Si chiama Re-Love il nuovo progetto di Atelier Emé e mending for good; una collezione di abiti da sposa d’archivio reinterpretati in chiave contemporanea grazie all’ottica dell’upcycling. Il termine upcycling è un neologismo coniato nel 1994 dall’ ingegnere meccanico tedesco Reiner Pilz. Cosa vuol dire? A differenza del riciclo, che Pilz chiama down-cycling, in cui un prodotto viene riutilizzato nella sua medesima funzione, l’upcycling identifica un oggetto che prende nuova vita anche in contesti che apparentemente non combaciano con l’ambiente iniziale per il quale è stato creato. Una nuova vita con diverse opportunità.

Atelier Emé Re-Love Life&People Magazine LifeandPeople.itAtelier Emé è un grande esempio d’eccellenza sartoriale italiana nella produzione di abiti da sposa e da cerimonia

Fa parte del Gruppo Calzedonia dal 2015 che vanta la proprietà di ben 7 marchi del settore abbigliamento con una commercializzazione internazionale di circa 4.600 punti vendita in oltre 50 stati. Orgoglio made in italy che si declina nella preziosa realizzazione di tessuti ricercati e decorazioni fatte a mano; sono capi di alta moda che si distinguono per la minuzia nei dettagli e per la vasta varietà di stili volti ad accontentare i gusti di tutte le clienti.

La futura sposa potrà immergersi in un mare di tulle, pizzo, raso, chiffon e seta, in cui difficilmente non riuscirà a trovare ciò che realmente cerca.

Un team selezionato accompagna l’acquirente in questa esperienza; il suo compito è quello di mostrare con cura tutti i modelli presenti in negozio, quelli ovviamente che rispettano gli stili richiesti, tra questi possiamo trovare abiti a sirena, con maniche o senza maniche, scollature a cuore o dritte, schiena scoperta o in pizzo. La cliente può prenotare il suo appuntamento e personalizzare l’abito dei suoi sogni o disegnarlo lei stessa, realizzando un abito su misura unico nel suo genere, così come gli accessori e le scarpe. Una vasta scelta anche di abiti da cerimonia per tutte le invitate al grande evento.

Atelier Emé Re-Love Life&People Magazine LifeandPeople.itLa breve vita dell’abito da sposa: un ricordo che si fissa nella mente per sempre

La camminata lungo la navata, l’intera giornata dedicata agli sposi, l’abito bianco ammirato da tutti, sembra essere un’esistenza effimera se confrontata con la frenesia quotidiana; un oggetto destinato a rimanere custodito in una scatola, da far riemergere nei momenti di nostalgia. Un valore sicuramente sentimentale più che economico. Atelier Emé ha pensato alla breve vita dell’abito bianco e ha riconosciuto in questa un limite in termine di lavoro, produzione e usufruibilità nel tempo; per questo, insieme a mending for good ha realizzato una collezione in cui capi iconici d’archivio vengono reinterpretati, opere sartoriali in cui sentimento e sostengo dell’ambiente camminano di pari passo.

Atelier Emé Re-Love Life&People Magazine LifeandPeople.itDelle vere e proprie opere d’arte che trovano spazio nella location più adeguata, il museo del Novecento di Milano

Sono 16 abiti (10 in collab con MFG e 6 creati dall’ufficio stile del brand) caratterizzati da un design innovativo e creativo che non abbandona la sua vena romantica e fashion, uno stile sempre al passo con i tempi. Una nuova luce e visione che il visitatore alla mostra potrà vedere e goderne direttamente con i suoi stessi occhi. Un abito dalle mille vite, questo il concetto di base del progetto; un nuovo capo per una nuova sposa, una storia diversa ideata secondo i principi della circolarità; una trasformazione seguita dalla mani di esperti artigiani e sarti. 

 Life&People Magazine LifeandPeople.itLa collaborazione diventa testimonianza di una creatività circolare che funziona benissimo anche nel mondo del wedding; estetica e sostenibilità sono il futuro del settore fashion in tutte le sue forme, la moda green di cui Atelier Emé insieme a mending for good si fanno portavoce.

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