Shadow Theater è il nome della nuova collezione invernale firmata Hui. Una collezione in cui la stilista forgia le sue creazioni, ispirandosi all’ancestrale tradizione cinese del teatro delle ombre. La direttrice creativa del marchio, Zhao Huizhou, rappresenta un’immagine forte e affascinante della donna. Un ideale che ne esibisce tanto l’aspetto tipicamente femminile, quanto quello maschile che risiede in lei, attraverso un efficace dualismo. La sfilata, andata in scena durante la Milano Fashion Week, trova le sue più grandi suggestioni nell’evocazione dello spettacolo teatrale cinese con i suoi arcani misteri.

collezione hui shadow theater Life&People Magazine LifeandPeople.it

Hui, attraverso un fashion film, lancia Shadow Theater, una collezione all’insegna dell’esplorazione del dicotomico universo femminile.

La designer usa il racconto delle origini del teatro delle ombre per plasmare un nuovo modello di donna. L’immagine femminile, dipinta da Huizhou, è contraddistinta, nelle sua caratteristiche, da un costante gioco di contrasti. Quest’ultimo prende luogo anche nel mescolamento di culture orientali e occidentali, che si incontrano e dialogano tra di loro. Negli abiti di Hui, la via della seta, seguendo le rotte europee, passa perfino per il british style. Prediligendo forme morbide e contemporanee, l’estetica del marchio incarna, in ogni caso, i valori codice di eleganza e raffinatezza. Il contrasto ritorna nei volumi diversi di capi e accessori, nei colori divergenti, e nelle texture morbide che si alternano a grane ruvide e grezze. La fluidità della stoffa si oppone a capi dal design rigido e geometrico, secondo un armonico equilibrio.

Una ricca palette naturalistica, nei toni del verde bosco, della salvia e del ginepro, si affianca alle cromie tradizionali del costume cinese, quali rosso lacca, blu elettrico e turchese.

Le nuance di ispirazione botanica sono intervallate dalla neutralità del color cammello, il quale scandisce il ritmo di tutti i total look. Il morbido spessore della lana mohair e del doppio cashmere si alterna alla lucidità sottile della seta crêpe e duchesse. Il tessuto è impreziosito da disegni e grafiche, popolari e floreali, in ricami jacquard. Le silhouette ricorrenti della collezione sono l’abito redingote, il tubino, le macro cappe, il loden, il kimono e la vestaglia. I volumi delineano la fisicità delle modelle in sottrazione e in abbondanza, lasciando, in ogni caso, libertà di movimento. Le lunghezza mini compaiono al pari delle maxi. La nuova proposta womenswear della lussuosa casa di moda contiene blazer e coat in lana Shetland i quali, insieme alla maglieria oversize, lasciano spazio anche alla sensualità aderente del raso.

collezione hui shadow theater Life&People Magazine LifeandPeople.it

La maestria artigianale rappresenta il filo rosso che permette di affiancare i tessuti nobili ai finemente lavorati materiali poveri.

La presentazione in digitale dello spettacolo, tramite fashion film, è avvenuta alla Camera Nazionale della Moda Italiana. Le riprese sono realizzate pensando all’illusione di immagini in movimento, tipica del teatro delle ombre, un’antica forma di spettacolo popolare. In esso, articolate figure sono proiettate su un opaco schermo semitrasparente e illuminato sul retro. La collezione si configura, inoltre, come parte integrante di Hui Fund of Shenzhen Women and Children’s Development Foundation, il progetto fondato dalla stilista e volto a promuovere l’eccellenza artigianale cinese. In una tale direzione, la fondazione finanzia la formazione di nuove generazioni di maestri d’arte.

La designer cinese Zhao Huizhou consegue un master presso il Politecnico di Milano, attraverso il quale apprende il patrimonio sartoriale e l’inconfondibile charme della moda italiana.

La direttrice creative di Hui trattiene l’intramontabile bellezza classicheggiante dell’oriente a cui aggiunge l’avanguardia della contemporaneità europea. La brand identity si fonda, infatti, sul rigore asiatico dai tagli puliti e minimalisti; una precisione che, tuttavia, si lascia contaminare dall’interesse che la designer coltiva verso i più variegati linguaggi dell’arte. Un credo così forte tale da indurla a diventare curatrice del Centennial Museum. Un museo della cultura e della storia della moda, in cui sono collezionate le più disparate tipologie di opere d’arte, della Cina e di altri paesi.

collezione hui shadow theater Life&People Magazine LifeandPeople.it

L’esposizione museale esibisce i disegni dei costumi d’epoca dalla dinastia Oing, alla Repubblica popolare cinese, fino all’era moderna.

Attraverso la sua attiva iniziativa, Zhao Huizhou tutela e incentiva l’eredità culturale delle minoranze etniche e, in particolare, le più antiche tecniche dell’artigianato cinese. Il fine si configura quello di mantenere vivo il dialogo tra tradizione, qualità e innovazione. Accrescere la consapevolezza pubblica circa la ricchezza culturale posseduta e guidare i valori estetici delle persone sono due importanti obiettivi della Fondazione Hui. Attraverso l’arte e il design, il marchio studia progetti solidali di benessere pubblico, finalizzati a ridurre la povertà e migliorare la qualità della vita di donne e bambini. Un approccio proattivo e interattivo al futuro, mediante una filosofia che intende superare i confini del Paese. L’intento è quello di avvicinare la Cina ad altre popolazioni per creare delle virtuose e preziose sinergie ibride.

Leggi anche – Centennal Fashion Museum e Hui Foundation celebrano la cultura transnazionale

 

Condividi sui social