ancestrali motivi tribali e una palette cromatica calda e vibrante sono le cifre caratteristiche del design firmato Silvia Furmanovich. Thais Bernardes, infine, mescola la tradizione dell’artigianato italiano alla natura e al patrimonio culturale del Brasile. L’ultima sua collezione, Amazzonica, affonda le radici della sua ispirazione nelle tribù indigene dell’Amazzonia, appunto, il polmone verde più vasto al mondo. Evoca, in particolare, la concezione tribale del tempo, completamente slegata dalle nostre convenzioni.
I gioielli sono genderless e sono decorati da piume rosa, accostate a diamanti neri, in quanto elemento portafortuna da portare sempre con sé. Anelli simili a coriandoli e orecchini come stelle filanti, per indossare l’allegria del Carnevale tutto l’anno. Creazioni che sintetizzano perfettamente l’anima brasiliana e la manifattura made in Italy. Un’essenza divisa tra due mondi, così distanti e allo stesso tempo complementari.
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