Il progetto gallese di Sarah Burton per Alexander McQueen è il racconto di un’avventura educativa, narrata in un libro e anche in un film. L’iniziativa è inserita all’interno della collezione autunno inverno 2020, ispirata proprio alla cultura del Galles. Il viaggio, iniziato un anno fa, fra workshop e installazioni, trattiene in sé un’ispirazione poetica e letteraria.
Il progetto formativo di Sarah Burton per Alexander McQueen coinvolge i giovani artisti gallesi nella realizzazione degli abiti
La collezione autunno inverno 2020, prende la forma di un book e di uno short movie; i due prodotti raccolgono, mediante testimonianze visive e descrittive, il lavoro della direttrice creativa Sarah Burton, coadiuvata da un gruppo di giovani artisti provenienti dall’agreste e rurale sud del Galles. Un viaggio suggestivo, diretto magistralmente dall’art director e regista Charlotte James e dalla fotografa documentarista Clémentine Schneidermann. Attraverso una serie di laboratori, incontri e lezioni, svoltisi anche in remoto a causa della pandemia, i ragazzi si sono approcciati al mondo della moda, seguendo un preciso programma ben articolato. Lo studio scandisce il proprio esordio attraverso un primo avvicinamento, da parte dei giovani, alle metodologie di ricerca e ai processi progettuali alla base della collezione AI 2020.
Per la campagna pubblicitaria, le ragazze di età compresa fra i 12 e i 17 anni, hanno dovuto scegliere un amico o un parente su cui modellare il proprio capo.
I giovani talenti hanno confezionato una gamma di abiti colorati di lilla, i quali sono stati poi incorporati nel processo di montaggio, mediante la collaborazione tra l’atelièr e il lavoro di workshop dei ragazzi. Un lavoro immortalato e documentato da riprese e fotografie, scattate durante un mini trip intensivo, della durata di quattro giornate, ambientato nello sfondo del cuore pulsante del meridione gallese. Brynmawr, Abertillery Park, Blaina, Keeper’s Pond Blaenavon e Ogmore-by-Sea; sono queste le località che hanno fatto da cornice agli scatti che hanno indotto il lancio del libro e l’uscita del film.
La designer al timone creativo di McQueen afferma che l’esperienza è stata essenzialmente mossa dalla volontà di stabilire una connessione pratica con gli artisti delle nuove generazioni. Il senso della comunità e la possibilità di offrire un’opportunità creativa ai più giovani si rivelano i valori alla guida dell’esperienza voluta da Sarah Burton. Un’occasione che si fa stendardo anche di un insegnamento appreso in seguito alla pandemia. Il progetto vuole lanciare un grido di speranza, relativamente all’espressione della potenzialità di ciascuno, mediante l’accesso alle idee creative.
La direttrice creativa afferma, a tal proposito, di aver riscontrato un’apertura stimolante e un incontenibile entusiasmo da parte dei giovani designer.
Un’estate di lavoro che trova le sue suggestioni proprio nel patrimonio artistico e poetico del Galles. Un posto caloroso che fa del folklore e dell’artigianato la propria anima. La collezione che ne deriva contiene abiti in pizzo guipire ispirati agli ancestrali lovespoons di legno intagliato. Figurano, poi, vaporose silhouette in tulle, simile a nuvole, adornate con elementi decorativi e stampe fiabesche raffiguranti lontre, storni, farfalle, agnelli. La ricchezza culturale del paese, intrisa dei propri simboli di tradizione, si configura come un’evocazione tangibile all’interno del concept e del mood di collezione. L’intenzione iniziale di Sarah Burton era quella di invitare i ragazzi alla sfilata di McQueen a Parigi; l’evento, poi annullato dal Covid, ha indotto la stilista a creare qualcosa di ancor più importante e significativo, una vera e propria collaborazione.
Il coinvolgimento dei giovani designer, da parte della direttrice creativa, ha previsto la loro presenza durante tutte le fasi di collezione.
Dalla ricerca al progettazione del casting creativo, al fitting, passando per i laboratori di confezione, sartoria, ricamo e fotografia. Un’esperienza che ha rappresentato una modalità di espressione per i ragazzi; questi ultimi, durante il lavoro nella loro terra, hanno anche dimostrato una natura affettuosa e un profondo legame con gli amici e la famiglia. Lo shooting contiene degli scatti che immortalano le modelle nella cornice di paesaggi densi di atmosfera: nella gioiosa spiaggia di Ogmore spazzata via dal vento, o sui grigi marciapiedi rocciosi, sui quali spicca l’inconfondibile tonalità di lilla delle creazioni McQueen.
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